La rivincita del Ford Transit - Speciale motorizzazioni

Con il Ford Transit, debutta da questo mese una sezione speciale della rivista, dedicata all’analisi tecnica ed alla presentazione dettagliate delle basi meccaniche e degli chassis sui quali vengono allestiti i nostri camper. Nell’ultimo anno abbiamo assistito ad una maggiore diversità di proposte a livello di motorizzazioni: il granitico monopolio del Ducato si è sgretolato per l’evidente difficoltà da parte di Fiat nel garantire le consegne, e questo ha permesso il ritorno in di alcune basi finora utilizzate in percentuale ridotta, oltre a lasciare campo aperto a meccaniche tutte nuove e inedite per il nostro settore.

La rivincita del Ford Transit - Speciale motorizzazioni
Partiamo dal fenomeno del momento, il Ford Transit...

E se il problema nasce dalla difficoltà di approvvigionamento degli chassis dovuto alla carenza di materie prime, possiamo affermare che non tutti i mali vengono per nuocere: infatti, disporre di più alternative al momento della scelta rappresenta un vantaggio in termini di ricchezza per il mercato, mentre il cliente può decidere tra più proposte, valutando anche aspetti che finora non erano considerati. Come dire, si fa di necessità virtù. Ci è sembrato dunque importante affrontare l’argomento, per fornire tutte le informazioni utili a conoscere al meglio una meccanica e valutarla nel confronto con le concorrenti.

Partiamo dal fenomeno del momento, il Ford Transit, e nei prossimi mesi ci dedicheremo agli altri protagonisti del settore, come Fiat Ducato, Citroen Jumper, Peugeot Boxer, Mercedes Sprinter, Renault Master, Man TGE e altri chassis ad oggi presenti nei cataloghi delle Case produttrici. Iniziamo quindi il nostro viaggio nel mondo degli chassis candidati a trasformarsi in camper.

CONOSCIAMOLO MEGLIO

Non ha bisogno di lunghe presentazioni il nuovo Ford Transit, veicolo commerciale proposto dal colosso americano dell’automotive. Nella versione chassis, dedicata all’allestimento anche dei veicoli ricreazionali, è stato progettato con la massima precisione, per essere la base perfetta per l’allestimento del veicolo costruito sulle sue fondamenta. Il Transit Chassis, infatti si adatta ad un’ampia serie di allestimenti grazie a differenti lunghezze del telaio e caratteristiche tecniche che consentono un buon margine di personalizzazione, ad iniziare dall’ampia disponibilità di dotazioni tecnologiche e dalle caratteristiche di base del telaio Skeletal, specifico per la realizzazione di un camper.

TECNOLOGICO, SMART, SICURO

 

Partiamo dal fenomeno del momento, il Ford Transit
Il Transit rileva la presenza di veicoli più lenti davanti
e così regola automaticamente la velocità per
mantenere la distanza di sicurezza...

La dotazione tecnologica del Transit è all’avanguardia e innovativa: il veicolo presenta numerosi sistemi di sicurezza integrata, assistenza alla guida e connessione, ad iniziare dall’EcoMode, che valuta in tempo reale e senza soluzione di continuità gli effetti del comportamento di guida sul consumo di carburante, considerando i parametri come velocità, cambio e frenata, oltre ad analizzare la modalità di viaggio, la sua durata ed il tempo effettivo trascorso al volante. Raccolti questi dati, il software di bordo è in grado quindi di consigliare lo stile di guida ideale per essere sostenibili e risparmiare carburante. Quando il veicolo è fermo, ad esempio a un semaforo o in coda, il sistema spegne automaticamente il motore, e per ripartire basta premere la frizione e inserire la prima o, in caso di cambio automatico, rilasciare il pedale del freno.

