Celebrazioni Ritiane 2015
Dal 16 al 24 maggio, tanti eventi per festeggiare la Santa Patrona dei Casi Impossibili
Cascia si prepara ad aprire l’intensa e profonda settimana che sarà dedicata interamente alle Celebrazioni Ritiane, molti appuntamenti, da sabato 16 a domenica 24 maggio, pensati in onore di Santa Rita, che culmineranno come da tradizione nella giornata del 22 maggio.
Con la novena in onore della Santa, istituita nel 1731, alla quale prendono parte tutte le parrocchie della zona, è già iniziato il cammino di fedeli che si recano in visita all’urna di Santa Rita nel Santuario, così come si respira già quell’atmosfera emozionante e mistica, che trova nei suoi luoghi una testimonianza indelebile e che farà da scenario alle celebrazioni.
A dare il via ai festeggiamenti sarà, domenica alle 21, la Processione dello Stendardo: simbolo di eterno ringraziamento della città alla sua Santa, la processione è nata nel 1731 e venera l’intercessione di Rita per la protezione dal terremoto del 1730.
Il calendario dei festeggiamenti, che riunisce entrambe le anime di questa manifestazione ovvero quella religiosa e civile, proseguirà lunedì 18, quando alle 11 presso l’Auditorium Santa Chiara, si terrà il convegno “Papa Celestino V, vita e miracoli, da eremita a Papa”, tema a cui è dedicata anche una mostra storico-filatelica, ospitata fino a domenica 24 nella Chiesa di San Francesco, che sarà inaugurata sabato 16 alle ore 16, a cura dell’Associazione AION ART. Sempre lunedì, alle 12.30 presso il Palazzo Comunale, è prevista l’esposizione dell’opera “Rita da Cascia la Madre del perdono” dell’artista Massimo Bigioni.
Mercoledì 20 maggio, poi, protagonista sarà l’arrivo della Fiaccola della Pace, accesa il 13 marzo all’Ecole Sainte Rita a Dbayeh in Libano, che sarà accolta dalle autorità e dalla Curia in Piazza Duomo a Spoleto, intorno alle 17. Ad accompagnare il ritorno del sacro fuoco simbolo di fede e pace, una folta delegazione di libanesi, oltre quaranta fedeli guidati da Padre Charbel Mhanna, rappresentante del Patriarca Maronita del Libano, il Card. Béchara Pierre Raï, e il direttore dell’Ecole Sainte Rita Padre Chawki Raffoul, che saranno accolti alle 17.30 nella sala consiliare di Cascia, dal sindaco Gino Emili e dall’amministrazione. Nel frattempo la Fiaccola, dopo aver attraversato le vie del centro storico spoletino, sosterà alla Chiesa Santa Rita di Spoleto.
La serata di mercoledì, sarà dedicata poi alla ventisettesima edizione del “Riconoscimento Internazionale Santa Rita”, alle 21 presso la Sala della Pace, con la giornalista Simona Branchetti. Le quattro “Donne di Rita”, distintasi per la loro testimonianza di vita quotidiana che si rifà ai valori ritiani e universali del perdono, del dialogo e del servizio al prossimo, sono Claudia Francardi, vedova del carabiniere Antonio Santarelli, aggredito durante un posto di blocco nella zona di Pitigliano (Grosseto) il 25 aprile 2011, le Suore della Sacra Famiglia di Spoleto, ritira la pergamena la Superiora Generale dell’Istituto, Madre Agnese Grasso, Lucia Fiorucci di Gubbio e Franca Pergher di Udine.
La Fiaccola riprenderà il suo cammino alle 10.30 di giovedì 21 e trasportata da podisti e atleti dei comuni della Valnerina in cui farà tappa, giungerà a Cascia in Piazza Garibaldi intorno alle 17.15, per poi ripartire per Roccaporena, dove arriverà alle 18.30 per accendere il Tripode votivo. Intanto a Cascia, alle 18 durante la Solenne Celebrazione del Transito di Santa Rita, presieduta dall’Arcivescovo di Spoleto – Norcia Renato Boccardo, verrà consegnata la pergamena del “Riconoscimento Internazionale Santa Rita”. La serata della Vigilia della Festa di Santa Rita, illuminata dalla tradizionale luminaria di decine di migliaia di fiaccole, culminerà alle 21.30 con l’arrivo della “Fiaccola della Pace” sul sagrato della Basilica, sfilando tra i gonfaloni dei sindaci della Valnerina e le autorità libanesi, accompagnata da motociclisti provenienti da tutta l’Umbria e dalle melodie della banda e dai Tamburini di Cascia. L’accensione del Tripode Votivo, simbolo ardente di fede, segnerà l’inizio della festa.
Il 22 maggio la città sarà svegliata dal suono festoso delle campane di tutte le chiese, in attesa della sfilata del corteo storico, composto da figuranti in costumi quattrocenteschi che rievocano episodi della vita di Rita, che, unitosi a quello di Roccaporena, giungerà alle 10.30 sul sagrato della Basilica, dove si terrà il Solenne Pontificale, celebrato dal Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia e Città della Pieve.
Al termine, il momento più corale e suggestivo della festa, la benedizione delle rose, da sempre simbolo di Santa Rita. Il pomeriggio proseguirà, alle 18.30 in piazza Garibaldi, con il concerto della banda “Giovanni e Donato da Cascia”, diretta dal M. Francesco Montani. La serata, all’insegna dell’intrattenimento, si chiuderà con il grande spettacolo pirotecnico.
