A Revello: Maggio Castello

17/05/2012 - 19/05/2012 Piemonte

A Revello, nel cuneese, dal 18 al 20 maggio, va in scena la seconda edizione della rievocazione storica dell'assedio alla fortezza di Revello, avvenuto nel 1588 quando il Castello di Revello era ancora in mano ai Francesi e Revello fu assediata da parte delle forze del Duca di Savoia Carlo Emanuele I.
Per due giorni il paese si trasforma in un borgo del fine cinquecento: alle auto si sostituiscono i carri, ai bar le locande e ai negozi le botteghe. Lungo le vie del paese, una folla di personaggi, rigorosamente in costume d'epoca, fa rivivere l'atmosfera del tempo: contadini e mercanti impegnati in estenuati compravendite, artigiani dediti ad antichi mestieri, nobili ed ecclesiastici a passeggio, soldati in cerca di avventure...

Tutto così reale... che vi sembrerà di esserci..

Il Programma della manifestazione

REVELLO MAGGIO CASTELLO 2012

Sabato 19 maggio ore 14,30 Apertura Ufficiale Manifestazione
Per tutta la giornata i visitatori potranno visitare i quattro borghi e le loro favolose ambientazioni.
Borgo Sottano , situato a fianco della Confraternita; Borgo Vittoria situato nei giardini pubblici; Borgo S. Rocco situato presso nell’omonima piazza dove si svolge la battaglia; Borgo Lepre situato tra Piazza Cesare Battisti e Via Vittorio Emanuele II.Vivere con i Revellesi i loro Borghi,il loro umore giocoso e schietto,
il piacere della buona Tavola e di un dialetto piemontese veloce ed arguto nella battuta pronta: uomini e donne veri dei borghi d’italia schietti

Sabato 19 maggio ore 14.30
La banda partendo dalla Chiesa di Revello arriverà davanti al Municipio.
Centinaia di figuranti che si muoveranno tra le austere torri e le coinvolgenti vie del centro storico tra le chiese e le antiche mura del Castello, sotto la mole della Collegiata e le tende degli accampamenti.
Ricordiamo al pubblico che i gruppo storici invitati hanno a lungo elaborato con studio ed accuratezza del particolare divise ed armi,e concordato schemi storici di battaglia in mesi di incontri.
La banda diretta dal maestro Maurizio Caldera…… rende onore a Revello con Inno Nazionale Di Mameli, memori della Grande Storia Italiana.
Terminato l’inno il popolo di Revello al Grido di “REVELLO”,si disperde per i borghi.
I comandanti del castello La Fitte e Vernet partono da Piazza S.Rocco e ispezionano le truppe francesi.
La banda sfilerà da Piazza Denina a Piazza San Rocco dove suonerà le melodie del 1500.
I Savoia prendono possesso di Piazza San Rocco simboleggiando le porte di Revello dell’assedio, con cannoni nella piazza, memoria del cannoneggiamento del castello.
Il gruppo storico si schiera in piazza San Rocco:
Arrivano in Carrozza i protagonisti della Storia di Revello
La fitte, il Vernet, Carlo Emanuele I la voce dei Savoia, la voce di Revello
Attraversano il Paese per arrivare nel cuore di Revello davanti alla Cappella Marchionale
La sfilata inizierà all’arrivo degli attori.
Terminato inizia la sfilata con il gruppo storico di Revello seguita dai popolani e i popolani dei borghi rigorosamente in costume, seguono i gruppi storici ospiti
Milizia di Grugliasco
Flos duellarum
Incisa
Compagnia della Vergine
Picca e Moschetto
Moschettieri del Monferrato.
La grande sfilata per prendere possesso delle mura di Revello da Piazza Denina all’arrivo dei comandanti al suono dei tamburi del gruppo storico di Revello mentre nei campi la soldataglia attende l’ora della battaglia.
Percorso sfilata: Piazza Denina
Prosegue per Via Giolitti,Via Vittorio Emanuele,attraversamento Piazza Cesare Battisti,gira a destra per la provinciale e rientra da Via Martiri della Libertà.
I popolani rientrano prima rispetto al gruppo storico ,precisamente da Piazza Vittoria ed al grido di Revello tornano ai Borghi.
Il gruppo storico di Revello continua la ronda del fortesulla provinciale fino ad apparire sul sagrato della Chiesa ed arrivare poi in piazza Denina accolto dal suono dei Tamburi. La divisione dei gruppi storici è stato in questo modo effettuata
I combattenti Francesi
Gruppo Storico Arvel
Gruppo storico Picca e Moschetto
Gruppo storico Flos Duellarum
Comandanti La fitte e Vernet
Comandante dei Moschetti Valerio De Michelis (Gruppo storico A.r.v.e.l)
Comandante Picche :Gianfranco Bisiani (Picca e Moschetto di Novi Ligure )
Comandante spade Valerio Ricci (Flos Duellarum di Lavagna )
si schierano davanti al municipio dal lato del Bar di Centro attendono la passata in rassegna da parte del Vernet ,del La fitte e del loro seguito.
I Savoia procedono attraverso Revello in ordine fino a San Rocco,simboleggiando le porte del’antico borgo
I SAVOIA
Comandante Carlo Emanuele I -la voce dei Savoia Carlo Emanuele I
Carlo Mascherpa (milizia di Grugliasco)
Comandante Moschetti:Eugenio Garoglio (moschettieri del Monferrato) Emanuele di Lucerna
Comandante Picche :Michelangelo Merlo (milizia di Grugliasco) Conte di Masino
Comandante spade Fabio Ardito(scrima) Francesco Martinengo