L’accensione e lo spegnimento automatici risultano particolarmente efficienti per la guida in città, dove si riduce il consumo di carburante fino al 10%. L’attenzione al risparmio non si ferma qui ma riguarda tutte le componenti del veicolo, persino gli pneumatici, che offrono bassa resistenza al rotolamento, soluzione che si traduce in minor dispendio di energia per il movimento e ulteriore riduzione del consumo di carburante. Un altro sistema di bordo è in grado di identificare il limite di velocità previsto sul tratto di strada percorso, e mantenere automaticamente il veicolo entro il limite rilevato. Grazie a una moderna tecnologia radar, il Transit rileva la presenza di veicoli più lenti davanti e così regola automaticamente la velocità per mantenere la distanza di sicurezza preimpostata rispetto a quelli che lo precedono; e quando la condizione del traffico si normalizza, il veicolo ritorna alla velocità predefinita.

Partiamo dal fenomeno del momento, il Ford Transit
L’accensione e lo spegnimento automatici risultano
particolarmente efficienti per la guida in città,
dove si riduce il consumo di carburante fino al 10%...

Sempre per la sicurezza è presente il sistema di mantenimento della corsia, che tramite la telecamera frontale rileva eventuali scostamenti indesiderati dalla corsia di marcia e interviene moderatamente sullo sterzo, avvisando il pilota e “consigliando“ il rientro nella corsia di marcia corretta. Quando la ruota tocca la striscia o il margine della carreggiata senza che ci sia stato il comando sugli indicatori di direzione, l’avviso di mantenimento della corsia fa vibrare il volante e visualizza un allarme visivo. La tecnologia si disattiva automaticamente a velocità inferiori di 64 km/h e può anche essere disinserita manualmente.

Partiamo dal fenomeno del momento, il Ford Transit
Sempre per la sicurezza è presente il sistema
di mantenimento della corsia...

Ancora, il Driver Alert System monitora costantemente il comportamento alla guida ed è progettato per rilevare eventuali segnali di stanchezza: quando avverte una minore attenzione alla guida, il sistema accende una spia che consiglia di fare una sosta. Se l’attenzione alla guida diminuisce ancora, il messaggio si ripete assieme a un allarme sonoro. Infine, nel caso in cui la pressione di uno o più pneumatici dovesse diminuire durante il viaggio, il sistema di monitoraggio avvisa subito dell’eventuale foratura, tramite una spia nel quadro strumenti.

SEMIRE CONNESSO, PER UN GRANDE PIACERE DI VIAGGIO

 

Partiamo dal fenomeno del momento, il Ford Transit
Il Transit può essere dotato del Ford SYNC 3,
un sistema di connessione multimediale
all’avanguardia...

Per un miglior comfort durante il viaggio, il Transit può essere dotato del Ford SYNC 3, un sistema di connessione multimediale all’avanguardia che consente di essere sempre collegati e di controllare telefono, musica e il sistema di navigazione. E per un utilizzo ancora più intuitivo, si può scegliere tra l’uso dei comandi vocali o del touchscreen a colori da 8”. La funzione Live Trafic aiuta a evitare gli ingorghi stradali; ancora, è possibile visualizzare l’elenco di ristoranti presente in zona semplicemente dicendo ad alta voce: «Ho fame». La vasta gamma di opzioni per l’informazione e l’intrattenimento a bordo include radio DAB, lettore CD, porta USB, altoparlanti di qualità superiore, navigatore e Ford SYNC con comando vocale.

LO CHASSIS PER IL CAMPER

La proposta di Ford per il mondo camper prende il nome di chassis Skeletal: una struttura caratterizzata dal profilo ribassato e a carreggiata posteriore allargata a 1.759 mm. Progettato su un esclusivo telaio scatolato completo e al contempo resistente e leggero, le versioni Skeletal sono la soluzione ideale per conversioni che richiedono un’altezza pianale ridotta e garantiscono forza ed efficienza per ogni tipo di utilizzo, incluso appunto il camper. Disponibile con quattro lunghezze del telaio e portata fino a 4.300 kg , è in due versioni: 350, con una portata massima di 3.500 kg, e 410, che invece arriva fino a 4.100 kg.

