Con i nostri amici Adele ed Andrea Cobianchi andiamo a visitare il Belgio, nel periodo a cavallo tra Natale e Capodanno.
Viaggio di Natale 2016 e Capodanno 2017 in Belgio di Adele ed Andrea Cobianchi con il motorhome Iveco-VAS
Il Belgio è la nostra meta per il viaggio di Natale, nonostante il periodo invernale non sia il più indicato per le poche ore di luce e il clima, pensiamo che quindici giorni siano sufficienti per visitare questa nazione poco più grande di Piemonte e Lombardia. Siamo attratti dall'atmosfera che si respira in occasione dei festeggiamenti Natalizi e dai mercatini che in Belgio si protraggono sino all'Epifania. Freddo e giornate corte non ci spaventano come non ci preoccupa la chiusura di quasi tutti i campeggi, il nostro motorhome è ben attrezzato per sopperire a eventuali disagi. Mettiamo nell'armadio abiti pesanti, fatto il pieno di GPL, (il rifornimento del bombolone è consentito sia in Francia, con attacco Italiano, che in Belgio ma con un adattatore), maxi phon abbinato al generatore da 3 KW per sgelare eventualmente saracinesca di scarico o i rubinetti per fare rifornimento d'acqua nelle aree di sosta, EFOY per mantenere cariche le batterie di servizio, additivi per il gasolio, Eberspaker per riscaldare motore e abitacolo, naturalmente gomme da neve e catene.
Partiamo nel pomeriggio di Venerdì 23 Dicembre da Parma, la sera sostiamo a Como nell'area camper Ippocastano via A. Moro N 45.80390 E 9.09085, nottata fredda ma tranquilla. Dopo aver compilato il permesso di transito per l'IVECO-VAS 42 quintali entriamo in Svizzera, superato il tunnel del San Gottardo, con una giornata fredda e nuvolosa la A2 ci porta senza problemi a Basilea. Dopo brevi ispezioni doganali antiterrorismo siamo in Francia e all'una entriamo nell'area sosta di Colmar "Port de Plaisance"rue du Canal 6 N 48.080914' E 007.374726' costo € 15,50 al giorno con acqua e luce. In pochi minuti a piedi raggiungiamo il centro e una dettagliata mappa ci indica dove si trovano i vari mercatini. Le tipiche case a graticcio e i ponticelli sui canali della "Piccola Venezia" sono sapientemente addobbati e illuminati a festa. Molto animate le stradine e i penetranti profumi di salsicce, patatine fritte e "vin chaud" invadono l'aria, anche noi ne approfittiamo e sorseggiando vin brulè, con il buio, torniamo al camper. E' la vigilia di Natale e la festeggiamo con i prodotti tipici "parmigiani" portati da casa; dopo cena facciamo amicizia con quattro camperisti Olandesi, offriamo un aromatico caffè espresso Lavazza e conversiamo piacevolmente, hanno lasciato Veere per visitare Liguria e Toscana. Usciamo da Colmar direzione Strasburgo e Saarbrucken, autostrade Francesi a pagamento (A4) e superstrade Tedesche gratuite (A8), superati i Vosgi arriviamo a Lussemburgo città. Dopo un rifornimento di gasolio a € 1,080 parcheggio il camper in via Ghoeth e passeggiamo nel quartiere attorno Avenue de la libertè con bei palazzi d'epoca. Lasciamo Lussemburgo e dopo circa 12 Km a Dudelange in via Thionville N 49.471381' E 006.077990' troviamo l'area di sosta, ma gli stalli per i camper con allaccio elettrico sono tutti occupati, ci sistemiamo nelle vicinanze per non disturbare se eventualmente dovessi accendere il generatore. La mattina torniamo in città e nel Plateau de Kirchberg visitiamo il nuovissimo quartiere dove hanno sede i palazzi amministrativi delle istituzioni Europee; il bel museo d'arte moderna e la filarmonica sono racchiusi tra i vecchi bastioni. Passeggiamo nell'isola pedonale con notevoli palazzi d'epoca tra tanta gente che festeggia S. Stefano; è una fredda giornata, il sole fa capolino e ne approfitto per fare qualche "ottimo scatto". Lasciamo la città e percorrendo le belle strade tra i boschi della piccola "Svizzera Lussemburghese" arriviamo a Vianden adagiata in un vallone e dominata da uno scenografico castello.