La grande ronda delle Mura
Sabato 19 maggio Ore 16,00 - 18,30
in Piazza Vittoria giochi antichi e mestieri antichi ,musici e canti del Borgo per le tortuose e suggestive vie del Borgo, e se il pubblico desidera può indossare cappa e spada e sfidare a duello i prodi dei campi militari,o insidiare le giovani contadine che vendono uova al mercato ,ma sempre con una mano sulla spada perché gli homini di guerra son lesti a venire al ferro…….o semplicemente sorseggiare buon vino rosso delle ricche terre di Revello. Con buona Toma arrivata dai monti sulla piazza.
Ore 16,00-18,30 Piazzetta del Mercato Coperto
La corte del Vernet accoglie i visitatori sotto il mercato coperto
La voce della Storia entra a Corte….
Al rullo dei tamburi inizia l’ambientazione denominata “ Castello ed l‘infanti giocano con i fanti”.Cosa accadeva nelle corti del rinascimento?
Le pie donne raccoglievano gli orfani sotto le mura delle Abbazie insegnando a loro
Le antiche canzoni popolari o di Chiesa….gli orfani per poco pane si alzavano dai campi per recarsi ai conventi delle pie suore,che dovevano attendere alle cure delle
Chiese e delle pie anime….mentre l’eresia dilagava in valle..
I commendianti si guadagnavano a corte l’ospitalità del Nobile allietando le loto Feste
Danze rinascimentali ed prove di spada da parte della Compagnia della Vergine.
La vita di corte in attesa dell’assedio.Certo i nostri eroi non disdegnavano la danza essendo questa nella tradizione delle corti preparatoria alla spada.
I giochi degli infanti
I giocolieri del Rinascimento.una fusione tra passato e presente in collaborazione con la dott.ssa Elisa Garciel de Tempio del Fitness e le sue allieve.
La musica dell’epoca …I “giullari “si esibiranno negli antichi giochi del cerchio e della palla.Antiche danze di corte commentate e presentate dai Nobili Homini Presenti
Nel contempo i cortigiani anziani giocheranno ed insegneranno ai giovani nobili l’antico gioco dei tarocchi piemontesi e racconteranno le vecchie tecniche utilizzate per l’allevamento del baco da seta ,antica tradizione revellese .
In Piazza S.Rocco continuano a svolgersi prove di picche e prove con schemi di spada prove dei fucilieri del gruppo storico dei Savoia ,studio di tecniche da combattimento esercitazione ai moschetti.
Le carrozze in piazza San rocco sono a disposizione di turisti per la visita di Revello con il solo rumore degli zoccoli sul selciato,ed l’occasione di sognare un ingresso a corte……
Alle 17.00 in contemporanea al gioco degli infanti inizia la benedizione ed accoglienza del Vescovo a Corte accompagnato dai frati di Staffarda che parte dalla Collegiata passa davanti alla Confraternita e prosegue in piazza Denina verso il gruppo storico in Piazza Vittoria e da li verso Piazza San Rocco che dona benedizioni e l’indulgenza plenaria. Ai Visitari consigliamo di chiedere indulgenza.
Perché chi sprovvisto del Tiletto fuori dalle mura verrà cacciato dagli armigeri Revellesi quale eretico…
in piazza San Rocco il comandante La Fitte si allena alla spada ed i gruppi storici provano attacchi mentre la banda suona. Ma nella tranquillità del paese un brigante attraversa il borgo cacciato dai fucilieri (17.30 circa)Chi vuole vivere l’evento deve dimenticare l’ora e guardare il Sole….. perche è il tempo della Storia che scorre sotto le mura del Castello ed è diverso miei Signori dallo Vostro Tempo…
Ogni anno vengono rappresentate scenette teatrali denominate “Storie’d Revel”(storie di Revello), ossia dei momenti “teatrali” in cui si recita quello che si conosce della storia del nostro paese, strumento molto utile per aiutare a capirla. Mentre leggendo la storia, ciò che vi è raccontato può sembrare “lontano”da noi, nelle scenette teatrali”storie d’Revel”quello che accade (in termini emotivi) è molto più vicino e verosimile, a dimostrazione che la cultura teatrale non appartenga a pochi ma che sia parte della realtà quotidiana e che la vivifichi nella tradizione.