Le quattro versioni si differenziano per la lunghezza del passo, ovvero l’interasse tra la ruota anteriore e quella posteriore: sulla versione a passo corto è di 3.300 mm, su quelle intermedie misura 3.750 e 3.954 mm, mentre sulla versione a passo lungo si attesta a di 4.520 mm. In fase di ordine, il Transit su chassis Skeletal può essere richiesto con ruote posteriori singole o gemellate e con balestre in materiale leggero. Nonostante non sia più frequente, la soluzione delle ruote gemellate è per Ford un elemento di distinzione e continua a tenere in catalogo questa opzione, che però non è più considerata come un tempo dalle Case produttrici di veicoli ricreazionali, soprattutto per motivi di peso.

Partiamo dal fenomeno del momento, il Ford Transit
La proposta di Ford per il mondo camper prende il nome di chassis Skeletal...

Tra le altre possibilità di scelta, la trazione anteriore o posteriore e quella integrale. Al momento, quest’ultima è presente solo con qualche esemplare e solo nel segmento dei van, come nel caso del Font Vendome Forty Van. Tra le altre scelte da fare in fase di ordine dello chassis, una molto importante riguarda la potenza del motore, con le tre soluzioni da 130, 160 o 170 CV. La base di partenza è il motore diesel Ecoblue da 2.0 litri e le più gettonate sono le versioni da 130 e 170 CV, con cambio manuale o automatico, entrambi a sei rapporti.

Infine, si può scegliere di dotare subito il proprio Transit con accessori aggiuntivi, che aumentano il comfort: Ford propone alcuni pacchetti, come il Premium Pack che comprende climatizzatore manuale, fari con luce di svolta statiche, paraurti e modanature dello stesso colore della carrozzeria, specchi retrovisori elettrici e interni con rifiniture accurate; e lo chassis può essere completato anche di fari allo xeno e cerchi in lega da 16”. Il Transit non in versione chassis per l’allestimento di furgonati è invece il modello Van.

FORD E IL MONDO DEL CAMPER

Oltre a rifornire le case produttrici con lo chassis del Transit, Ford si è impegnata in prima persona nella realizzazione di un veicolo ricreazionale, scegliendo come partner uno storico marchio del settore come Westfalia. La collaborazione tra le due aziende ha portato all’ideazione e alla produzione di un minivan molto ben riuscito, il Nugget, allestito sulla base del Transit Custom. Un minivan che si presenta completo di tutto: quattro posti letto, zona living, cucina e anche un piccolo bagno. Lo strumento ideale, insomma, per una vacanza dinamica e giovanile, abbinato ad una motorizzazione potente ed efficiente.

TRANSIT AL PASSO CON I TEMPI: È ANCHE IN VERSIONE ELETTRICA

Anche se non è ancora in programma un camper a trazione solo elettrica, per motivi che vanno dal peso all’autonomia, tuttavia le Case automobilistiche, ormai quasi tutte, hanno pronta la versione elettrica dei loro veicoli commerciali. Ovviamente accade anche per un colosso come Ford, che ha presentato l’E-Transit, a trazione tutta elettrica. Pensato per le attività commerciali operanti soprattutto nei percorsi urbani, questo furgone percorre fino a 300 km prima di fermarsi per la ricarica. E visto che l’impiego commerciale presuppone l’utilizzo prettamente diurno, per la ricarica si possono sfruttare le ore notturne, ritrovandolo al mattino di nuovo carico e pronto al lavoro.

Partiamo dal fenomeno del momento, il Ford Transit
Zero emissioni e attenzioni all’ambiente sono le sue caratteristiche principali...

