Vallerano incantata, Vallerano (VT)

13/12/2014 - 06/01/2015 Lazio

VALLERANO INCANTATA
Fino al 6 gennaio Territorio, Artigianato e Cultura uniti sotto il segno delle Festività
Fine settimana - Centro storico di Vallerano (VT)

A Vallerano dal 13 dicembre, l’incanto delle feste entrerà nel vivo per altri tre week-end improntati alla riscoperta del borgo, dei suoi storici presepi e dell’intrattenimento per le famiglie.
Cultura e territorio uniti in Vallerano incantata sapranno trasmettere ai convenuti un’atmosfera unica, surriscaldata da una serie di eventi che coinvolgeranno tanto gli artigiani quanto le bande musicali delle zone limitrofe, tanto i ristoratori delle tipiche cantine di tufo quanto inediti baby attori, giocolieri, marionettisti e giovani artisti e scrittori.
Nel cuore della Tuscia, tra mercatini vintage e ruderi storici, una piacevole iniziativa, qui giunta alla sua seconda edizione, che farà interagire il pubblico di ogni generazione con la magia di uno dei Paesi più suggestivi della nostra Italia.

VALLERANO INCANTATA – Il programma completo

Sabato 13 dicembre
10 - Inaugurazione percorso Presepi statici per le vie del Centro storico, a cura dell’Associazione Madonna del Ruscello
10,30 - Mostra degli alunni dell’Istituto d’Arte Midossi di Vignanello presso la sala Bigiaretti
16 - Spettacolo “La storia di Gesù bambino” con i Baby Attori della Compagnia “In…Stabile” di Vitorchiano, Teatro Orioli
Accensione del Bosco di Candele e del Giardino Incantato

Domenica 14 dicembre
10 - Apertura mercatini di Natale, caldarroste e vin brulé in piazza
10,30 - Apertura mercatino vintage presso la Bettola di San Vittore
Spettacolo musicale della banda G.M.Nanino di Vallerano
11 - Inaugurazione del trenino di Babbo Natale, che allieterà i bambini per tutta la giornata
11,30 - Giocolieri del fuoco in piazza
12 - Spettacolo di marionette in piazza
15 - I misteriosi personaggi della Corte Fatata per le vie edl Paese
15,30 - Sfilata della banda “La Rustica”
16 - Spettacolo di magia per le famiglie
17 - Accensione delle luci con la magica Fatina del Natale
Accensione del Bosco di Candele e del Giardino Incantato
Giocolieri del Fuoco in piazza
20,30 - Cena nelle tipiche cantine 

Sabato 20 dicembre
15,30 - Intrattenimento per bambini in collaborazione con il Consiglio dei Giovani di Vallerano presso il Teatro Orioli
16,30 - Accensione del Bosco di Candele e del Giardino Incantato
20 - Cena nelle tipiche cantine
20,30 - In collaborazione con l’Osteria degli orti, cena e proiezione del film “Lezioni di Vita” di Pietro Creta

Domenica 21 dicembre
10 - Apertura mercatini di Natale, caldarroste e vin brulé
10,30 - Apertura mercatino vintage presso la Bettola di San Vittore
11 - Partenza del trenino di Babbo Natale
11,30 - Babbo Natale e Folletti magici in piazza
12 - Cornamuse per le vie del centro
15,30 - Arrivo di Babbo Natale con la parata degli asinelli
16 - Merenda con Babbo Natale offerta dalla Sezione Soci Coop
17 Accensione delle luci con la magica Fatina del Natale
Accensione del Bosco di Candele e del Giardino Incantato
Cornamuse per le vie del centro
20 - Cena nelle tipiche cantine in collaborazione con l’Osteria degli Orti “A cena con i Mentalisti”

Sabato 27 dicembre
17,30 - Giuseppe Festa presenta il suo nuovo libro “L’Ombra del Gattopardo” presso la Sala Bigiaretti

Martedì 6 gennaio
15,30 - Arrivo della Befana che consegnerà una calza a tutti i bambini
17 - Animazione sotto l’albero di San Vittore
18 - Estrazione della lotteria a cura del Comitato Festeggiamenti San Vittore

PRESEPI DEL CENTRO STORICO
Dal 13 dicembre al 6 gennaio
Presepi statici per le vie del centro storico, a cura dell’Associazione Madonna del Ruscello
Vallerano incantata è un’iniziativa ideata, promossa e realizzata dal Comune di Vallerano in collaborazione con Assessorato alla Cultura della Provincia di Viterbo,  Assessorato alla Cultura e Sport della Regione Lazio, Pro loco di Vallerano e Associazione Madonna del Ruscello. 

VALLERANO – La Storia
Anche se dati certi sulla sua origine possono essere rintracciati su documentazioni collocate intorno al 1200, con la edificazione del Castrum sulla parte più inattaccabile dell’avvallamento naturale scelto dai primi abitanti di queste terre, le prime tracce di insediamento sono fatte risalire all’età del bronzo.
Le stesse opere murarie ritrovate nell’antico borgo medioevale ed altre importanti testimonianze archeologiche portano ad affermare che l’antica rocca edificata sulla gobba tufacea tutt’ora ben visibile, sia stata abitata fin dal 1000 a.c.
La presenza di numerose tombe etrusche, violate e saccheggiate in periodi diversi, e utilizzate in epoche successive prima come abitazioni e poi come fienili, stalle e ripostigli per conservare alimenti o per ricoverare animali domestici, testimoniano come Vallerano fosse integrato nel territorio che ebbe il nome di Etruria.
Soltanto dopo il 300 a.c. con il passaggio dei Romani nella Selva Cimina e con la sconfitta degli etruschi nella battaglia del Lago di Vadimone, l’intero territorio subì il dominio di Roma e, in seguito, le incursioni barbariche con devastazioni e distruzioni, spopolamenti e abbandoni degli insediamenti abitativi.
Dopo l’ottavo secolo, con l’inizio della nuova fase storica e la diversa organizzazione del territorio e con lo svilupparsi del potere della Chiesa e dell’importanza delle sue proprietà fondiarie, Vallerano entrò nel Patrimonium Sancti Petri, con l’atto di donazione che papa Adriano IV fece tra il 1154 e il 1159, e vi rimase per lungo periodo. Ma non sono mancati passaggi da un possedimento ad un altro. Così risulta già una sua sudditanza a Viterbo fin dall’anno 1188, poi rinnovata nel 1254, esattamente tre anni dopo la promulgazione dello Statuto di Viterbo. Può quindi presumersi che è dello stesso periodo lo Statuto di Vallerano sottoposto a revisione e quindi certificato con firma autentica dal Duca Orazio Farnese nel 1534 e infine approvata con bolla apostolica di Paolo III emanata a Viterbo il 19 settembre del 1536.
Prima di questo evento, Vallerano è passato dalle dipendenze della città di Viterbo, ai Di Vico (1188-1278) e poi agli Orsini e di nuovo alla città di Viterbo per ritornare sotto gli Orsini nel 1306. In seguito all’Ospedale Santo Spirito in Sassia e poi nuovamente sotto lo Stato Pontificio per essere infeudato a Domenico Ronconi di Rossano. Intorno al 1500 fu assegnato alla proprietà della Camera Apostolica per poi passare a Pier Ludovico Borgia e, infine, ai Farnese fino a quando, con la distruzione del Ducato di Castro del quale Vallerano, sotto Ranuccio il Vecchio, entrò a far parte, ritornò nel possesso dei pontefici intorno al 1785. Nel 1870, infine, Vallerano entrò a far parte del Regno d’Italia.