In picturis muralibus veritas – L’immagine della “Madonna della colonna” che si conserva nella chiesa di Santa Maria Assunta è la prima figura che si può prendere in considerazione per capire il rapido mutamento della pittura dalle forme di vecchia maniera al nuovo linguaggio di Giotto. Il lacerto è una significativa testimonianza della decorazione a fresco nella chiesa che esisteva già nel 1300, ma era di dimensioni molto più ridotte e di forme gotiche.
La produzione artistica risentì delle della presenza della Scuola di Fabriano che svolge un ruolo importanti nella decorazione sacra. Ciò fa pensare anche al Maestro di Sant’Emiliano oppure a qualche pittore anonimo che subì il fascino della scuola riminese.
L’opera di abbellimento, attraverso le tecnica dell’affresco, si è protratta nei secoli ed ha provocato a Filottrano il fervore di attività artistiche di cui risentì a lungo l’intera comunità. Attraverso un itinerario guidato nel centro storico della città, si potrà scoprire il progressivo emergere ed affermarsi di uno stile nuovo ed originale sia nella pittura sacra sia in quella celebrativa.
Il ciclo pittorico della chiesa di San Cristoforo fu invece eseguito più tardi, ma si notano le influenze delle ricerche formali di Federico Zuccari, impegnato a Loreto. Il vicino cantiere consentì di far volgere le forme verso un più chiaro rapporto di volumi e di spazi in cui appare superato ogni residuo schematismo della vecchia maniera bizantina che va forse identificato proprio con gli anni dei grandi lavori del tardo Rinascimento nella basilica mariana.
Il percorso di visita ripercorre la storia dell’affresco nella città di Filottrano. La durata è di circa 1,30 h. Orario di partenze: 18,00.
- Partenza dal ristorante il Gallo rosso.
- Chiesa di Santa Maria Assunta (Madonna del Latte).
- Chiesa Santa Maria di Tornazzano (ciclo pittorico con la tecnica dell’affresco).
- Chiesa di San Cristoforo (ciclo pittorico con la tecnica dell’affresco).
- Palazzo Accoretti (dimora privata affrescata).
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA