Il Salone Internazionale del Libro a Santa Maria Maggiore (Vb)

04/07/2024 - 04/07/2024

Un piccolo Salone internazionale del Libro in quota, a Santa Maria Maggiore (Vb) in Val Vigezzo: la Valle dei Pittori, così chiamata per la storica presenza di paesaggisti e ritrattisti. Da martedì 20 a domenica 25 agosto parte la prima edizione della rassegna Sentieri e Pensieri, sostenuta dalla Regione Piemonte e dal Comune di Santa Maria Maggiore con il patrocinio della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola. La programmazione culturale è firmata dal Salone Internazionale del Libro di Torino: incontri, concerti, reading tutti a ingresso gratuito, e un grande bookshop nel centro storico curato dalla libreria La Feltrinelli Point di Arona.

Tra gli ospiti: l’ex calciatore Eraldo Pecci, commentatore sportivo ed editorialista che ha appena dato alle stampe Il Toro non può perdere (Rizzoli), in dialogo con i giornalisti Marco Cattaneo e Maurizio Crosetti (martedì 20 agosto); Nicolai Lilin, l’autore del best seller Educazione siberiana (Einaudi, 2009) intervistato dal critico letterario Mario Baudino (mercoledì 21 agosto); lo scrittore Luca Bianchini, fresco di stampa con Io che amo solo te (Mondadori), in un incontro con Rolando Picchioni, presidente della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura (giovedì 22 agosto); il solista di arpa celtica Enrico Euron, accompagnato dalla voce della cantante francese Anne Gaëlle Cuif (venerdì 23 agosto); il cantautore Pacifico in concerto con In cosa credi tour (sabato 24 agosto), viaggio attraverso le più belle canzoni della sua carriera; la scrittrice Laura Pariani in un reading dai suoi ultimi romanzi La valle delle donne lupo (Einaudi, 2011) e Il piatto dell’angelo, appena uscito per Giunti (domenica 25 agosto); il gruppo musicale Bandakadabra in uno spettacolo itinerante per le vie del paese (sempre domenica 25 agosto).

IL PROGRAMMA DI SENTIERI E PENSIERI


Martedì 20 agosto, ore 18. Piazza Risorgimento

Incontro con Eraldo Pecci, Marco Cattaneo e Maurizio Crosetti

Nato nel 1955, Eraldo Pecci ha esordito in Serie A nel 1974 con il Bologna e ha giocato poi nelle fila di Torino, Fiorentina, Napoli e Vicenza. Dopo l’addio al calcio, per anni è stato un brillante commentatore sportivo, opinionista ed editorialista per Repubblica, L’Unità e Il Giorno. In Il Toro non può perdere (Rizzoli), da pochissimo in libreria, ricostruisce l’alchimia irripetibile nata nella squadra del Torino, i gol, i riti scaramantici, gli episodi esilaranti. E tratteggia anche la Torino dell’epoca, una città in cui c’erano ancora la nebbia e la voglia di trovarsi la sera al tavolone di un ristorante fianco a fianco con degli sconosciuti, il calciatore accanto all’operaio. In equilibrio tra ironia e una nostalgia lieve per il calcio che fu, Pecci firma un libro dedicato non solo ai tifosi del Toro ma a tutti quelli che, almeno una volta nella vita, hanno pianto di gioia o di dolore per un pallone che finisce in fondo alla rete.


Mercoledì 21, ore 18. Piazza Risorgimento

Incontro con Nicolai Lilin e Mario Baudino

Scrittore russo di origine siberiana, Nicolai Lilin è nato nel 1980 a Bender, in Transnistria (oggi Repubblica Moldava). Dal 2004 vive in Italia e attualmente risiede e lavora a Milano. Nel 2009 pubblica per Einaudi Educazione siberiana, il suo romanzo d’esordio, scritto direttamente in italiano, che diventa un caso editoriale, tradotto in quattordici lingue, i cui diritti sono stati finora venduti ad altri diciotto altri Paesi. Il premio Oscar Gabriele Salvatores dirige la trasposizione cinematografica per la società di produzione Cattleya e la Universal Pictures per realizzare il film uscito nel 2013 con protagonista John Malkovich. Nell’aprile 2010 Lilin firma un altro libro crudo, Caduta libera, dove racconta in prima persona la sua esperienza di diciottenne in Cecenia nelle fila dell’esercito russo. Nel 2011 esce Il respiro del buio (Einaudi) che chiude la trilogia ispirata alle storie di vita vissuta: romanzo di formazione definitiva, è la cronaca delle vicende che hanno trasformato un soldato, un cecchino e un reduce nell’uomo che scrive il libro. Nel 2012 è in libreria Storie sulla pelle, libro di racconti e immagini che si addentra in un territorio ancora mai esplorato: quello dei tatuaggi siberiani.