Altro bel castello è quello di Bourscheid dove ha sede la rinomata birreria Leffe e dopo una bevuta di birra appena spillata andiamo a Wiltz. In questa cittadina giriamo per la deserta Grand Rue, solo all'interno del castello c'è animazione, nei suntuosi saloni fervono i preparativi per la cena, il tutto si presta per belle foto, ma poi torniamo al camper parcheggiato tra lussuose autovetture, ceniamo mentre la TV ci da notizie dall'Italia . Con strade scorrevoli tra boschi e pascoli arriviamo a Clervaux dove c'è un piccolo campeggio aperto e ne aprofitto per scaricare le acque reflue non pago nulla ma non posso fare rifornimento!
Visitiamo la chiesa di San Maurizio, il castello con il museo sulla guerra delle Ardenne e distante qualche chilometro la solitaria abbazia San Mauro. Dopo aver fatto il pieno di gasolio a € 1,028 lasciamo il Lussemburgo per il Belgio. La città di Durbuy (una tra le più piccole al mondo!!) ci accoglie festosa. Sistemo il VAS nella bella area sosta Vedeur N 50.35305 E 5.45528, faccio il pieno d'acqua, poi in paese girovaghiamo nei caratteristici vicoletti medievali; ci rifocilliamo nelle bancarelle che propongono "coscion de pork", patatine fritte e una favolosa birra cruda. Arriviamo a Huy, sul lungo fiume c'è un parcheggio camper ma la cittadina non ci attrae più di tanto, per di più due minacciose e fumanti ciminiere della vicina centrale nucleare ci fanno proseguire e andiamo al castello di Jehay che si rispecchia in un laghetto, purtroppo è chiuso per restauro. La sera arriviamo a Liegi e trovo posto nel parcheggio "De la Grand Poste" in rue de la Regence vicino al ponte pedonale sul Mosa, costo € 15,50 per 24 ore senza servizi ma vicinissimo al "Carre" e al centro storico. Nella grande piazza San Lambert c'è una gigantesca ruota panoramica attorniata da bancarelle che propongono varie leccornie locali, dopo molti assaggi ma infreddoliti torniamo al VAS. La mattina con tranquillità ancora in centro per vedere la cattedrale, il palazzo dei principi vescovi, la scalinata del Bueren, il palazzo-museo Grand Cortius e il monumento al commissario "Maigret". Pranziamo nei mercatini con wurstel, patatine fritte e la rinomata birra locale, poi ritornati al camper puntiamo su Namur. Saliamo sulla collina dove sorge l'imponente cittadella, da qui si ha una bella vista della città adagiata sulla confluenza dei fiumi Mosa e Sambre. Arriviamo a Dinant accompagnati da una fitta nebbia; Dinant è la città dell'inventore del saxofono e ovunque ti giri vedi enormi sax colorati di varie dimensioni e fogge. In un grande supermercato rimpinguiamo le scorte alimentari poi cerchiamo un posto sul fiume per passare la notte, fa freddo, meno 8°.Questa mattina, Mercoledì 29 Dicembre, c'è il sole e "espatriamo" in Francia per vedere Givet la città della “corporazione dei macellai"; dopo un rapido giro e aver fatto il pieno di GPL, torniamo in Belgio con la bellissima N96 che si snoda tra le placide anse del fiume Mosa solcato da grandi chiatte. Non riusciamo a fermarci a Charleroi causa i numerosi posti di blocco che impediscono l'accesso al centro storico, così arriviamo a Waterloo. Il museo e la piramide sormontata da un colossale leone non ci entusiasmano piu di tanto e andiamo a Marcinelle; purtroppo il tristemente e noto "Bois du Cazier" è chiuso e riaprirà dopo l'Epifania, pazienza Bruxelles ci attende. Con le precise indicazioni del Garmin arriviamo alle 15,00 nel "noto" quartiere Molenbeek in Rue dell'Elefant 4. N 50.85310' E 4.3354' accedo al park dell'Auberges de la Jeunesse con luce, carico e scarico acque, compresa la prima colazione; costa 30.00 € il primo giorno e 25.00 € i successivi, vicinissimo al centro storico: quindici minuti a piedi.
