Dal 26 dicembre al 06 gennaio 2013
Per il prossimo Capodanno ACI CAMPER ha scelto una meta molto centrale e nello stesso tempo poco comune: Il Litorale Laziale che scende verso la Campania. E’ probabilmente una delle parti più belle e varie dell’intera costa tirrenica ma da sempre sacrificato dalla maestà e dall’ombra possente di Roma. In pochi luoghi come in questi il passato ha lasciato testimonianze tanto importanti. La nostra vacanza, alla consueta ricerca del tepore, sarà una divertente miscela di scoperte storiche, culturali, folkloristiche, gastronomiche e paesaggistiche, con risvolti di grande attualità..Il motivo conduttore del tour sarà l’acqua. Spiagge, scogliere e grotte meravigliose dove imperatori e patrizi romani, con ville da sogno, hanno inventato “ la casa al mare” e dove sono avvenuti sbarchi clamorosi fin dalle origini della storia. Pensiamo a quelli avvolti nelle nebbie del mito, di Enea e Ulisse e a quello di Anzio della seconda guerra mondiale. E sempre l’acqua che, una volta debellata dalla bonifica dell’Agro Pontino, ha dato origine a una terra fertilissima del colore delle prugne, su cui sono sorti paesi e città, come Latina fondata solo 83 anni fà . Tutti i dettagli li avremo sul posto dalle preparatissime guide che ci accompagneranno.
PROGRAMMA
Giovedì.27 Ci incontriamo ad Ostia Antica dove per le 19.00 abbiamo a disposizione il parcheggio del ristorante dove faremo la Cena di Benvenuto con un bell’assortimento di piatti schietti e tradizionali.
Venerdì. 28 Visita guidata al sito archeologico di Ostia Antica, il porto di Roma, con annesso Museo: è una completa e articolata struttura urbana e un centro commerciale di grande importanza, con case patrizie, abitazioni private, templi, foro, teatro, negozi e magazzini. Uno splendido e prospero centro commerciale sulla riva sinistra del Tevere che era arrivato a raggiungere i 50.000 abitanti.
Partenza per Piana delle Orme passando dal lungomare di Anzio di fronte almonumento alla bambina che ha ispirato la canzone Angelita di Anzio composta da Los Marcellos Ferial nel 1964 e coffee break al Lido delle Sirene.
Sabato.29 Visita guidata al Parco Storico di Piana delle Orme che ospita in 14 padiglioni tematici una delle collezioni più grandi e eterogenee al mondo. Carri armati, locomotive, radio, armi, corriere, centinaia di mezzi militari e agricoli e migliaia di oggetti di ogni tipo e misura. Un settore particolare è dedicato alle grandi opere di bonifica e alla storia della seconda guerra mondiale .Partenza per Monticchio.
Domenica.30 Ci svegliamo e basta allungare una mano per toccare un grande mercato che offre di tutto. Può essere l’occasione per fare una bella spesa senza stare a partire col frigo che scoppia. Formaggi, salumi, porchette, olive da tavola di recente raccolta preparate in mille modi, legumi, verdure, frutta, pane. Tutti profumi colori e sapori genuini . Poi abbigliamento, artigianato, fiori, piante, articoli per la casa e via dicendo. Rimpiangeremo di non avere i camper col rimorchio.
Partenza per Sermoneta per visitare un delizioso, intatto borgo medievale. Pensate che per non guastare l’atmosfera sono anche vietati i cartelli pubblicitari . E’ un perfetto set cinematografico naturale e infatti ci stanno girando un film in costume.
Proseguimento per Gaeta.
Lunedì. 31 Visita guidata di Gaeta, questa città con i piedi nell’acqua dal clima particolarmente mite è chiamata la Venezia del Mar Tirreno ed è un polo internazionale e un prestigioso campo di regata nel circuito delle vele anche di epoca. Ricostruiremo la storia di Gaeta dai tempi dello sbarco di Ulisse che restò a lungo sulla costa che ora porta il suo nome, irretito dai poteri magici di Circe a quando fu l’ultimo baluardo del Regno Borbonico. Vedremo il Santuario famoso per l’ inspiegabile spaccatura della roccia, la Grotta del Turco, il centro Storico e la Chiesa dell’Annunziata con l’annessa Grotta d’Oro e assaggeremo le famose “tielle” Nel pomeriggio assisteremo all’antico rito popolare dello Sciuscio, canto di questua e di augurio in attesa del nuovo anno, che si svolge da secoli nelle strade del centro con una serie di orchestrine e di strumenti tradizionali e poi… Capodanno in Piazza.