Giovedì 22 agosto, ore 18. Piazza Risorgimento

Incontro con Luca Bianchini e Rolando Picchioni

Nato a Torino nel 1970, Luca Bianchini ha pubblicato per Mondadori i romanzi Instant Love (2003), Ti seguo ogni notte (2004), Se domani farà bel tempo (2007), Siamo solo amici (2010) e il recente Io che amo solo te. Nel 2005 ha scritto la biografia di Eros Ramazzotti: Eros - Lo giuro. Collabora con Repubblica e Vanity Fair, per cui tiene anche il seguitissimo blog Pop Up, e dal 2007 conduce Colazione da Tiffany su Radio2. Ha intervistato gli Abba, Harry Potter e Michael Stipe.

Protagonista di Io che amo solo te è Ninella che ha cinquant'anni e un grande amore, don Mimi, con cui in passato non si era potuta sposare. Il destino le fa un regalo inaspettato: sua figlia si fidanza con il figlio dell'uomo che ha sempre sognato e decide di convolare a nozze con lui. Il matrimonio di Chiara e Damiano si trasforma così in un vero e proprio evento per Polignano a Mare, dove è ambientato il romanzo: gli occhi degli invitati non saranno puntati sugli sposi, ma sui loro genitori. Un susseguirsi colpi di scena e una serie di personaggi esilaranti rendono la storia brioso e scoppiettante come lo stile dell’autore.


Venerdì 23 agosto, ore 18. Parco di Villa Antonia

Concerto di Enrico Euron con Anne Gaëlle Cuif

Compositore, musicista e ricercatore, Enrico Euron è una delle figure più importanti nel panorama europeo dell’arpa celtica. I suoi concerti riscuotono sempre grande successo di pubblico, grazie anche alla sua abitudine di raccontare agli ascoltatori i particolari e le origini della musica eseguite, spesso con aneddoti divertenti. Ha al suo attivo oltre cinquecento concerti in tutta Europa, nove album incisi come solista o in varie formazioni, diversi libri sulla storia dell’arpa celtica e sulla sua tecnica esecutiva. È titolare della cattedra del Corso Sperimentale di Perfezionamento in Arpa Celtica al Conservatorio di Castelfranco Veneto. Tiene seminari in diversi conservatori (Verona, Sassari, Lugano, Trento, ecc.) e istituzioni musicali in Italia e all’estero sulla tecnica tradizionale dell’arpa celtica. Anne-Gaëlle Cuif intraprende in giovane età lo studio della musica al Conservatorio di Reims. In seguito amplia i suoi interessi musicali al canto e al flauto, e si dedica attivamente al teatro sia come attrice sia come scenografa. Laureatasi in lettere classiche all'Université de la Sorbonne a Parigi, prosegue lo studio dell'arpa celtica in Bretagna e in Irlanda. Si dedica all'insegnamento dell'arpa celtica a Parigi e in Italia, parallelamente all'attività concertistica e divulgativa.


Sabato 24 agosto, ore 21. Anfiteatro del Parco di Villa Antonia

Concerto di Pacifico, In Cosa Credi Tour

A quasi un anno di distanza dalla pubblicazione dell’album di duetti Una Voce Non Basta, Pacifico torna a esibirsi dal vivo con In Cosa Credi Tour, spettacolo intimo e confidenziale che ha debuttato a marzo a Milano e che prende il nome dal brano cantato insieme a Manuel Agnelli degli Afterhours. Il concerto propone un viaggio di musica e parole attraverso le canzoni che Pacifico ha interpretato e scritto nel corso della sua carriera. Il cantautore è accompagnato sul palco da Ivan Ciccarelli alle percussioni e Silvio Masanotti alla chitarra. «Pensavo che senza la pratica di una qualsiasi fede fossero poche le cose in cui si potesse credere – spiega Pacifico – finendo per rimanere interdetti di fronte ad una domanda semplice come “In cosa credi?”. Invece mi sono reso conto di come ogni giorno metto via qualcosa in cui credere, ne faccio provvista per affrontare il percorso quotidiano tra miraggi, ombre e cose impossibili da capire. Credo che queste cose in cui credo vorrei raccontarle, e suonarle».



