Nelle giornate del 8 e del 9 giugno, due giorni concentratissimi dedicati solo all'asparago selvatico di Poggio Moiano.
Si nasconde sotto le siepi, sui dossi, ai bordi delle radure. E’ difficile da trovare e più sottile di qualunque varietà coltivata, ma rappresenta una vera e propria delizia per il palato. Poggio Moiano, piccolo Comune in provincia di Rieti che sorge a pochi chilometri da Roma, celebra il 8 e 9 giugno la settima edizione della sagra dell’asparago selvatico.
Un tempo usate solo come piante medicinali, le “aspargine” rappresentano uno dei prodotti tipici della tradizione culinaria della Sabina: da secoli ormai, appena arriva la primavera, gli abitanti del luogo si alzano la mattina presto e, armati di paniere e di bastone per evitare sgradevoli incontri con le serpi, vanno “a caccia” di asparagi selvatici; e appena il sole si alza, e con esso la temperatura, sono già a casa per gustarli sulle proprie tavole.
Un tempo usate solo come piante medicinali, le “aspargine” rappresentano uno dei prodotti tipici della tradizione culinaria della Sabina: da secoli ormai, appena arriva la primavera, gli abitanti del luogo si alzano la mattina presto e, armati di paniere e di bastone per evitare sgradevoli incontri con le serpi, vanno “a caccia” di asparagi selvatici; e appena il sole si alza, e con esso la temperatura, sono già a casa per gustarli sulle proprie tavole.