Quando occorre affrontare un tratto di mare a bordo di un traghetto in molti storcono il naso, o perché non amanti delle traversate o per esperienze negative; o, aggiungiamo, anche perché chi ha un camper ama guidare il proprio mezzo, senza lo stress di date e orari da rispettare.
Ma come sempre ci sono delle eccezioni: qualche volta si è obbligati ad imbarcarsi perché è l’unico modo per raggiungere la meta, oppure perché non è conveniente in termini di tempi e costi continuare con il tragitto stradale.
In un paese come l’Italia, dalla forma lunga e circondato dal mare, le destinazioni che impongono l’uso del traghetto sono molteplici, quindi spesso bisogna cedere.
Altro distinguo riguarda le tratte: da brevi a lunghe, vi è una notevole differenza in termini di costi e logistica e la sola cosa che non cambia sono le operazioni di imbarco e sbarco. Le tratte brevi che partono dalle nostre coste sono verso la Sardegna, Corsica, Croazia, Albania, Grecia con una media di otto ore di navigazione, in base al porto di partenza e alla nave.
È facile intuire che raggiungere la Grecia da Brindisi o Ancona non sia la stessa cosa, e così la tratta si trasforma da breve a lunga con tutto quello che ne consegue per la permanenza a bordo, tra pranzi, cene e cabina. La Compagnia di navigazione e la nave possono fare la differenza tra ore piacevoli a bordo ed esperienze da dimenticare: su alcune tratte, ci sono vecchie navi che offrono solo un minimo livello di comfort, sia nei servizi che come navigazione: se infatti finché il mare è calmo le navi sono tutte uguali, la differenza si sente quando le acque diventano agitate: le imbarcazioni più moderne, grazie agli stabilizzatori, permettono di prendere un caffè senza nessun problema.
CAMPER ON BOARD
Ma perché ad alcuni camperisti non piace prendere il traghetto? Le motivazioni sono diverse: ad alcuni non piace dormire in camere dove può aver dormito chiunque, mentre in camper ha sempre il suo letto e il suo bagno, aspetto che la pandemia da Covid ha accentuato. Le operazioni di imbarco “stressano” chi non è abituato a check-in, rampe viscide e manovre di parcheggio in spazi angusti e per ultimo chi soffre di mal di mare.
Le Compagnie di navigazione negli ultimi anni si sono accorte del potenziale dei camperisti che quando si muovono fanno crescere anche l’economia: hanno così ideato la formula del camping on board.
Di che cosa si tratta? Con tale soluzione si ha la possibilità di rimanere a bordo del proprio mezzo durante la traversata, che viene imbarcato in un’apposita area
della nave; i servizi offerti variano a seconda delle Compagnie. Questo tipo di viaggio ha regole stabilite dalla Guardia Costiera per le navi nazionali con la circolare numero 87/004387/Sic.Nav. del 06/08/1998: poche e chiare norme che vanno assolutamente rispettate, mentre potrete trovare delle differenze a seconda della nazionalità della nave e della tratta.
Per poter offrire questa formula, la nave deve essere dotata di Open Deck (ponte aperto), che può essere completamente scoperto o con grandi aperture e tetto. Per questo il servizio è permesso dal 1° aprile al 30 settembre, quando le temperature sono più miti.
Durante tutta la traversata è possibile scendere dal mezzo per usufruire dei servizi a bordo, con il divieto di inserire alcun tipo di allarme antifurto, e si può accedere al proprio mezzo in totale libertà, mentre nella sistemazione classica il garage dove sono i mezzi viene chiuso una volta salpati e riaperto solo giunti al porto di destinazione.
Nell'area destinata al camping on board non sono ammessi camper a benzina ed i veicoli con alimentazione a gas liquido (GPL e metano), vanno dichiarati all'atto della prenotazione del biglietto e all'imbarco.
Sono ammessi solamente veicoli omologati camper, quindi niente mezzi allestiti “fai da te”. I camper non possono in alcun modo essere collegati alla rete elettrica di bordo, è vietato l'uso di bombole a gas o fuoco o fornelli anche elettrici (non è possibile cucinare), inoltre è vietato fumare e tenere veicoli in moto. In caso di avverse condizioni meteomarine, è facoltà del Comandante impedire l'accesso alla zona camping on board, chiedendo ai passeggeri di rimanere nelle aree interne a loro riservate.
LE REGOLE DELLE COMPAGNIE
Oltre alle regole della circolare, occorre seguire attentamente le indicazioni della Compagnia di Navigazione riportate sulle "Condizioni Generali per il trasporto di passeggeri e veicoli", perché potreste trovare delle regole supplementari o delle eccezioni.
Partiamo dalla disponibilità dei posti, che variano a seconda delle Compagnie e della tratta, talvolta anche dal tipo di nave, che potrebbe essere differente all’andata o ritorno. Se in fase di prenotazione trovaste delle difficoltà, a volte basta cambiare data o porto per risolvere. Alcune compagnie, se non hanno posto, offrono allo stesso prezzo del camping on board la sistemazione in cabina con sconti sui pasti. Ancora, molte compagnie permettono anche l’allaccio alla rete elettrica, tramite cavi da loro forniti, con il classico pannello elettrico laterale oppure con avvolgicavo a molla sul soffitto; in quest’ultimo caso, occorre disporre dell’apposita asta per agganciare il cavo e portarlo ad altezza uomo. Anche il periodo in cui è possibile usufruire del servizio camping on board è suscettibile di deroghe: quindi non date per assolute le date indicate dalla circolare.
COME FUNZIONA DAVVERO
Oltre a spiegarvi sulla carta cos’è il camping on board, noi di CamperLife abbiamo voluto sperimentarlo in prima persona con una traversata: la scelta è caduta su una tratta classica, da Ancona ad Igoumenista, per sbarcare in Grecia dopo circa quindici ore di navigazione, grazie alla nave Olympic Champion della compagnia greca Anek Lines.