Degli antichi Cantastorie…..
E gli attori della scena portano la luce delle storie revellesi antiche al pubblico che sarà esso stesso popolo in attesa del grande evento tra fieno,bestie ed armi inserito nei borghi di Revello ,accolto con antica ospitalità dai revellesi con il cuore grande verso il forestiero foriero di pace ,il viandante, il pellegrino, pubblico che potrà vestire i panni del 1500(possono essere noleggiati in loco) e chiedere Venia al Vescovo bardato da reali antichi paramenti sconsacrati o chiacchierare con una guardia d’armi chiedendo spiegazioni oppure danzare con le belle vivandiere e cortigiane o semplicemente assaggiare un buon cosciotto d’agnello alla brace………… perché la storia passa anche dal piatto delle Taverne….o imparare a giocare al gioco dei Tarocchi ma attenti il Borgo pullula di Briganti ed hOmini di mala fede, lesti all’inganno tenete pronta la spada… se siete degni di combattere nelle piazze o chiedete Venia alla corte per intercedere ai Vostri subiti inganni

La Storia ‘d Arvel : La cattura del brigante
alla piazza della chiesa “La Collegiata” i fucilieri di Revello iniziano ad inseguire il brigante passando davanti alla corte (mercato coperto). Il Governatore Vernet da ordini ai suoi uomini per l’inseguimento ,il brigante viene fermato davanti al castello sottano (Municipio). Parte da piazza San rocco il carro per caricarlo. Mentre tutti aspettano il carro, Le popolane si accapigliano e si dividono tra chi ha avuto danni e chi lo difende, e chi dal Brigante Ha avuto preso il cuore ed altro… Gli uomini intervengono grazie al Vernet ed il gruppo storico ed il manigoldo viene caricato e portato alla tortura. Il brigante è catturato in Piazza Vittoria caricato su un carro che portato ai ceppi situati al “ Vicolo delle Torture “ dove attende il boia che per intercessione del governatore la Fitte gli salva la vita, le musiche saranno in contemporanea diffusione su tutte le due le postazioni. Arrivato in piazza san Rocco a rumore di popolo dopo un sommario processo ,durante il processo sarà il popolo della piazza alla fine a decidere se graziare il brigante……ma……….. cosa accadrà?
La Storia è viva e noi viviamo la Storia :solo chi sarà a Revello con noi lo saprà …….