Trenta, trentuno Dicembre 2016, uno e due Gennaio 2017 alla scoperta della capitale Europea. Bruxelles.
Per una prima escursione in città, lasciato il quartiere Arabo e superato il canale navigabile che va ad Anversa, arriviamo nella piazza della Borsa affollatissima e occupata dai mercatini di Natale; poco oltre si arriva alla Grand Place con la sfilata dei palazzi delle varie corporazioni, il Municipio e l'alto Beffroi; visitiamo la cattedrale con l'esposizione di presepi provenienti da tutto il Mondo. Un grande albero di Natale troneggia nel centro della piazza straripante di gente in attesa dello spettacolo suoni e luci che crea una festosa magica atmosfera. Infreddoliti torniamo al nostro motorhome.
Oggi Sabato 31 Dicembre approfittiamo del bus turistico, che con 25 € a testa per 24 ore, ci porta verso l'Atomium simbolo della città, al palazzo Reale, al museo degli strumenti musicali nel bell'edificio Old England, al museo Magritte, alla Basilica del Sacro Cuore, proseguiamo poi a piedi nelle vie adiacenti alla Grand Place che giriamo in lungo e largo. Ritorniamo al camper, dopo una tonificante calda doccia, ceniamo e ci prepariamo per festeggiare il capodanno. Alle 22.00 torniamo in centro, in Boulevar Anspach cominciano i preparativi per il concerto e i fuochi d'artificio; per avere accesso dobbiamo sottostare a severi controlli antiterrorismo, ma è tanta l'affluenza che preferiamo svicolare e trovare posto nel caratteristico pub del teatro delle marionette "Toone". Allo scoccare della mezzanotte brindiamo con spumeggiante birra nei caratteristici boccali. Mentre ancora scoppiettano colorati fuochi d'artificio e la città è illuminata a giorno torniamo al VAS. Primo dell'anno; dalla stazione centrale parte il bus turistico per un nuovo percorso; passando dal palazzo Reale con i bei giardini, prosegue per il Museo Horta di Art Nuveau, Notre Dame de Sablon, il parco e l'arco di trionfo del Cinquantenario, la cattedrale di San Michel e Gudule; visitiamo a piedi il quartiere delle istituzioni Europee poi completiamo la visita di edifici storici, monumenti e attrazioni principali come il solitario Manneken Pis. Con due cartocci di prelibate patatine facciamo un break poi instancabili giriamo per le stradine centrali per fare foto; lungo la Rue des Bouchers ci infiliamo in uno dei tanti ristoranti per turisti, ma tutto fumo e niente arrosto, meglio la tavola calda gestita da un Libanese. Stanchi e infreddoliti, mente comincia a nevicare torniamo al nostro camper.
Lunedì 2 Gennaio, a terra alcuni centimetri di neve; dopo colazione, scarico acque nere e grigie e rabboccato il sebatoio d'acqua potabile lasciamo il parcheggio. Molto caotico il traffico con tante auto bloccate causa la neve; impiego quasi due ore per uscire dalla città, anche il Garmin dotato di info-traffico, prevedendo strade chiuse, spesso va in tilt; solo a mezzogiorno arriviamo a Lovanio che dista 30 Km da Bruxelles. Fortunatamente non nevica più e con un timido sole giriamo nella splendida piazza Oude Markt, con la cattedrale Gotica, il municipio e l'elaborato Stadhuis, voluto nel 1500 dalla corporazione dei commercianti, poco distante troviamo le casette in mattoni rossi dell'antico Begijnhof e un posto al sole per pranzare.
Con un tragitto su belle strade provinciali arriviamo ad Anversa; trovo facilmente il grande parcheggio sulla Schelda N 51.21522 E 4.39227 vicinissimo ai mercatini e al centro città. Subito andiamo nel Grote Markt addobbato a festa, oltre al bel Stadhuis Gotico faccio numerose foto alla sfilata di palazzi delle varie corporazioni in stile Fiammingo, bella la cattedrale e la particolarissima casa dei macellai; torniamo al motorhome entrando nel castello che fungeva da porta della città, tutto illuminato da un'intensa luce azzurra.
