Grugni e Crespigne. Le erbe protagoniste della tavola di Serra de' Conti

05/07/2024 - 05/07/2024

Infusi e decotti, gustosi primi e secondi piatti golosissimi. Le erbe marchigiane fanno la differenza in ogni piatto. Proporre ai visitatori un’esperienza sensoriale a tutto tondo, attraverso un’offerta che comprende la degustazione di piatti di qualità, aule didattiche all’aperto per adulti e bambini e la visita al Museo delle Arti Monastiche, il tutto seguendo due fili conduttori precisi: le erbe nella cucina delle monache e le secolari abitudini delle massaie dell’entroterra marchigiano.

E’ quello che propone “Grugni e Crespigne”, in programma il 10 marzo a Serra De’ Conti nelle Marche, in provincia di Ancona, un vero e proprio tour alla scoperta delle erbe, del cibo fresco e dei sapori veri, che intende raccogliere tutti gli stimoli che possono giungere dalla lettura approfondita dei quaderni di cucina delle monache. “Grugni e Crespigne” propone un ritorno al passato e alla genuinità dei sapori di un tempo.

A misurarsi con la cucina saranno cinque ristoranti, i cui chef metteranno sulla tavola menù della tradizione storica e della cucina delle monache del Monastero locale, studiato anche per gli aspetti gastronomici da diversi ricercatori contemporanei. Si va dallo sformatino di ricotta con erbe di campo al pasticcio di maccheroni al ragù bianco e speragne, dalla crema di cicerchia con erbe di campo e guanciale saltato agli gnocchi di patate con burro e santoreggia. E ancora: uova strapazzate con salsiccia e mentrasto, tagliolini al farro con guanciale e finocchietto selvatico, filetto di suino in crosta di pane e tarassaco. Insomma, ce n’è per tutti i gusti. Le erbe la fanno da padrone anche nei dessert, con torta di zucca e malva, semifreddo al rosmarino o torta di pere con salsa alla menta.

Al pranzo è abbinato il biglietto gratuito di ingresso al Museo delle Arti Monastiche “Le Stanze del Tempo Sospeso”, fondato dieci anni fa a Serra de’ Conti, una struttura unica nel suo genere che “racconta” oltre cinque secoli di vita claustrale, attraverso gli oggetti della vita quotidiana e delle attività manuali – dalla colorazione degli abiti al cucito - oltreché, naturalmente, la vita spirituale delle monache.

Ma anche il resto della giornata riserva una serie di appuntamenti di notevole interesse. Al mattino, famiglie e bambini sono invitati all’aula didattica all’aperto curata dal prof. Fabio Taffetani, docente di Botanica all’Università Politecnica delle Marche, che nell’ambito di una piacevolissima passeggiata in campagna spiegherà il ciclo di vita delle migliori erbe da utilizzare in cucina, da quelle più note a quelle ormai “dimenticate”. Dopo pranzo, nella splendida cornice del chiostro di San Francesco, in collaborazione con le strutture associate al settore del biologico, verrà allestito il mercatino delle erbe spontanee; un’occasione imperdibile per conoscere e provare ortaggi, essenze profumate, tinte naturali, e per capire quanto si può raccogliere dalla natura senza andare al supermercato, contribuendo ad un’alimentazione naturale e al risparmio sulle spese alimentari. Alle 17, infine, presso la Grotta de’ Padronsi in piazza Gramsci, la condotta Slow Food dei Castelli di Jesi proporrà un laboratorio del gusto su infusi e decotti.

Il nome della manifestazione, “Grugni e Crespigne”, trae spunto dal libro “Rugni, sporagne e crespigne” del prof. Taffetani, esperto e studioso del settore e fondatore dell’Accademia delle erbe spontanee. Con questa iniziativa sperimentale, Serra dè Conti vuole confrontarsi con la storia gastronomica territoriale e con l’attualità, proponendo una giornata formativa e divertente, per raccogliere erbe e pranzare insieme sulle colline del verdicchio, per visitare un museo unico in Italia e scoprire nuovi itinerari turistici.