Sabato 19 maggio Ore 19,00 - 20,30
Campane del rancio alle 19.00
Suonano le campane per lo Borgo di Revello chiamando al rancio l’armata
Dello Borgo e Voi Signori non volete gustare degno e sano e della contadina mano
del Buon Piemonte
gustoso ed bono Cibo ?
Carne,zuppe e dolci Vi aspettano:saziatevi che presto
chiuderemmo le porte del Borgo: da Rifreddo salgono le armate
Savoia…..
Cena:allietata da musica del Maestro Franco Perlo con musiche tema19,30-20.30 in piazza del municipio
Compagnia della Vergine ore 19.00.Excalibur danze del rinascimento
Cena a tema nelle osterie e nelle taverne Ore 19,00
Nelle taverne assaporando l’antica cucina piemontese e le nostre antiche tradizioni . I personaggi storici, i giullari,artisti di strada, allieteranno la cena a lume di torce.
Si danza aspettando la storia nelle piazze ed i giovani ancora si danno ai lazzi
Durante la cena i commensali potranno porre domande alle voci dell’assedio per chiarimenti storici,o narrazione degli eventi che accadranno,Trovarsi a cenare con il comandante in armatura o dividere il vino con un picchiere del cinquecento…….la musica ,le dell’evento,le danze i personaggi..chiedete alle voci della Storia, miei Signori.. chiedete Signori ed La Storia sarà la Vostra compagna di Cena all’assedio.

Il Sabato 19 maggio ore 21,00 . Piazza Denina
Ore 20.30 le voci dell’assedio daranno la diversa visione dei vinti e dei vincitori al pubblico. Le voci in campo racconteranno ai commensali le gravi ore che li aspettano In piazza San Rocco
Il coro La rosa Bianca diretto dal Maestro Franco Prochietto
Canta le voci del dolore dei popoli attraverso i secoli ,un segno della pace che gli uomini non cercano ma i fanciulli cantano nella notte,cercando nei suoni dei diversi momenti storici, di chetare lo stupido desiderio di conquista e sangue con la purezza di un canto di voci bianche e commenteranno come uno sguardo di dolore dei bambini del mondo presi dalla guerra,la riflessione delle anime semplici del borgo
Trascinate dalla Storia d’armi e guerre di potere.
Ore 20,30 I Savoia a colpi di moschetto e cannone iniziano l’offensiva.
Sia pronto il pubblico mettere a riparo il rancio perché le soldataglie presto saranno alle porte ed affamate da lunga attesa ….
L’attacco dei Francesi arriverà con spari da piazza San rocco :ponetevi ai ripari perché le prime breccie i cannoni hanno aperto.
Si grida all’assedio, donne e bambini nei campi ai ripari che il sangue inizia a correre per Revello.
Attaccano i francesi e avviene la prima battaglia in piazza Denina.
Si ritirano i Savoia cacciati in alto in Cattedrale ma le voci della Storia pongono lo sguardo sopra i due Eroi che non concordano nell’assedio e tra l’orrore delle donne
Si pongono uno contro l’altro ……. alle luci delle fiaccole il duello attraverserà il paese …
I comandanti Vernet e la Fitte si sfidano a duello e arrivano combattendo fino alla chiesa Collegiata.
Quivi li attende alla luce delle Torce il Vescovo sulle scale dell’antica Chiesa.
Il comandante La Fitte viene ferito sul sacrato della chiesa della Collegiata è caricato a forza sul carro e portato in Piazza S. Rocco.
IL VESCOVO scende dalle gradinate delle chiesa e attraversando il paese con le pie donne si recherà in piazza San Rocco a benedire le truppe per l’inizio dell’assedio.


Battaglia notturna - Piazza S. Rocco
Avvenuto, il passaggio di Della Fitte in Piazza S. Rocco e la Benedizione del Vescovo gli eserciti si schierano dove i Savoia vengono accerchiati ed hanno perdite
Le tragiche ore finali dell’assedio. Le truppe si organizzano e si preparano al secondo attacco e poi il terzo. Qui ci sono molti morti e feriti.
Le armate ,stanche ma determinate nel dare a ferro e a fuoco il borgo avanzano per la terza battaglia quella finale prima dell’incendio. I francesi subiscono moltissime perdite molti uomini rimangono a terra feriti accuditi dalle vivandiere e dai frati e rimarranno fino al termine dell’incendio. Quattro spadaccini francesi con il comandante Vernet ,unici rimasti vivi, si ritirano verso il castello sono inseguiti da sei spade del ducato fino al castello.
Intanto in Piazza S. Rocco con i francesi inizia il cannoneggiamento alla torre da parte dei cannoni e dei fucilieri dello schieramento dei Savoia con Conte Martinengo , il Conte di Lucerna , Il Conte Gamboa attaccano il castello con cannonate a ripetizione , i francesi rispondono al fuoco dal castello con moschetti e cannoni , dopo un intenso cannoneggiamento la torre campanaria viene colpita e si incendia,a questo punto i soldati schierati smettono di sparare gridando al fuoco ,al fuoco....
Ore 22,45 Qui iniziano i canti corali e musiche che danno enfasi, accompagnate da empito narrativo dalla Voce di Revello,Anna Caminati,la voce della storia, al termine sotto gli ordini dei comandati, gli schieramenti si rialzano si ordinano e procedono e sfilando verso piazza Cesare Battisti e tornando definitivamente in piazza Denina (accampamenti).

