Le varie interpretazioni sull’origine del toponimo “Monteiasi” sono il frutto di deduzioni soggettive di studiosi. Alcuni ritengono che il nome derivi dal composto greco “Monos Tiasos” (zona sacra), essendo stati rinvenuti nelle campagne numerosi frammenti di statuette votive legate al culto di Dionisio, dio del vino e delle feste orgiastiche. Il periodo neolitico è documentato da reperti litici, da abbondante pietrame proveniente da strutture interrate di abitato e da focolari ancora evidenti. Con i Romani questa zona fu percorsa per ragioni storiche - strategiche da reti viarie di grandi collegamento. Il Medioevo è attestato da un alto muro portante in pieno centro storico, un tempo detta masseria di Monteiasi nel XV secolo. Dalla fine del 1400 la storia di Monteiasi diventa più leggibile e documentata. Dovuto all’essere punto di incrocio tra due strade di rilevante importanza (una proveniente da nord, cioè dal versante adriatico, l’altra dalla Via Appia Sub – lato), è naturale supporre, in quel punto nodale di collegamento anche con il porto di Taranto in Mar Piccolo, l’esistenza di un posto con organizzazione, per il ristoro e sosta per i cavalieri o viandanti, dotato di luogo di preghiera. Dal 1500 la storia della Masseria della Taverna si arricchisce in quanto per mezzo secolo circa essa diventa Stazione del Sovrano Militare Ordine dei Cavalieri di S. Giovanni, chiamati Cavalieri di Malta.
Visita guidata ai Palazzi Gentilizi, alle Chiese e alle Cripte di Monteiasi (TA).
Partenza con bus.
Appuntamento alle ore 08,00 in Piazza Ebalia.
Ritorno ore 14,00 circa in Piazza Ebalia.
Costo €2 .
Iscrizioni sino al 4 Maggio.
La visita è rivolta ai soci della Pro Loco di Taranto.