Zero emissioni e attenzioni all’ambiente sono le sue caratteristiche principali, ma anche tecnologia e versatilità: con una batteria da 400 Volt e 68 kWh di potenza disponibile, affronta ogni percorso e accede nelle zone urbane a traffico limitato, altrimenti vietate ai veicoli a motore termico. Disponibile in due varianti di altezza e tre lunghezze, E-Transit offre fino a 15,1 metri cubi di spazio di carico. Un veicolo ben riuscito e di sicuro interesse in ambito commerciale e da lavoro: purtroppo, le sue caratteristiche tecniche, di peso e di autonomia (ed anche di costo…) non ne permettono ancora l’impiego in ambito ricreazionale, ma i continui progressi nel campo consento di ipotizzare che sia solo questione di qualche anno…

Approfondimento - IN PRINCIPIO IL CAMPER ERA FORD…

Il Transit non è certo una novità assoluta nel settore: al contrario, anzi, i camperisti più attempati certo ricorderanno i bei tempi andati, quando i mansardati erano allestiti sull’inconfondibile versione a fari rotondi e gli specchietti retrovisori applicati all’apice anteriore del grande cofano pronunciato. Un’altra epoca, certo; ma anche oggi non è raro ammirarne qualcuno su strada, a conferma della robustezza della quale era accreditato. Era il 1965 quando il primo modello Transit vide la luce, ma i primi tentativi risalivano addirittura al 1953; un veicolo all’inizio utilizzato solo in ambito commerciale, e che dovette attendere la terza serie per vedere la prima applicazione in ambito ricreazionale, ma fu subito successo: modelli come l’Arca Noè 350 restano nella storia del caravanning e con l’avvento della quarta serie il Transit conobbe la consacrazione definitiva.

Partiamo dal fenomeno del momento, il Ford Transit
1977 - Ford Transit (ph: InitialDave)

Grazie alla nuova estetica, più armonica e funzionale, ed a più moderne dotazioni tecniche come le sospensioni anteriori a ruote indipendenti, per Transit arrivò l’epoca d’oro, divenendo il modello di riferimento per il meglio del Made in Italy, come Arca, Rimor, Caravans International, Laika, Mobilvetta e tanti altri. Un intero decennio, anzi di più, distinto da ulteriori introduzioni tecniche come quella del 1992 delle ruote singole posteriori nella versione a passo lungo al posto delle gemellari e maggiore capacità di carico. La vera rivoluzione tecnologica arriva però nel 1994 a livello tecnico (nuova calandra, nuovo cruscotto, nuovo motore che introduce versioni turbo diesel) e per il comfort (aria condizionata, alzacristalli elettrici, airbag e chiusura centralizzata), tutte caratteristiche capaci di rendere il Transit sempre più adatto alla versione camper.

Nel 2000, dalla catena di montaggio uscì l’esemplare numero 4.000.000 e contestualmente arrivò il sesto restyling che seguiva le linee automobilistiche proposte in quegli anni. Con trazione anteriore o posteriore e motore tubo diesel Duratorq, Transit vince il premio di “International Van of the Year” nel 2001. Nel 2006, un altro restyling apporta modifiche alla carrozzeria, dal disegno dei gruppi ottici alla calandra fino al motore, ora anche in versione da 2,2 litri con tecnologia TDCi. Pure questo modello vincerà il premio “International Van of the Year”, nel 2007. Infine, nel 2014, ecco l’ottava serie, della quale vi abbiamo ampiamente parlato in questo articolo: trazione anteriore, posteriore o integrale; classi di peso differenti a seconda dell’utilizzo e molto altro che consente al nuovo Transit di essere adattato con migliore efficienza ai diversi usi.

Oggi Transit sta rivivendo un nuovo boom, simile a quello degli anni Novanta, anche nel nostro settore, ricevendo l’apprezzamento degli utenti che delle aziende che hanno una valida alternativa a livello di chassis e un buon compromesso nella realizzazione di nuovi allestimenti e quasi tutte le aziende e i grandi gruppi lo propongono nel loro catalogo. Transit è tornato, in grande stile e forte della sua storia.