Martedì. 1 Partenza per Maranola dove il primo dell’anno avviene una straordinaria trasformazione: il paese intero si fa presepe con il coinvolgimento dei nuclei familiari al completo. Nelle piazzette e sotto gli archi disseminati sul percorso è tutto un susseguirsi di ricostruzioni di soggetti e attività lavorative che avviene al suono della Ballarella antica danza tradizionale accompagnata da zampogne e organetti.
Mercoledì. 2 Visita guidata del Castello di Itri, imponente fortezza medievale che si erge sulla parte più elevata della collina. Vedremo la Torre del Coccodrillo attorno a cui sono fiorite numerose leggende, da quella dell’enorme rettile che divorava i prigionieri condannati a morte a quella dei fantasmi che nelle notti di tempesta si aggirano nei camminamenti lamentandosi e facendo svolazzare grandi mantelli.
Visita guidata al Museo del Brigantaggio, insieme museo e memorial. E’ una raccolta non convenzionale di oggetti, scenografie, pannelli, collage, installazioni visuali e musiche che aiutano a raccontare e interpretare la storia dei Briganti nel periodo dell’Unità d’Italia. Sul tutto aleggia la forte personalità di Fra Diavolo, per la storia Michele Pezza.
Visita guidata a un frantoio. Siamo in una zona dove le olive e l’olio sono importanti e per l’ottima qualità e per l’economia. Così andremo a saperne di più e potremo anche vedere frantoiare.
Giovedì. 3 Partenza per Sperlonga. Visita guidata della villa di Tiberio e del Museo Archeologico Nazionale. Lo scrittore latino Tacito racconta che l’imperatore Tiberio possedeva qui una villa in cui dava spettacolari banchetti ricavata in parte all’interno di una grotta marina a fior d’acqua. Una volta, durante una di queste superfeste si staccarono dal soffitto delle grosse pietre e molti convitati rimasero uccisi. Lui stesso se la cavò per un pelo e a quel punto, nel 26 dopo Cristo, pensò bene di abbandonare la dimora e costruirsene una nuova a Capri. Su quella di Sperlonga c’è stato silenzio assoluto fino al 1957 quando un signore curioso si è avventurato in una grotta franata e ha incominciato a trovare sculture marmoree ridotte in mille anzi, diecimila pezzi….. la storia continua in mattinata dalla viva voce della nostra guida e credete che definirla avvincente è poco. Trasferimento a Terracina e visita guidata del maestoso tempio di Giove Anxur, anch’esso citato da Virgilio e Tito Livio che è spettacolare di per se quanto per il panorama che offre dalla sua posizione in alto sulle rocce a picco sul mare. Concludiamo la giornata scendendo al centro storico della vivacissima Terracina. Il nostro parcheggio è in un grande piazzale sulla banchina del porto all’imboccatura del fiume dove sostano i pescherecci. Di fronte alcune cooperative di pescatori hanno allestito dei self service dove, in modo straordinario, cucinano quello che pescano: inutile parlare di freschezza. E’ possibile consumare sul posto o anche portare i cibi in camper.
Venerdì. 4 Il primo spettacolo di oggi è il ritorno dei pescherecci: Arrivano inseguiti da nugoli di gabbiani prepotenti. Attraccano lentamente e comincia subito il rito della cernita e del ripiegamento delle reti. Si potrebbe vedere mille volte che non stanca mai. Partenza per Fondi. Sosta ad un caseificio che produce tra l’altro le buone mozzarelle di bufala pontina, quelle vere, che non devono stare in frigo. Visita guidata di Fondi. L’interno della Cattedrale di San Pietro con il suo notevole patrimonio artistico, quindi passeremo dal Castello, dal Palazzo del Principe e dal Comune, che merita tutto un discorso a se. Il pomeriggio è riservato a scuriosare per Terracina, il porto, lo shopping, i saldi, le provviste. Avremo vicinissimi due supermercati , oltre alle pescherie.
Sabato. 5 Anche oggi siamo sul porto e ci svegliano i gabbiani. Partenza per il Parco Nazionale del Circeo. Faremo una passeggiata guidata nella selva e un giro panoramico per le famose spiagge rese più belle dall’essere ora deserte, la città di Sabaudia, il Lago di Paola, la Duna Litoranea e il promontorio del Circeo. Nel pomeriggio visita guidata del borgo dell’Abbazia di Fossanova, vero gioiello dalla architettura cistercense, che colpisce per la solida struttura e la maestosa eleganza ed è stata l’ultima dimora e il luogo dove si è spento San Tommaso d’Aquino. Trasferimento in agriturismo per la Cena di Saluto. Anche in questa circostanza ci sarà da leccarsi i baffi.
Domenica. 6 Conclusione del tour e saluti con l’augurio di rivedersi presto. E’ domenica e con il traffico pesante fermo si rientra a casa più agevolmente.
Il programma potrà variazione e/o aggiornamenti
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