RADUNO CAMPER CON IL CAMPER CLUB UNIVERSO A FICULLE (TERNI)
DAL 10 GIUGNO AL 12 GIUGNO 2016
P R O G R A M M A
venerdi 10 giugno 2016
dalle ore 10,00 – arrivo equipaggi a ficulle via orvieto coordinate: (42°49'50"n 12°04'06"e) o (42.830500, 12.068300)
ore 19,30 - brindisi e buffe’ di benvenuto con la pro loco di ficulle
sabato 11 giugno 2016
ore 9,00 - visita libera del borgo
ore 12,15 - pranzo facoltativo ristorante rilarosi
ore 15,00 – visita guidata del centro storico di ficulle
ore 19,00 - cena facoltativa in piazza ( euro 15 ) , sfilata abiti da sposa del passato e festa con ballo in piazza
domenica 12 giugno 2016
ore 9,00 - visita e dimostrazione lavorazione terrecotte
ore 10,30 visita frantoio e degustazione olio extravergine di oliva
ore 12,30 – pranzo con camper club universo, estrazione e premiazione lotteria del camperista, pomeriggio e cena liberi, fine raduno
lunedi 13 giugno 2016 - entro le ore 10,00 partenza equipaggi
La partecipazione al raduno implica la tacita accettazione di quanto segue:
-i partecipanti esonerano gli organizzatori da ogni responsabilita’
-il programma potrebbe essere soggetto a modifiche e variazioni
-non è prevista nessun rimborso o riduzione dei costi per rinuncia di tutto o di parte di quanto previsto nel programma compresi pasti e partenze anticipate
Iscrizioni: contattare Pasquale Basilisco presidente del camper club universo (box contatti)
Le iscrizioni saranno chiuse sabato 4-6-2016 o prima al raggiungimento di massimo 2o camper
Contributo di partecipazione
iscrizioni: euro 20 , per gli iscritti: camperlife euro 10, per i soci iscritti a camper club universo gratis
costi : euro 10 a camper più euro 20 a persona ( gratis fino a 2 anni, 15 euro da 3 a 6 anni )
La quota comprende:
- sosta in area riservata con carico e scarico senza allaccio elettrico – brindisi e buffe’ di benvenuto con la pro loco ficulle – biglietto per lotteria del camperista – visita guidata centro storico – dimostrazione realizzazione terrecotte- visita e degustazione in frantoio- pranzo di domenica insieme in area sosta con camper club universo
non comprende : - tutto quanto indicato come libero o facoltativo e non espressamente previsto in “ la quota comprende “
Menù rist. Rilarosi ( euro 18,00 ) : antipasto tipico ficullese ( crostini con patè di fegato, rosso aglione, frittura vegetale mista, fagioli con le cotiche, coratella )– tagliatelle al sugo d’oca – maialino arrosto con patate al forno – tirami su oppure zuppa inglese – acqua e vino locale bianco o rosso e caffè Da prenotare al momentoi dell'iscrizione)
Qualcosa su Ficulle
Le radici di Ficulle risalgono all'epoca della civiltà etrusca, come sembrerebbero dimostrare le grotte della Madonna della Maestà, ritenute dagli archeologi sepolcreti di carattere rurale. Le tracce più eloquenti della storia di Ficulle risalgono tuttavia all'epoca romana: qui i Romani avevano, infatti, un posto di osservazione che dominava la Via Traiana, o Cassia Nuova, una delle più importanti direttrici di comunicazione tra Roma ed il nord della penisola. Testimonianza di questa epoca è un cippo marmoreo dedicato al dio Mitra ritrovato nei pressi del paese qualche secolo fa ed oggi conservato nella chiesa di S. Maria Vecchia.
Proprio la riconduzione al traffico romano ha lasciato supporre che il nome di Ficulle derivasse da Ficulea, città della Sabina, ipotesi che sembrava suffragata dalla presenza, sulle insegne del paese, della ficaia che ancora oggi caratterizza lo stemma comunale. Ma è una tesi più verosimile quella secondo cui il toponimo Ficulle derivi dal latino figulus (vasaio), dato che la lavorazione delle terrecotte ha nel paese origini profondissime.
Durante il medioevo il Castrum Ficullensis fu fortificato e, nei lunghi anni delle lotte feudali, subì frequenti saccheggi e devastazioni, rimanendo pur sempre il più importante castello del Comune orvietano. Da queste distruzioni si salvarono comunque le due rocche e le antiche mura, che conferiscono tutt'oggi al paese la struttura tipica del borgo medioevale.