Ford Transit - Scheda tecnica

MOTORIZZAZIONI

• 2.0 TDCi Ford EcoBlue 130 CV (96 kW) /360 Nm HDT
• 2.0 TDCi Ford EcoBlue 160 CV (119 kW) /390 Nm HDT (solo versioni FWD)
• 2.0 TDCi Ford EcoBlue 170 CV (125 kW) HDT/390 Nm

DOTAZIONI INTERNE

Partiamo dal fenomeno del momento, il Ford Transit• Radio DAB/AM/FM,My Ford Tablet Dock, quattro altoparlanti anteriori (due woofer e due tweeter), comandi audio al volante e porta di connettività USB con funzionalità iPod
• FordPass Connect (Modem 4G)
• MyKey
• Sistema di monitoraggio della manutenzione del veicolo
• Computer di bordo
• Alzacristalli anteriori a comando elettrico
• Airbag lato guida
• Rivestimento pianale in gomma parziale (solo Chassis Cabina Singola e Skeletal)
• Poggiatesta anteriore a 2 posizioni
• Sedile lato guida regolabile a 4 vie con regolazione dell’inclinazione e bracciolo
• Pre-Collision Assist (Assistenza anticollisione)
• Cruise control con limitatore di velocità regolabile
• Condizionamento aria anteriore manuale
• Cassetto portaoggetti con serratura
• Luci di lettura
• Volante rivestito in pelle

DOTAZIONI ESTERNE

• Specchietti retrovisori monocolore a regolazione elettrica riscaldati (solo L4 Skeletal Chassis)
• Luci diurne
• Fari a spegnimento ritardato
• Cerchi in acciaio da 16”
• Copricerchi completi (solo Skeletal)
• Ampie modanature carrozzeria
• Fari alogeni tipo proiettori con luci di svolta statiche
• Fendinebbia
• Specchietti retrovisori a regolazione elettrica riscaldati
• Coppe ruote piene
• Cornice con finitura cromata sulla griglia anteriore

Partiamo dal fenomeno del momento, il Ford Transit

L’OPINIONE DEL MECCANICO

Per un quadro completo e che rispecchi la realtà abbiamo fatto alcune domande sulla la meccanica ad un operatore di un’officina autorizzata Ford, chiedendo quali siano gli elementi del Transit capaci nel tempo di fare la differenza, riguardo la manutenzione, la facilità di riparazione e i costi di gestione. Dal punto di vista tecnico, il Transit attuale presenta molti pregi che lo differenziano dai competitor: in particolar modo, la silenziosità del motore diesel, addirittura inferiore a quello di una vettura a benzina, che assicura massimo comfort acustico in marcia grazie alla cinghia del motore in bagno d’olio e dunque sempre lubrificata al meglio. Altro elemento di pregio riguarda la guida: Transit è semplice, piacevole e divertente da condurre, con un’impostazione automobilistica. Ma diamo spazio alle domande, poste a Stefano Caggiano, meccanico professionista dell’officina Ford Master Car, che si occupa della manutenzione del Transit ogni giorno.

Partiamo dal fenomeno del momento, il Ford Transit
Si ringrazia per la collaborazione Stefano Caggiano dell’officina autorizzata Ford Master Car di via dei Laghi Km. 4,500 Marino (RM).

Il Transit richiede molta manutenzione? Il costo dei tagliandi è elevato?

