38^ SAGRA DELLA POLENTA CON SALSICCIA
Era il 1643 quando per la prima volta a Villa Santo Stefano in Ciociaria, per la tradizionale festa, dedicata a San Sebastiano, prese il via l’antico rito dedicato allo ‘Sfamo del popolo’, destinato all’offerta di un piatto caldo di polenta alla popolazione.
È da questo episodio che trae origine la Sagra della Polenta che torna il 20 gennaio. Domenica si potrà assaporare un piatto simbolo della storia del paese fin dalle 8 del mattino quando verranno accesi i fuochi tradizionali per la cottura.
Semplice e veloce da preparare, la polenta non richiedeva particolari ingredienti, ma solo farina di granturco e talvolta era condita con sugo di carne, salsicce o verdure. La preparazione necessita di una tecnica affinata, unita a tempi piuttosto lunghi.
Così il ‘mastro polentaio’, che lavorerà per la sagra, sarà inflessibile nel concedere anche solo una porzione che non abbia almeno due ore di bollitura.
Chi vuol dedicare un po’ di tempo alla scoperta della cittadina può visitare la Chiesa Santa Maria Assunta in Cielo, quella della Madonna dello Spirito Santo, la Torre di Re Metabo, e il monumento ai caduti con lo splendido panorama che si affaccia sulla Valle dell’Amaseno.
Chi era San Sebastiano che ha dato origine alla festa? Originario di Narbona, tribuno delle guardie pretoriane, subì il martirio a colpi di freccia, durante la persecuzione di Diocleziano (304). Sopravvissuto e curato dalla matrona romana Irene, fu nuovamente arrestato e morì flagellato. Il suo corpo si conserva a Roma in una delle sette basiliche minori, a lui dedicata. Nella Deposito Martyrum è commemorato il 20 gennaio, giorno conservato pure nel nuovo calendario liturgico.
Chi vuol dedicare un po’ di tempo alla scoperta della cittadina dell’entroterra ciociaro può visitare la Chiesa Santa Maria Assunta in Cielo (Chiesa Parrocchiale a tre navate in stile barocco romano del 700), la Chiesa della Madonna dello Spirito Santo (del 1721), il massiccio torrione circolante del XIII secolo detto Torre di Re Metabo e il monumento ai caduti con lo splendido panorama che si affaccia sulla Valle dell’Amaseno
Presenti stand per il mercatino di enogastronomia e artigianato locale
Chi vuol dedicare un po’ di tempo alla scoperta della cittadina dell’entroterra ciociaro può visitare la Chiesa Santa Maria Assunta in Cielo (Chiesa Parrocchiale a tre navate in stile barocco romano del 700), la Chiesa della Madonna dello Spirito Santo (del 1721), il massiccio torrione circolante del XIII secolo detto Torre di Re Metabo e il monumento ai caduti con lo splendido panorama che si affaccia sulla Valle dell’Amaseno
Presenti stand per il mercatino di enogastronomia e artigianato locale
Programma della manifestazione
ore 8,30 accensione tradizionali fuochi per la cottura della polenta
ore 9,30 preparazione del sugo da parte delle massaie
ore 9,30 inizio cottura della polenta sotto la guida del mastro polentaio
ore 11,30 - Santa messa in onore di San Sebastiano
ore 12,30 inizio distribuzione della polenta con salsicce e vino il tutto fino ad esaurimento pasti.
Paiolo e mestolo in piazza e la tradizione è servita!