Domenica 25 agosto, ore 18. Piazza Risorgimento

Reading di Laura Pariani, con Giovanni Battaglino (chitarra e voce) del gruppo Le Malecorde

Nata a Busto Arsizio nel 1951, Laura Pariani comincia a pubblicare narrativa nel 1993 per Sellerio con Di corno o d’oro, Il pettine 1995) e La spada e la luna (1995). Nel 1997 inizia a pubblicare per Rizzoli, tra cui: La signora dei porci (1999, Premio Grinzane Cavour), Quando Dio ballava il tango (2002); L’uovo di Gertrudina (2003); La straduzione (2004). Seguono, tra gli altri, Patagonia blues (Effigie 2005), I pesci nel letto (Alet 2006), Dio non ama i bambini (Einaudi 2007), Milano è una selva oscura (Einaudi, 2010, finalista al Premio Campiello) e i recenti La valle delle donne lupo (Einaudi, 2011, finalista al Premio Bottari Lattes Grinzane) e Il piatto dell'angelo (Giunti, 2013).

In La valle delle donne lupo protagonista è la Fenisia, signora ormai anziana che vive isolata in montagna, nel Paese Piccolo, vicino al vecchio cimitero, e conserva la memoria di quei luoghi. La sua tranquillità viene scossa da una ricercatrice che s’inoltra per le valli piemontesi per realizzare interviste con il suo registratore. Comincia così il rapporto tra la scrittrice e l’anziana donna e prende il via racconto di una vita da cui emergono figure femminili impossibili da dimenticare, come la madre Ghitin, la nonna Malvina, la bionda cugina Grisa, rinchiusa in manicomio per aver osato ribellarsi a un padre violento. In Il piatto dell’angelo Pariani torna invece ai suoi temi più noti: il racconto delle partenze, delle separazioni e degli abbandoni che hanno segnato la vita di tante famiglie italiane emigrate in Sudamerica un secolo fa e che oggi segnano nello stesso modo chi compie il medesimo viaggio a ritroso costretto da ragioni di sopravvivenza. Ieri erano soprattutto gli uomini che migravano nella Merica alla ricerca di fortuna e lasciavano moglie e figli ad aspettare, oggi sono le donne del Sudamerica (e non solo) ad arrivare in Europa e in Italia da sole. Sulle tracce della storia di una delle tante donne venute in Italia dalla Bolivia, Lita, la narrazione si irradia in tanti rivoli e diventa corale, insegue le speranze e le delusioni di chi arriva, le piccole vittorie, le difficoltà e i sogni del nuovo approdo.


Domenica 25 agosto, ore 21. Da Piazza Risorgimento

Spettacolo musicale itinerante di Bandakadabra

Nata a Torino nel 2005 per non disperdere il patrimonio di suoni e di atmosfere che caratterizzano la tradizione bandistica e per avvicinare alle atmosfere della musica popolare un pubblico sempre più numeroso, la Bandakadabra raccoglie intorno a sé musicisti con diverse sensibilità: jazzisti, artisti con esperienza nel campo della musica balcanica, della musica di strada, del combat folk o con una formazione bandistica più classica. Il repertorio della banda comprende suggestioni musicali diverse, dagli sfrenati ritmi balcanici alle marcette popolari, senza disdegnare melodie latine e jazz. Dopo il primo album del 2007, Sputnik, la Bandakadabra sta progettando il suo secondo disco e ha iniziato a collaborare attivamente con Carlo Actis Dato, uno dei più rivoluzionari jazzisti italiani, e con Piero Ponzo, raffinato solista, ma anche clarinettista e sassofonista di fiducia di Gianmaria Testa.



Per informazioni:


Comune di Santa Maria Maggiore: 0324.95091 – 0324.94213

Pro Loco di Santa Maria Maggiore: 0324.94565