Catalogna, caliente tutto l’anno

Uno dice Catalogna e subito si pensa a Barcellona: giusto, ma anche sbagliato, perché in realtà c’è molto da scoprire ed apprezzare oltre la cornice delle Ramblas o dei palazzi di Gaudì. Per conoscere davvero la Catalogna bisogna andare oltre le prime impressioni, lasciandosi trasportare dalla cultura e dalle emozioni che è capace di generare. Una regione bellissima, divisa tra l’azzurro mare iberico e le montagne dell’entroterra, a due passi dalla Francia. Inserita in una suggestiva cornice, ecco la Catalogna, territorio spesso sottovalutato e invece capace di nascondere itinerari che soddisfano qualsiasi esigenza turistica. Spiagge caraibiche dove abbandonarsi al cocente sole spagnolo, contesti montanari e collinari dove scoprire sentieri per fresche passeggiate all’aperto, ma anche un patrimonio artistico invidiato da tutto il mondo. Una terra che profuma di storia, luogo meraviglioso ed ideale da scegliere come destinazione per la vostra prossima fantastica avventura in camper.

TUTTA LA BELLEZZA DELLA NATURA

Amanti del verde, e amici degli scorci maestosi, avete scelto il posto giusto: la Catalogna è natura allo stato puro! La morfologia del territorio muta gradualmente: dalle colline coltivate si passa al verde dei boschi montani che si diradano al cospetto dei Pirenei, la sontuosa catena montuosa che segna il confine naturale tra Francia e Spagna, vera protagonista del territorio. Il nostro viaggio non può dunque che partire da Ulldecona, comune delle Terres de l'Ebre che invita a guardare al passato. Qui si possono ammirare le fantastiche pitture rupestri degli Abrics de l'Ermita, una raccolta di tredici grotte dichiarate Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco. Un’emozione davvero indescrivibile. La stessa che proverete imboccando il suggestivo sentiero per il Parco Naturale del Delta de l'Ebre, il più grande habitat acquatico della Catalogna, con più di 330 specie diverse di uccelli osservabili in questo parco: una vero paradiso per gli amanti dell’ornitologia e della natura ancora non contaminata dalla devastante presenza umana.

BARCELLONA, REGINA INDISCUSSA DELL’ARTE

Alla meravigliosa Barcellona dovremmo dedicare un articolo intero. Ma purtroppo i giorni a disposizione sono pochi, e per questo ci limitiamo a proporvi solo alcuni appuntamenti, comunque perfetti per soddisfare le esigenze degli amanti dell’arte. Se riuscite a farvi strada tra i turisti, la prima meta non potrà che essere la Sagrada Familia: opera straordinaria, vero gioiello della capitale catalana. Librerie ed antiquari, bar e ristorantini popolano le stradine del celebre Barrio Gotico, dove potrete visitare il Museo di Picasso, mentre un’altra meta da segnare in agenda è la Cattedrale dedicata a Santa Eulalia e alla Santa Croce, oltre al chiostro con la Fontana dell’Eden. C’è poi chi va a Barcellona solo per ammirare le opere di Gaudì e chi se le ritrova davanti all’improvviso, camminando per le strade della città. Le sue case, la Pedrera, e Batllò, con i giardini dalle architetture fumettistiche e dai colori vivaci (è il caso del meraviglioso Park Guell), a metà strada tra il sogno e la realtà, accompagneranno le vostre passeggiate per Barcellona. L’opera più famosa di Gaudì è il Tempio Espiatorio della Sagrada Famìlia, a cui l’artista si dedicò con tutto se stesso fino al giorno della sua morte. Mentre ultima, ma non per importanza, è Santa Maria del Mar.

TUTTI A TAVOLA, SI MANGIA!

La Catalogna vi attende con un tripudio di sapori nuovi ed esperienze gastronomiche che vi sorprenderanno. Ogni bar di Barcellona e della provincia che si rispetti include, oltre alle rinomate tapas, le specialità chiamate platos combinados, vale a dire “piattoni” che uniscono due o tre portate diverse. Dalle uova fritte con la classica botifarra catalana, alla bistecca ai ferri con patate fritte e salsa aioli, senza dimenticare le polpette al sugo e pan con tomaquet: tutti piatti sostanziosi, ideali per rigenerarsi dopo le fatiche del giorno. Esistono poi alcune pietanze meno note, che dovrete assolutamente provare, come gli spinaci alla catalana, contorno semplice ma molto saporito, o la escalivada, uno degli antipasti freddi per eccellenza della cucina locale: un’insalata tiepida di peperoni e melanzane grigliate, cipolle e acciughe. La Coca de recapte è quella che potremmo definire la pizza o focaccia catalana, mentre gli amanti del pesce non potranno fare a meno della esqueixada, insalata tipica a base di baccalà, essiccato e tagliato a listarelle, lasciato in ammollo per circa 40 minuti e poi condito con cipolle, pomodoro e olive nere.

