Governolo i Pirati del Mincio festeggiano con lo struzzo in tavola
Del maiale, si sa, non si butta via niente. Ma in pochi sanno che lo stesso detto vale anche per lo struzzo, del quale si usano le penne, la pelle, le uova. E ovviamente la carne: tenerissima, dal basso contenuto di colesterolo e molto ricca di ferro; in genere si è portati ad associare agli uccelli le carni bianche e invece quella dello struzzo è rossa, con un sapore dolce che può ricordare quella equina. A Governolo, nel Mantovano, hanno tentato questa ardita scommessa nel 2005: dedicare un evento a una specialità così particolare e non al “solito” maiale, che caratterizza da sempre la cucina del territorio.
E così anche quest’anno, dal 20 al 24 giugno, in questa frazione del comune di Roncoferraro torna l’appuntamento con la Sagra dello Struzzo. Cinque giorni in cui i visitatori saranno letteralmente travolti dall’allegria e dall’ospitalità dei governolesi - che in questo tratto di mantovano tutti conoscono come “I Pirati del Mincio” –, potranno assaggiare piatti davvero particolari e divertirsi grazie a un ricco programma di intrattenimenti.
Il clou della festa è previsto per domenica 22 giugno, dove in tavola saranno serviti stringozzi con julienne di zucchine, porcini e struzzo, arrosto di struzzo con salsa di arance e sformato di verdure e tiramisù all’ananas con uova di struzzo e cioccolato bianco, il tutto accompagnato da una degustazione degli ottimi vini della zona. E in serata, dopo il primo “Palio dei bambini” organizzato nell’ex alveo del Mincio, il grande appuntamento culinario con Spyros Theodoris, il primo vincitore del reality di MasterChef Italia, che si esibirà in un esilarante live cooking a base di carne di struzzo. Lo stand gastronomico in piazza Di Vittorio sarà aperto ogni sera dalle 19.30 a partire dal 20 giugno, quando è in programma anche il 7° meeting interregionale di pugilato, mentre il 21, 23 e 24 la musica dal vivo e i dj set animeranno un paese piccolo ma dal glorioso passato, se si pensa che da queste parti si sono intrecciate storie gonzaghesche e viscontee, di Papi e di Imperatori.
Merito soprattutto della posizione geografica di Governolo, che sorge là dove le acque del Mincio si consegnano al più grande fiume italiano, il Po: per tanti secoli questa è stata la preziosa porta d’ingresso per la navigazione da Mantova fino al mare Adriatico, e di conseguenza luogo d’incontro per le genti e i commerci, e di scontro fra gli eserciti che si contendevano il ducato mantovano. Dopo la grande piena del 1978, nel 1983 la storia del fiume e del paese si separarono, con l’interramento dell’alveo storico che fu trasformato in un parco-giardino verde nel cuore del centro storico, utilizzato per eventi e feste. Un luogo davvero suggestivo che merita di essere visitato, il cui fiore all'occhiello è rappresentato dall'antico manufatto idraulico “conca sostegno” del Bertazzolo, recentemente ristrutturato e completamente illuminato che, insieme alla vicina Torre Matildica, rappresentano due delle principali attrazioni turistiche del posto. Nella stessa zona è stato appena inaugurato il Museo/Parco itinerante del fiume Mincio e anche il nuovissimo Ostello dei Concari dov'è possibile alloggiare a basso costo, noleggiare biciclette e rifocillarsi. Il percorso museale prevede la visita interna all'antica casa dei “concari”, dove numerosi plastici, pannelli espositivi e video illustrano secoli di storia locale e archeologia idraulica. Nel percorso all'aperto lungo l'ex alveo, ai piedi e sopra l'antico manufatto/conca del Bertazzolo, è invece possibile ammirare i congegni meccanici utilizzati dagli stessi manovratori per regolare il livello del fiume e consentire alle imbarcazioni di superare il dislivello delle acque fra il Mincio e il Po.