Ore 23 ” La notte rossa infuocata” . (Tutto il paese si tinge di rosso) bracieri con effetti di luci a led rossa e giochi luci il fuoco
Dell’assedio una vista reale del Castello all’incendio…
Il giovane popolo di Revello è in festa con gli assedianti dopo le ore 22 .
Per tradizione saltano gli schemi della rievocazione e diventa una situazione di animazione, divertimento e vita notturna giovanile cioè “movida”.
Gruppi occitani si impossessano a distanza di secoli della storia di Una Val di Po Fiera e libera e cantano e danzano alla notte,una notte dedicata ai canti della pace e fratellanza ed del buon piemontese Vino!
Al grido Mai più Sangue su questa Nobile ed eroica Terra di Revello!!!!! 

Domenica 20 maggio 9.00-18,00 .
Durante l’evento il Circolo Anziani di Revello ( Via Vittorio Emanuele III) vi accoglierà presso la loro sede illuminandovi , sul” gioco dei tarocchi”, le cui radici culturali affondano a Revello, e sull’antica tradizione Revellese dell’allevamento del “Il baco da seta” con strumenti del
Mestiere e bachi grazie all’allevemento (nome dell’allevamento)….

Domenica 20 maggio 2012
IL GRANDE GIORNO DEGLI ESERCITI: UN BORGO IN BATTAGLIA
LA DOMENICA IL PUBBLICO è ACCOLTO DA UN BORGO IN GUERRA, IN PREDA ALLA FURIA DELL’ASSEDIO, DELL’ARMI: RICOSTRUZIONE DELLE BATTAGLIE DEL 1500.
La Bellezza e la preparazione dei gruppi Storici sono messi in evidenza….quindi Il GRANDE ASSEDIO e decida lo spettatore se essere schierato con Revello o con i Savoia.
La grande Movimentazione storica concordata con accurati schemi di guerra del 1500: Una rara perla per gli appassionati di strategie belliche
ore 10,30 Partecipazione alla Santa Messa dei gruppi di rievocazione in costume
Ore 11,15 Schieramento picchetto storico d’onore a forma di ventaglio sul sagrato della chiesa con tutti i picchieri e alabardieri appartenenti ai gruppi storici invitati.
Ore 11,30 Appena finita, la S. Messa inizia la sfida tra le comandate La Fitte e il governatore Le Vernet davanti al sagrato della chiesa . Il comandante La Fitte ferito viene trasportato in piazza della Vittoria. Sfilata storica con la partecipazione dei revellesi iniziando dal piazzale della Collegiata e proseguendo per Via Vittorio Emanuele III, Piazza S. Rocco, Via Vittorio Emanuele II, Piazza Cesare Battisti ritornando indietro da Via Vittorio Emanuele II, Piazza S. Rocco Via Giolitti fino in Piazza Vittoria.
Ore 12.00
Le Campane del Rancio
Le taverne sono pronte ad ospitarVi in attesa della grande battaglia.Ponetevi ai ripari se sorgono contese tra homini d’armi…
Ore 15,00 All’armi, all’armi
I tamburini di Pinerolo iniziano a marciare dalla chiesa alla piazza del comune il gruppo storico si accorda ed arrivano alla piazza San Rocco .
Le Voci della Storia raccontano una di fronte all’altra
Revello in Assedio: Carlo Emanuele I
Carlo Mascherpa Milizia Di Grugliasco: Anna Caminati
La musica (M° Franco Perlo) ed e i tamburini di Pinerolo preludio sinfonico enfatico e solenne della grande battaglia, ogni azione nascerà sotto una nota musicale che verrà adattata al momento scenico, con l’energia connessa e commisurata ai personaggi e all’azione.
I gruppi storici arrivano marciando in Piazza S.Rocco e il pubblico si appresti alla grande battaglia..
Il Paese si prepara alla grande battaglia tra le forze di Carlo Emanuele I e la resistenza degli assediati francesi capitanati da Vernet e la Fitte . Ingresso dalla cattedrale del Vescovo con i Frati di Staffarda :la benedizione solenne agli eserciti.
Si schierano spade fucilieri cannonieri fuoco incrociato di cannoni e fucilieri
Gli eserciti si schierano mentre tamburini danno concerto in piazza San Rocco
I tamburi sottolineano con cadenza la scena. Si dividono in due parti ed accompagnano al centro il Vernet e la Fitte
Inizia la grande battaglia dove i francesi riescono a fare arretrare il nemico.
Arriva in pompa magna l’ambasciatore francese Pougnì che chiede la resa del castello ai cattolici.
La Fitte e Vernet rifiutano.
L’ambasciatore contrariato torna a portare il messaggio al Re di Francia. Gli eserciti si fronteggiano con le spade e si preparano per la battaglia finale con nuovo scontro di picchieri, dove i francesi subiscono gravi perdite con molti uomini a terra.
Ore 17.
Il governatore Vernet e il comandante La Fitte di sfidano a duello , La Fitte viene ferito e trasportato via verso Piazza vittoria fino all’accampamento. . Scontri di spade in piazza San Rocco
Ore 18 Il comandante del castello Vernet concorda la resa con Gaspar Porporato fratello del Siniscalco di Saluzzo e ottiene l’onore delle armi .
Ore 18,30 I gruppi storici si organizzano e a gruppi tornano tutti in piazza Vittoria formando un rettangolo per tutta la piazza all’inno di Revello Maggio castello la voce fuori campo da il via al grido di “Revello”


