Mercoledì 24 luglio - ore 21.00 - Cinema Teatro Palladio - Cesuna In collaborazione con Ass.Culturale Gallio Film Festival Note in bianco e nero “Il padre degli effetti speciali” - I corti di Georges Méliès
Continua la collaborazione di Artemusica Cultura con Gallio Film Festival per la fortunata rassegna, denominata Note in bianco e nero, che prevede la proiezione di film muti accompagnati da musiche dal vivo.
Il primo appuntamento è fissato per mercoledì 24 luglio, alle ore 21,00, al Cinema Teatro Palladio di Cesuna: il titolo della serata è “Il padre degli effetti speciali: I corti di Georges Méliès”.
Verrà presentata una serie di corti del grande regista parigino, nato nel 1861, considerato il secondo padre del cinema (dopo i fratelli Lumière), per l'introduzione e la sperimentazione di numerose novità tecniche e narrative.
Il suo film più noto è Viaggio nella Luna (Le Voyage dans la Lune), del 1902, che sarà proiettato, tra gli altri, in questa serata speciale . Il film fu il primo successo cinematografico mondiale.
A Méliès, universalmente riconosciuto come il "padre" degli effetti speciali, è attribuita l'invenzione del cinema fantastico e fantascientifico e di numerose tecniche cinematografiche, in particolare del montaggio, la caratteristica più peculiare del nascente linguaggio cinematografico.
Secondo la sua autobiografia romanzata, Méliès avrebbe scoperto accidentalmente il trucco della sostituzione, mentre stava filmando all'aperto, presso Place de l'Opéra a Parigi: a un certo punto la cinepresa si sarebbe accidentalmente inceppata e poco dopo ripartita; nella fase di sviluppo poi Méliès si accorse con stupore che, arrivato al punto in cui stava filmando il passaggio di una carrozza, questa improvvisamente scompariva per fare posto a un carro funebre.
Per quanto vero o falso, l'aneddoto sintetizza bene quello che sarebbe stato di lì a poco il senso del montaggio per Méliès, ovvero un trucco per operare apparizioni, sparizioni, trasformazioni, salti da un luogo all'altro, da un tempo all'altro, ecc: uno strumento quindi per mostrare metamorfosi "magiche".
Infatti Méliès fu uno dei primi registi a usare l'esposizione multipla, la dissolvenza e il colore (dipinto a mano direttamente sulla pellicola), i trucchi di tipo teatrale (sistemi per far volare le persone, macchinari scenici) e di tipo fotografico (le sovrimpressioni che ricreavano visioni di fantasmi).
Il realismo della fotografia in movimento dava grande credibilità ai trucchi mostrati, per questo il suo successo fu immediato e grandissimo.
Nei film di Méliès le leggi della natura sembrano annullarsi, in un mondo fantastico irreale, dove la libertà era totale e le possibilità infinite.
Le musiche del vivo saranno a cura degli allievi del corso di sonorizzazione tenuto appositamente per questa serata dal M° Annibale Rebaudengo a Roana.
Il secondo appuntamento della rassegna sarà lunedì 5 agosto , con la proiezione del capolavoro di F. W. Murnau : “Nosferatu il vampiro”
Per informazioni: www. artemusicaroana.it