Un traguardo importante, che fa ben sperare per il futuro ma che soprattutto invita a riflettere sulla vitalità e sul dinamico impegno che è alla base di questo risultato. Questo perche l’evento “Revello Maggio Castello”è in continua evoluzione, oggetto del serio lavoro di sviluppo e dell’affinamento che la rendono a ogni edizione, bella, diversa, speciale, ma anche più attenta alla crescita qualitativa e culturale, alla ricerca degli interessi che vanno oltre i confini territoriali provinciali e regionali che possono avere seguiti turistici non trascurabili nell’altro stimolo a visitare Revello, gioiello architettonico ricco di vestigia storiche e artistiche. Con queste premesse, non si può non gioire della manifestazione che ben rappresenta il nostro paese e ringraziare tutti i revellesi e coloro che si sono impegnati e prodigati nel realizzare questo importante progetto che si chiama: Revello Maggio Castello.
Ogni anno Revello Maggio Castello prende spunto dai molteplici fatti storici accaduti a Revello, i quali vengono rappresentati in tridui rievocativi .
L'assedio al Castello del 1548 terzo triduo rievocativo comprende gli anni (2014-2015-2016)
L’assedio al Castello del 1588 secondo triduo rievocativo ha compreso gli anni (2011-2012-2013)
L’aspra contesa del Castello tra Principisti e Madamisti primo triduo rievocativo ha compreso gli anni (2008-2009-2010)
Fra le Alpi del Monviso, dalle sorgenti della Valle Po alle fiorite pianure bonificate dai Cistercensi, tra il 1000 e il 1500 , quattordici marchesi ressero una corte indipendente , splendida per arti , cultura e commerci.
La storia
L’anno 2014 ripercorrerà con il terzo triduo rievocativo la prima rappresentazione dell’assedio di Revello avvenuto il 23 febbraio 1548 quando il Re di Francia Enrico II approfittando del periodo di difficoltà del Marchesato di Saluzzo , ordina al luogotenente del Re di Francia in Piemonte il Principe di Melfi di impadronirsi di Revello, luogo dove dimorava da tempo il Marchese di Saluzzo Gabriele . Il governatore del castello Giovanni De Regges allertato, si rinchiude nel castello per difendere la fortezza , che viene subito cinta d’assedio dai francesi , il marchese Gabriele viene imprigionato e portato a Pinerolo. Dopo due mesi di assedio nell’Aprile del 1548 avvenne la svolta, ricorrendo al tradimento una notte con l’intesa del castellano Giovanni Maria Muratori alcuni suoi fidi s’intrufolano nel castello e all’alba durante la solita perlustrazione del De Regges alle vedette lo spingono dal bastione del castello facendolo precipitare e uccidendolo. Il primo di Settembre il Re di Francia Enrico II arriva a Revello accolto da musicanti alla porta dei Vacca sotto il baldacchino di raso rosso , dorato , guarnito di frange con fila d’oro e forgiato delle armi della città, il popolo di revello lo accolse festeggiante, arrivò al castello e pernottò. L’indomani prima di partire diede pieni poteri a Giovanni Caraccioli Principe di Melfi Maresciallo di Francia e Regio Luogotenente .