Inizia la festa con danze e balli grazie alla partecipazione spontanea di gruppi occitani e musicisti occitani nelle piazze di Revello
I Savoia: Milizia di Grugliasco - Incisa - Accademia Srima - Moschetti di Monferrato
Comandante Generale: Mascherpa Carlo
Comandante Moschetti: Maestro D’armi Eugenio Garoglio
Comandante Picche: Maestro D’armi Michelangelo Merlo (Milizia) oppure Giorgio
Cornara (Incisa)
Comandante spade: Maestro D’armi Fabio Ardito (Accademia della Spada Scrima)
I Francesi : Gruppo Storico Arvel - Gruppo storico Picca e Moschetto -Gruppo Storico Flos Duellarum
Comandanti Generali: Maestri d’armi Max Bernabei e Carlo Fanchini ….
Comandante moschetti: Maestro D’ Armi Valerio Demichelis (Gruppo Arvel)
Comandante picche : Maestro D’Armi Gianfranco Bisiani ( Picca e Moschetto)
Comandante Spade : Maestro D’armi Valerio Ricci ( Flos Duellarum )

Regia manifestazione Anna Patrizia Caminati Les Autres di Novara
Organizzazione curata dall’Associazione Revellese Commercio Industria Artigianato


Nell’annunciare la V edizione della tradizionale Rievocazione Storica, l’Associazione Revellese Commercio Industria Artigianato intende innanzitutto riconfermare il suo impegno e determinazione nell’organizzare un’ evento unico e storico nella realtà del nord Italia. Attraverso accurate indagini conoscitive mirate, ad un raffronto sempre più costante e preciso con le fonti della storia , mediante l’individuazione di una immagine e di una veste di presentazione idonea alla ricostruzione storica,anno per anno , nonostante gli scarsi interventi pubblici economici L’Arcia ha fornito a Revello e al pubblico uno spaccato integro della storia del piccolo ed eroico Borgo.
La finalità prende forma in una proposta di analisi e di ricerca applicata all’evoluzione dell’evento, attraverso lo studio delle cause ed effetti economici ,culturali, e storici e della consistenza di apporto turistico e di immagine che ne derivano al paese,e specialmente alla sua economia di base fatta di piccoli esercizi commerciali orgogliosi di rendersi partecipi in questo lavoro sul territorio, locale e regionale.