UNA STORIA CHE BRILLA NEI SECOLI: MERAVIGLIA TARRAGONA!

Amanti della storia, non temete, c’è gloria anche per voi. A pochi passi da Barcellona, infatti, ecco l'antica capitale dell'Impero Romano in Hispania, Tarragona. Fondata nel 218 a.C. sulla costa del Mediterraneo, su un’altura rocciosa affacciata sul mare, ricevette un impulso definitivo a partire dal 26 a.C., quando vi si trasferì l’imperatore Augusto. Un viaggio lunghissimo, ricco di gloria, che ne fanno anche ora una delle mete turistiche più apprezzate. Rivivere il suo imponente passato è facile, passeggiando tra i resti delle antiche mura, troverete ad ammirare l'anfiteatro, il circo e altre vestigia dichiarate Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco. E non dimenticate di affacciarvi al balcone del Mediterraneo, il punto di vista migliore per contemplare la linea dell'orizzonte che traccia il mare nostrum con l'anfiteatro romano ai piedi. 

I COLORI DEL MARE

In un itinerario “marittimo” è davvero impossibile non citare le spiagge. La Catalogna ha, infatti, 280 chilometri di spiagge, molte delle quali estese, come quella di Tamarit, coronata dal castello, e quelle di el Garraf e Sitges - un tempo chiamata Blanca Subur -, un comune emblematico, culla del Modernismo e con un'importante ed effervescente cultura. Le grandi spiagge proseguono, attraversando il Delta del Llobregat, lungo il Maresme, costellato di località dalla marcata impronta marittima. Qui potrete scegliere dove fermarvi, in base al vostro gusto ed a seconda del tipo di vacanza che state vivendo. Due sono gli accessori che non potrete assolutamente dimenticare. La crema solare, perché le temperature - seppur ventilate - sono molto alte, e naturalmente una buona macchina fotografica per immortalare i colori del mare catalano. La traversata della Tordera segnerà l'ingresso alla Costa Brava, dove montagna e mare si abbracciano e le piccole calette si insinuano nella scogliera. Villaggi come Palamós, Begur, Cadaqués e Sant Martí d'Empúries, insieme al complesso archeologico dei primi insediamenti greci della penisola, l'hanno trasformato in uno degli angoli più ammirati della regione. Hanno contribuito anche villaggi dell'entroterra come Pals e Peratallada, dove sopravvive lo spirito medievale. Mi raccomando, segnate in agenda tutti questi nomi!

IL PARCO NATURALE AIGUAMOLLS DE L'EMPORDÀ

Dopo la breve deviazione nell'entroterra per rivivere l’altisonante spirito medievale che ancora permea la Catalogna, vi consigliamo di proseguire lungo il Mediterraneo tenendo l'orizzonte come riferimento, per visitare il villaggio di pescatori di Llançà. Prima di arrivare, si dovrà attraversare il ridente Parco Naturale Aiguamolls de l'Empordà, un susseguirsi di ecosistemi con fiumi, mare, laghi, zone umide, spiagge e banchi di sabbia, lagune, praterie e colture.

DIVERTIMENTO PER TUTTI

La cultura è importante, ma il divertimento è parte integrante di una vacanza. E anche da questo punto di vista la Catalogna non si fa trovare sguarnita, rappresentando la meta ideale anche per chi ha bambini. Una fermata interessante del viaggio è Port Aventura World, uno dei parchi di divertimento più importanti d'Europa. La sua interessante offerta per il tempo libero ha incorporato il parco a tema Ferrari Land, con undici nuove attrazioni per tutta la famiglia, tra cui la Forza Rossa, attrazione spettacolare che ha un'accelerazione da 0 a 180 km/h in soli cinque secondi. Fate una sorpresa ai vostri bambini: siamo sicuri non smetteranno di ringraziarvi!

Noleggia un camper in Catalogna su Yescapa, la più grande piattaforma di campersharing in Europa 

Paolo Frascarolo