«In generale non richiede molta manutenzione, la cui frequenza è ovviamente dipendente dal tipo di utilizzo e dai chilometri percorsi. Con il camper, in genere, facendo poca strada è sufficiente effettuare un tagliando ogni due anni per mantenere sempre in forma il motore. In generale, Ford consiglia un tagliando ogni 50.000 chilometri; magari però un camper questa distanza la copre in più anni , e quindi è consigliabile provvedere ad un passaggio di controllo in officina a prescindere della percorrenza, appunto ogni due anni. Il costo è in linea con il tagliando degli altri veicoli commerciale, dunque più elevato di quello di un’autovettura convenzionale: per un intervento completo, comprensivo anche del cambio della pasticche dei freni, va calcolata una spesa tra i settecento e gli ottocento euro».

I nuovi modelli riportano difetti frequenti e comuni?

«Sono sincero: su questa nuova versione è davvero difficile imbattersi in problematiche frequenti. Al contrario, il nuovo Transit è dotato di un motore con una base solida e ben progettata. Nel 2018 il Transit fu richiamato per presunti difetti alla cinghia di distribuzione e in quel caso per sicurezza provvedemmo alla sostituzione delle stesse su tutti i veicoli dei nostri clienti convocati per il richiamo dalla Casa. Ma oggi non abbiamo più riscontrato problemi di questo tipo».

Partiamo dal fenomeno del momento, il Ford Transit

In caso di necessità i pezzi di ricambio si trovano facilmente ed in tempi rapidi?

«Al di là del problema delle componenti elettroniche che ci perseguita da diversi mesi, i pezzi di ricambio per questo modello si trovano facilmente e sono disponibili in tempi brevi. Uno delle necessità dei veicoli commerciali, visto il loro principale utilizzo per attività lavorative, è di svolgere gli interventi meccanici e di manutenzione nel minor tempo possibile per non privare il cliente del veicolo e fargli perdere opportunità di lavoro. Su questo Ford pone una particolare attenzione e in Italia siamo anche avvantaggiati grazie al magazzino ricambi per l’Europa vicino Bologna e che consente di ridurre anche i tempi di consegna».

In fase di scelta, è meglio il cambio manuale o l’automatico?

Partiamo dal fenomeno del momento, il Ford Transit
Si ringrazia per la collaborazione
Stefano Caggiano dell’officina autorizzata
Ford Master Car di via dei Laghi Km. 4,500
Marino (RM).

«Per preferenza personale tendo a preferire il cambio automatico, più semplice da usare e più confortevole alla guido. Lo sconsiglio però in ambito commerciale, ad esempio per i furgoni dei corrieri, perché l’utilizzo urbano a pieno carico, le percorrenze chilometriche elevate e la tipologia di guida portano il cambio ad uno stress consistente che a lungo andare ne determina inevitabilmente un deterioramento precoce. Per i camper il discorso cambia: sono spesso usati su lunghe percorrenze a velocità costante, con uno stile di guida tranquillo e con chilometraggi totali molto inferiori. In tal contesto, la scelta del cambio automatico è vincente e permette di godersi ancor di più il viaggio e di amplificare la piacevole sensazione di guida che Transit assicura. E l’abbinata con la versione da 170 CV, oltre al comfort generale, assicura anche la potenza adeguata per affrontare al meglio ogni situazione stradale».

Si ringrazia per la collaborazione Stefano Caggiano dell’officina autorizzata Ford Master Car di via dei Laghi Km. 4,500 Marino (RM).

IL GIUDIZIO FINALE: COSA NE PENSANO I CAMPERISTI DEL TRANSIT?

Da un sondaggio svolto sui social è emerso che la meccanica Transit applicata in chiave ricreazionale è ben apprezzata da chi la possiede e la guida abitualmente in vacanza. Come punto di forza viene evidenziata la sensazione di guida piacevole e di stampo automobilistico, specie nella combo tra la motorizzazione più potente da 170 CV e con cambio automatico. Molto apprezzato anche il dato dei consumi, che nella media si attesta tra i 9 e i 12 chilometri al litro a seconda del percorso. In evidenza anche la silenziosità del motore e l’approccio smart grazie alle dotazioni tecnologiche di bordo.

Piero Fasoli