La seconda volta del Monnalisa Cafè Chantant al Lido degli Scacchi di Comacchio

03/02/2012 - 03/02/2012 Emilia-Romagna

Lido degli Scacchi - La seconda volta del Monnalisa Cafè Chantant

divertimento e gastronomia all'holiday Village Florenz


E’ per sabato sera la seconda volta del Monnalisa Cafè Chantant, la rassegna di teatro di varietà in scena al ristorante dell’Holiday Village Forenz del Lido degli Scacchi. Frutto di una joint venture tra la Compagnia teatrale Ercole Malaguti, la Coldiretti di Ferrara e il  Monnalisa Restaurant, lo spettacolo è una specialità “servita” alle 22, al termine della cena preparata con verdura, frutta di stagione a chilometro zero, pesce e carni di casa nostra.  Un omaggio alla creatività nostrana in tavola e sul palco, dove un’orchestra dell’interland milanese ricattata dalla crisi, baratta la prestazione musicale con zucche, carote e altre primizie, prima di entrare nel vivo dello show.  Sul palco si alternano le soubrette Cocò Barlette, la cantante Chica Piazzolla, Ninì ‘a Francesa, l’attrice Sabrina Bordin e l’immancabile stagista, Monica Balestra, di cui il bizzarro presentatore della serata, Romano Sgarzi, cerca di liberarsi affidandole impossibili missioni. Sketch, canzoni, ospiti, un radio dramma e una minicommedia degli equivoci del duo comico Franco e Max saranno accompagnati dalla colonna sonora del pianista Ricky “doc” Scandiani e del sassofonista Beppe Boron, che spesso esce dai panni di musicista per vestire quelli dell’attore di avanspettacolo.  Nato per far ridere, il format Monnalisa Cafè Chantant propone alcuni successi rivisitati dei “grandi”del varietà. La prossima puntata vede un omaggio a Tino Scotti, caratterista e inventore dello sbruffone “bauscia” e  del “cavaliere”, il signor “ghe pensi mi”, ai Gufi, “padri” di una comicità surreale tanto cara agli Skiantos quanto ad Elio e le Storie Tese, e a Gabriella Ferri, la cantante che rivitalizzò la canzone popolare romana e napoletana. Da non dimenticare inoltre la presenza della datata, Argilla Pizzi, sorella della più famosa Nilla, che tra un vuoto di memoria e l’altro, riesce a stupire con doti canore sfuggite all’usura del tempo.