L'accensione del generatore per preparare il caffè sveglia due ragazzi Tedeschi che dormono in auto vicino al camper, offriamo anche a loro un caffè ed essendo appassionati fotografi ci propongono di salire sulla terrazza del Mas Museum al decimo piano da dove si può ammirare un grandioso panorama della città e del porto, seguo il consiglio e favorito da una luminosa giornata faccio numerose foto. I camperisti Olandesi conosciuti a Colmar sono di Veere, e avendocela consigliata come meta, via da Anversa si va in Olanda. Con un bel tragitto tra le piatte campagne e polders arriviamo nel caratteristico paesino sul mare del Nord; nella piazza contornata da basse casette c'è il mercato settimanale, tutti gli occhi sono su di noi, ammirando sia il VAS che il nostro modo di viaggiare. Pranziamo e lasciamo Veere, con un tunnel sottomarino di 8 Km torniamo in Belgio. Gent è la prossima meta, trovo posto in Grote Koren-Lei un quartiere di antiche case edificato sui canali, a pochissimi passi dal centro; spiovvigina ma ugualmente andiamo nella piazza del Municipio dove sono allestitie le bancarelle di Natale; scenografico il castello Het Gravensteen e le case sul fiume Lele, la pioggia si fa più insistente e torniamo al camper, cena, TV e a letto sotto un furioso temporale. Mercoledì 4 Gennaio, non piove più ma c'è un vento gelido; entriamo nel vecchio arsenale dov'è allestito un grande mercato di prodotti tipici locali, dalle travi in legno scendono numerosi prosciutti a stagionare, nelle scansie fanno bella mostra una infinità di varie marche di birra, liquori e cioccolatini all'anice con vari assaggi. Dopo la visita della cattedrale e del castello,in un supermercato facciamo un po di spesa e partiamo per Brugge. Parcheggio presso Ezel-Port, vicinissima al centro storico; il Markt è attorniato da case Medievali su cui svetta l'altissimo Belfort simbolo della città, il municipio è uno dei più belli di tutto il Belgio e si sprecano le foto, a lato dello Stadhuis c'è la chiesa a due piani del Sangue Versato dov'è custodita un'ampolla col Sangue di Cristo. Seguendo un percorso sui canali del fiume Dijver visitiamo il Begijnhof, un insieme di casette costruite a semicerchio in un curatissimo parco; molto bello l'antico Spedale di S. Giovanni e la chiesa Jeruzalemkerk. Brugge è famosa per la cioccolata numerosi i negozi artigianali che vendono le famose praline; prima di partire per il mare del Nord visitiamo la famosa birreria Stella Artois. Dopo Knokke-Heist iniziano le gigantesche infrastrutture del porto di Zeebrugge, per la notte sostiamo solitari sul porto turistico. Da Zeebrugge a Ostenda è un susseguirsi di stabilimenti balneari, la strada affianca alte dune di sabbia che impediscono la vista del mare.
Arriviamo a Ostenda con un piacevole clima, passeggiamo sull'animato lungomare tra le tante bancarelle che vendono una gran varietà di pesce; entriamo nel grande mercato settimanale dove acquistiamo un trancio di tonno, pane casereccio, verdura e wurstel. Nel porto turistico si può ammirare l'antico veliero Zeilschip Mercator, e vicino alla grande stazione marittima-ferroviaria il vecchio peschereccio Amadine. Cerchiamo un posto sul mare per pranzare e lo troviamo a Nieuwpoort, quia costa è punteggiata da numerose postazioni militari dell'ultima guerra, un vero museo all'aperto. Andiamo a Bergues in Francia, è un bel paesino racchiuso dalle mura medievali, ma principalmente per fare rifornimento di GPL e diesel in un supermercato Auchan a buon prezzo. Con una superstrada Francese passando da Lille arriviamo a Tournai. Entriamo nell'area sosta in Esplanade Georges Grand gratuita con carico e scarico acque N 50.60490 E 3.38070.