Ci siamo imbarcati il 17 settembre, con orari comodi, partenza alle 13,30 ed arrivo alle 8,00 del mattino successivo, in modo da sfruttare la notte per viaggiare e raggiungere il porto con tutta tranquillità; per il check-in occorre arrivare tre ore prima.
Idem per il ritorno, con partenza il 17 ottobre alle 23,15 dal porto greco e attracco in Italia alle 14,00.
Gli orari “intelligenti” sono già un motivo per la scelta di questa Compagnia: le partenze che costringono ad alzatacce non piacciono a nessuno.
Le operazioni di controllo prima dell’imbarco si svolgono in tempi rapidi nella moderna struttura portuale, dove come un aeroporto ogni Compagnia ha i suoi sportelli. Gli operatori in pochi minuti hanno emesso i biglietti, dopo aver controllato la prenotazione fatta via internet. Per ottenere un preventivo personalizzato del servizio di camping on board basta inoltrare una mail ad info@aneklineitalia.com indicando la tratta e le date scelte, che trovate sul sito www.anekitalia.com, specificando l’opzione camping on board, il numero e l’età delle persone e le misure del mezzo, oltre ad allegare la tessera del club di CamperLife, da presentare in originale al momento dell’emissione dei biglietti al porto.
Tutto molto semplice e veloce: il servizio clienti vi ricontatterà nel giro di poche ore e con un bonifico il posto prenotato sarà vostro. Al check-in, oltre ai biglietti, vi sarà comunicato il numero della corsia d’imbarco, e un cartoncino con il porto di arrivo e la posizione Open Deck da apporre sul cruscotto.
Una volta in fila, non resta che attendere che il portellone della nave si apra: nel frattempo, un addetto della Anek Lines vi consegnerà un badge, necessario ad aprire la porta tra il garage e la rampa di scale che conduce al resto della nave, sistema che permette ai soli passeggeri della zona camping on board di essere liberi di girare, con servizi dedicati.
Anek Lines infatti mette a disposizione due grandi locali toilette, divisi tra uomini e donne, dove è possibile fare anche la doccia. Vengono puliti più volte durante la traversata e quindi sono sempre fruibili senza alcun timore: un servizio davvero molto apprezzato.
Per la salita delle temute rampe si viene assistiti dal personale di terra che, in caso di sbalzi pronunciati con il rischio di toccare il paraurti posteriore a terra, stende apposite stuoie che cambiano l’angolo di attacco, e così si sale bordo senza problemi. Stessa assistenza per il parcheggio: non sarete lasciati soli.
Per l’allaccio alla rete elettrica, una volta che tutti hanno parcheggiato e i mezzi sono fermi, un addetto aiuta nell’individuare il cavo a soffitto e con un bastone a cui è attaccato un gancio, vi fornirà la presa.
Una volta sistemati, abbiamo assistito con piacere alle manovre di uscita dal porto dalle grandi finestre sul garage e poi ci siamo recati al ponte dove è ubicato il self service, che offre ampia scelta di piatti in un ambiente tranquillo e soprattutto molto pulito, il tutto con prezzi abbordabili che non invogliano alla soluzione del panino, visto che a bordo del camper non si può cucinare.
Per il caffè c’è il bar situato a prua, dove un’ampia vetrata apre la vista verso l’orizzonte, mentre si è seduti in un ambiente elegante. Gironzolando tra i ponti rimaniamo colpiti dalla pulizia e dall'ordine generale, non si ha minimamente la voglia di tornare al proprio mezzo. Sul ponte scoperto si trova un altro bar che permette di godere della brezza marina, seduti ad un tavolino per leggere, giocare a carte o parlare per far trascorrere le ore. Per la cena proviamo il ristorante con menù “a la carte”, dove vi è un infinita scelta tra piatti classici o tradizionali della cucina greca, accompagnati da un’ampia carta dei vini, il tutto con prezzi adeguati alla tipologia di ristorante.
Dopo una tranquilla notte a bordo del nostro camper, l’indomani mattina per la colazione si può scegliere tra la classica soluzione di cornetto e cappuccino al bar, o uova e bacon al ristorante.
Al momento dello sbarco abbiamo tirato le somme su questa esperienza, per noi inedita e che giudichiamo davvero molto positiva: abbiamo viaggiato e provato molte Compagnie su diverse tratte negli anni precedenti e non sempre sono state all’altezza dei proclami pubblicitari sul sito, tantomeno le foto;
infatti a bordo, purtroppo, la realtà si rivelava spesso differente, ovviamente in negativo.
Ulteriore dettaglio, e non certo di poco conto: la traversata è stata effettuata in concomitanza con il passaggio di un ciclone sul Mediterraneo che ha causato addirittura dei morti in Grecia per la sua potenza; ebbene, nonostante il mare fosse molto mosso, la nave ha dimostrato una stabilità eccezionale, merito del fatto che fosse di ultima generazione.
GRANDE RISPARMIO CON LA TESSERA DI CAMPERLIFE!
Quanto abbiamo speso per usufruire del servizio di camping on board?
Perle date indicate e con un veicolo da 7,2 metri con due persone, il costo era di 770,60 euro, ridotto a 650,30 grazie alla convenzione stipulata da CamperLife con Anek Lines, in vigore dal 2014.
È riservata ai soci del CamperLife Club e dura 12 mesi dalla data di sottoscrizione; a conti fatti, con soli 15 euro di costo della tessera (acquistabile nella sezione shop del sito della rivista) ne abbiamo risparmiati ben 120! Inoltre, i vantaggi della tessera Club non sono molti altri: scopriteli tutti!