Il calendario dei festeggiamenti, che riunisce entrambe le anime di questa manifestazione ovvero quella religiosa e civile, proseguirà lunedì 18, quando alle 11 presso l’Auditorium Santa Chiara, si terrà il convegno “Papa Celestino V, vita e miracoli, da eremita a Papa”, tema a cui è dedicata anche una mostra storico-filatelica, ospitata fino a domenica 24 nella Chiesa di San Francesco, che sarà inaugurata sabato 16 alle ore 16, a cura dell’Associazione AION ART. Sempre lunedì, alle 12.30 presso il Palazzo Comunale, è prevista l’esposizione dell’opera “Rita da Cascia la Madre del perdono” dell’artista Massimo Bigioni.
Mercoledì 20 maggio, poi, protagonista sarà l’arrivo della Fiaccola della Pace, accesa il 13 marzo all’Ecole Sainte Rita a Dbayeh in Libano, che sarà accolta dalle autorità e dalla Curia in Piazza Duomo a Spoleto, intorno alle 17. Ad accompagnare il ritorno del sacro fuoco simbolo di fede e pace, una folta delegazione di libanesi, oltre quaranta fedeli guidati da Padre Charbel Mhanna, rappresentante del Patriarca Maronita del Libano, il Card. Béchara Pierre Raï, e il direttore dell’Ecole Sainte Rita Padre Chawki Raffoul, che saranno accolti alle 17.30 nella sala consiliare di Cascia, dal sindaco Gino Emili e dall’amministrazione. Nel frattempo la Fiaccola, dopo aver attraversato le vie del centro storico spoletino, sosterà alla Chiesa Santa Rita di Spoleto.
La serata di mercoledì, sarà dedicata poi alla ventisettesima edizione del “Riconoscimento Internazionale Santa Rita”, alle 21 presso la Sala della Pace, con la giornalista Simona Branchetti. Le quattro “Donne di Rita”, distintasi per la loro testimonianza di vita quotidiana che si rifà ai valori ritiani e universali del perdono, del dialogo e del servizio al prossimo, sono Claudia Francardi, vedova del carabiniere Antonio Santarelli, aggredito durante un posto di blocco nella zona di Pitigliano (Grosseto) il 25 aprile 2011, le Suore della Sacra Famiglia di Spoleto, ritira la pergamena la Superiora Generale dell’Istituto, Madre Agnese Grasso, Lucia Fiorucci di Gubbio e Franca Pergher di Udine.
La Fiaccola riprenderà il suo cammino alle 10.30 di giovedì 21 e trasportata da podisti e atleti dei comuni della Valnerina in cui farà tappa, giungerà a Cascia in Piazza Garibaldi intorno alle 17.15, per poi ripartire per Roccaporena, dove arriverà alle 18.30 per accendere il Tripode votivo. Intanto a Cascia, alle 18 durante la Solenne Celebrazione del Transito di Santa Rita, presieduta dall’Arcivescovo di Spoleto – Norcia Renato Boccardo, verrà consegnata la pergamena del “Riconoscimento Internazionale Santa Rita”. La serata della Vigilia della Festa di Santa Rita, illuminata dalla tradizionale luminaria di decine di migliaia di fiaccole, culminerà alle 21.30 con l’arrivo della “Fiaccola della Pace” sul sagrato della Basilica, sfilando tra i gonfaloni dei sindaci della Valnerina e le autorità libanesi, accompagnata da motociclisti provenienti da tutta l’Umbria e dalle melodie della banda e dai Tamburini di Cascia. L’accensione del Tripode Votivo, simbolo ardente di fede, segnerà l’inizio della festa.
Il 22 maggio la città sarà svegliata dal suono festoso delle campane di tutte le chiese, in attesa della sfilata del corteo storico, composto da figuranti in costumi quattrocenteschi che rievocano episodi della vita di Rita, che, unitosi a quello di Roccaporena, giungerà alle 10.30 sul sagrato della Basilica, dove si terrà il Solenne Pontificale, celebrato dal Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia e Città della Pieve.
Al termine, il momento più corale e suggestivo della festa, la benedizione delle rose, da sempre simbolo di Santa Rita. Il pomeriggio proseguirà, alle 18.30 in piazza Garibaldi, con il concerto della banda “Giovanni e Donato da Cascia”, diretta dal M. Francesco Montani. La serata, all’insegna dell’intrattenimento, si chiuderà con il grande spettacolo pirotecnico.
Ma i festeggiamenti, curati come di consueto dalle Comunità Agostiniane di Cascia, dall’amministrazione comunale, dal neonato Comitato “Cascia Per Santa Rita”, dall’Opera Santa Rita di Roccaporena, dalla Pro Loco Cascia – Roccaporena e da tutte le associazioni locali, proseguiranno anche sabato 23 e domenica 24. Nel dettaglio, sabato alle 17, piazza Garibaldi sarà animata dallo spettacolo musicale dei “900 swing Italiano”, mentre alle 20.30 presso il Santuario di Santa Rita ci sarà la Veglia di Pentecoste. Domenica, sempre alle 17 in piazza, lo spettacolo “Un pensiero, un canto per un mondo migliore all’insegna della pace” e a chiudere l’intensa settimana di festeggiamenti, alle 21 in Piazza San Francesco, sarà infine la comicità esilarante della Compagnia Teatrale “La Traussa” di Spoleto, con la commedia di Danilo Chiodetti “Te ricordi”.