Nella tradizione folcloristica e religiosa italiana sono molto diffuse le rievocazioni della Passione di Cristo nella notte del venerdì santo.
Tra queste, spicca la Turba, rappresentazione che si svolge ogni an-no nel magnifico paese di Cantiano. Essa trae le sue origini nel lontano XIII secolo tra le terre di Umbria e Marche, quando la popolazione invocava in strada la santa intercessione di Dio e della Madonna per porre fine a una vita di miseria, continue guerre e care-stie: una “turba” di genti invocava la grazia di migliori condizioni di vita, implorando il perdono, invocando la pace e la fratellanza.La manifestazione, tra messe, canti e preghiere, sfilate e tamburi, prende vita in tutto il paese coinvol-gendo gli attori, i cittadini e i turisti soprattutto nella fase di rivisitazione del processo e condanna di Gesù nella magnifica Piazza Luceoli, per poi concludersi con l’Ascesa al Calvario e la Resurrezione, dove vengono innalzate ed illuminate le tre croci vuote. Il “Te Deum” rompe il silenzio e la Turba si con-clude offrendo a tutti un forte messaggio di speranza: la resurrezione, lasciando nei cuori di ognuno un'esperienza ricca di suggestioni e profonde emozioni.Durante la manifestazione il paese accoglie turisti italiani e stranieri offrendo ospitalità e pacchetti turistici integrati per visitare le zone limitrofe e godersi a pieno l’evento. Alberghi, Bed&Breakfast, agriturismi e ostelli ospitano i villeggianti con accoglienza e offrono una vacanza ricca di comfort, all’insegna della storia, dell’arte, della natura e delle tradizioni.
www.laturba.it