Sagra e del Palio dell'uovo dal 31 marzo al 01 aprile 2013
Tradizione lontana, legata al folklore rurale della provincia romagnola, dove nel 1963, complice la necessità di fare “gruppo”, di socializzare, di sentirsi più uniti e di valorizzare un'antica usanza, sono nati così cinquanta anni fa il Palio e la Sagra dell'Uovo che trovano nella “battitura” il momento cruciale. Dalla scelta dell'uovo, che sarà pescato tra tanti nel pollaio e verrà selezionato solo quello che dopo essere stato ticchettato con un certo ritmo sull'incisivo non si romperà. Quello sarà l'uovo giusto. Cotto a fuoco basso per evitare crepe sul guscio lo si fa diventare sodo. A questo punto, lo si avvolge con la mano fino a coprirne ogni angolo della superficie. Così pronti per la battitura. Obiettivo: l'uovo deve esser rotto dall'avversario per poi essere conquistato e portato a casa.
Con l’uovo, inoltre, si fa l’impasto e si tira la sfoglia: ecco dunque la gara delle “sfogline”, dove l’abilità manuale deve essere supportata dal mattarello e dall’olio di gomito. Il momento culminante della giornata è certamente il Campionato Nazionale Mangiatori di Uova Sode, che vede sfidarsi i più grandi campioni italiani di questa specialità: Fausto Ricci, di Tredozio, detiene ancora il record imbattuto di 22 uova ingoiate in 3 minuti! Con la chiusura delle gare del pubblico, la piazza accoglie il Palio Femminile dell’Uovo fra i 4 Rioni del paese Borgo, Casone, Nuovo e Piazza, gustoso “antipasto” della sfida che caratterizzerà il giorno successivo: si gioca su 4 gare, dall’imprevedibile ricerca delle uova nel pagliaio, alla sfida più tecnica quella delle uova guancia a guancia da condurre tra ostacoli vari.
A fare da sfondo alla serata la musica dal vivo, fuochi d’artificio nell’alveo fluviale e la gastronomia del posto. Nei locali e nello stand culinario del paese, infatti, è possibile degustare tagliatelle, frittate, dolci ed altre specialità della tradizione gastronomica locale e buon Sangiovese
Per gli amanti della cultura, la mostra d’arte “La strada delle uova” con un circuito organizzato all’interno dei palazzi storici di Tredozio.
Condito di tanti aneddoti, vicende e disfide all’ultimo uovo, il giorno successivo si tiene il Palio di Pasquetta, il motore che alimenta le passioni rionali. Tutto inizia con la coloratissima sfilata dei carri allegorici delle casate rionali, che anticipa le gare per la conquista del Palio: i rappresentanti dei 4 Rioni indossano costumi medievali e, tra sbandieratori e paggetti, raggiungono la piazza mettendo in mostra le proprie creazioni e lanciando la sfida agli avversari.
Poi ci si sposta tutti nell’alveo del fiume, dove ha inizio il Palio che prevede 4 gare: la ricerca delle uova nel pagliaio, il tiro alla fune, il lancio delle uova al bersaglio su zattera e la battaglia delle uova crude, probabilmente la più avvincente e spettacolare, con lanci di 600 uova per ogni manche.
La Sagra e il Palio di Tredozio è un appuntamento che richiama ogni anno migliaia di visitatori da tutta Italia, che intendono trascorrere le festività pasquali in maniera originale, divertente e spensierata, a contatto con le giocose tradizioni locali e con la natura delle dolci colline della Romagna Toscana.