Il centro storico è a una decina di minuti; nella vasta piazza c'è una bella sfilata di edifici dai tetti a gradoni, la cattedrale Notre Dame ha quattro campanili ed è protetta dall'UNESCO, ma ora è in restauro, caratteristico è il Pont des Trous sul fiume navigabile Escaut. Questa mattina, visto la possibilità di fare acqua, ci concediamo una bella doccia, colazione, poi scarico le acque reflue e cerco di fare rifornimento, ma devo accendere il generatore e scaldare con il phon tubo e rubinetto per riattivare il condotto; fatto il pieno elimino sale, fango e smog da vetri e fanali e si parte per Mons. Nella piazza stanno smontando gli stand dei mercatini di Natale lasciando visibili i bei palazzi, l'Hotel de la Ville e l'alto Beffroi. Nell'ufficio turistico troviamo una brochure riguardante il complesso minerario Grand-Hornu, ora archeologia industriale e sito UNESCO dal 2012.
E' un piccolo paese cresciuto attorno alle miniere; nel grande cortile circolare trovano posto gli uffici amministrativi, l'officina, la sala macchine, l'accesso ai pozzi minerari e il mausoleo dei proprietari, la famiglia De Gorge; all'esterno casette per 2500 persone, disposte su ordinati vialetti, la chiesa, l'asilo, le scuole, l'ospedale, e anche il cimitero. Venerdì 6 Gennaio, le alture delle Ardenne sono imbiancate e il cielo non promette niente di buono, torniamo a Durbuy c'è un vento gelido pranziamo nello stand di una rosticceria con stinco e costine di maiale, patate fritte, birra e vin brulè, mentre ci avviciniamo al motorhome inizia a nevicare.
Ripassiamo dal Lussemburgo, poi prendiamo per Saarbruchen e da qui in autostrada tra acqua e nevischio raggiungiamo l'area sosta camper di Strasburgo.
7 Gennaio inizia il viaggio di rientro, su strade ghiacciate prendiamo per Obernai che visitiamo, è un bel paesino famoso per il vino e la birra; andiamo a Ribeauville, anche questo è un caratteristico paesino medievale pieno di turisti nonostante il freddo e il nevischio. Pranziamo nel vicino Riquewihr, forse il più bello dei tre. Dopo un giro per le caratteristiche viuzze con case medievali a graticcio ripieghiamo nel camper, scende neve ghiacciata registriamo meno 6 gradi, fortunatamente la stufa fa il suo dovere, pranzo, caffè, TV e partenza per Colmar. Rivediamo volentieri questa cittadina, oggi sgombra dei mercatini di Natale e che ha ripreso la vita normale; nevica, anche i canali della "Piccola Venezia" sono ghiacciati; anche se mal volentieri dobbiamo avviarci verso l'Italia domani si torna a casa. Arriviamo col buio a Neuf Brisach, gemellata con Palmanova per le stesse caratteristiche urbanistiche; nel supermercato facciamo gli ultimi acquisti alimentari e il pieno di gasolio a € 1,208 che grazie al serbatoio da 110 litri ci consentirà di attraversare la Svizzera, (dove costa € 1,60, più della benzina!!) e di arrivare a Parma.
Fermo il VAS nella deserta piazza principale e mentre continua a nevicare ceniamo e ripensiamo al nostro viaggio che sta per concludersi.
Domenica 8 Gennaio, sono le sette e l'Eberspaker inizia a riscaldare il motore, facciamo colazione poi tolta la neve accumulatasi sul parabrezza, ci avviamo verso Freiburg in Germania poi Basilea. Sulla A2 sono numerosi gli interventi degli spazzaneve per ripulire la strada, si procede senza problemi; imbocchiamo la galleria del San Gottardo e dopo 17 Km usciamo e troviamo un accecante sole!!
Ci fermiamo a Locarno nella bella area sosta sul lago Maggiore per pranzare, poi in autostrada: Como, Milano, Piacenza, Parma. Fine del viaggio.
Adele & Andrea
Conclusioni
In 17 giorni abbiamo percorso 3180 Km. e consumato 450 litri di gasolio. Solo 7 km/litro considerando anche il consumo dell' Eberspaker.
La stufa ha bruciato 96 litri di gas e il generatore 8 litri di benzina. Per il gasolio ho speso 635 €; per il GPL 62 €; la benzina 11 €. Per i parcheggi e aree sosta 155,50 €. Musei, ingressi vari, bus, ristoranti, autostrade, spese varie 380 €. Quasi ovunque disponibile il segnale W-FI.
Le nostre guide: Belgio e Lussemburgo del TCI e City Book Bruxelles.