La rocca situata a sud del paese è stata recentemente ristrutturata ed è visitabile, durante la stagione estiva, nei giorni di sabato e domenica dalle 10.30 alle 12.30
L'Alto Medioevo ha portato inoltre alla costruzione dell'abbadia camaldolese di S. Nicola al Monte Orvietano, che ha ospitato il giurista monaco Graziano (giurista), il più illustre figlio del territorio ficullese, famoso per il suo Decretum Gratiani e per la sua attività di insegnamento all'Università di Bologna.
Nel 1416 Ficulle, come territorio di Orvieto, passa sotto il dominio dello Stato della Chiesa: in questo periodo sono riparate le mura, le Rocche e la zona di Castelmaggiore e le chiese vengono arricchite con affreschi di scuola umbra. Nei primi decenni del 1500 inizia ad acquisire una fisionomia più autonoma e un maggior peso nel circondario, tanto da ampliarsi con la nascita di due nuovi borghi e l'ingrandimento del centro storico.
Nel 1610 si assiste alla consacrazione della chiesa parrocchiale collegiata di S. Maria Nuova, all'interno del paese. È anche il periodo della nascita di una particolare devozione popolare per la Madonna della Maestà, il cui nome deriva dal modo in cui la Madonna è rappresentata: seduta con il bambino in braccio su un trono di nubi, tra angeli e santi.
La storia più recente vede Ficulle come centro importante dell'Alto Orvietano, diventato capoluogo di mandamento con proprio distretto militare, pretura e carcere. Il XX secolo vede un forte attività da parte dei partiti politici e la nascita di alcune cooperative. Due istituzioni sopravvivono al regime fascista: la ex Cassa Rurale ed Artigiana e la Casa della Divina Provvidenza per l'assistenza degli anziani, testimonianza dell'impegno sociale, della capacità organizzativa e dello spirito di solidarietà che hanno animato le ultime generazioni ficullesi.
- Il borgo medioevale è tutto un monumento con le antiche mura, le due rocche a difesa del paese e il centro più antico di Castel Maggiore.
- Il Castello della Sala, tipico esempio di architettura medioevale (Xll secolo) che si trova a 5 chilometri dal paese. È stato proprietà dei Monaldeschi, che ne fecero un fortilizio inespugnabile; oggi è sede di una importante azienda vinicola. Palazzo Comunale
- Il Conventaccio è una costruzione medioevale che è stata punto di osservazione fortificato situato sul fianco sud orientale di monte Nibbio con eccellente vista su Orvieto.
- La chiesa di Santa Maria Vecchia è stata costruita intorno al 1200; presenta un portale gotico di pregevole fattura e alcuni importanti affreschi della seconda metà del quattrocento.
- La chiesa di Santa Maria Nuova, al centro del paese, risale agli inizi del XVII e il suo progetto è stato attribuito all'architetto Ippolito Scalza; è in stile tardo rinascimentale, con pianta a tre navate e un notevole coro ligneo posto dietro l'altare maggiore.
- L'abbadia di S.Nicola al Monte Orvietano è immersa nei boschi di un ambiente affascinate e selvaggio; fu costruita da S.Romualdo nel 1007, ed ha ospitato Monaco Graziano fondatore dei diritto canonico e autore del “Decretum Gratianii”, citato anche da Dante nella Divina Commedia, nel Paradiso. Castello della Sala
- Il santuario della Madonna della Maestà risale al 1600. L'antico culto per la Vergine Maria, la cui festa cade il 21 novembre, è tuttora molto forte e coinvolge l'intera popolazione di Ficulle, compresi coloro che, emigrati, tornano tutti gli anni per partecipare alle celebrazioni religiose
- Tra Ficulle e la frazione di S. Cristoforo si trova la chiesa della Madonna delle Grazie, nota anche come Cappuccini: il convento e la chiesa furono edificati fra il 1580 e il 1587 sul luogo dove già esisteva una piccola cappella dedicata alla Madonna del Giglio. Nella costruzione fu utilizzato il materiale proveniente dalla vecchia chiesa e dal convento di S.Francesco al Monte, incendiati nel saccheggio del 1351 e, una volta terminato, il convento fu abitato dai frati Cappuccini, che vi restarono fino al 1863. Una statua nel cortile della chiesa ricorda il passaggio di San Francesco d'Assisi nel territorio di Ficulle. In questo convento durante dei viaggi dimorarono alcuni papi (come ricordato nella lapide affissa nella “stanza dei papi“). A S.Cristoforo è presente anche una piccola chiesetta dedicata alla Natività della Vergine Maria.