Dal 7 al 15 settembre, tradizione e spettacolo di qualità a San Gusmè, nel comune di Castelnuovo Berardenga
Tra leggenda e ironia torna la Festa del Luca nel cuore del Chianti senese
Ironia, tradizione e spettacolo tornano protagonisti a San Gusmè, suggestivo borgo nel comune di Castelnuovo Berardenga, nel cuore del Chianti senese. Dal 7 al 15 settembre, infatti, si rinnova l’appuntamento con la Festa del Luca, la manifestazione dedicata a uno dei personaggi più bizzarri della storia, ricordato proprio all’entrata del borgo, dove si può notare una curiosa statua dalla posizione inconfondibile: un uomo accovacciato che copre le vergogne con il cappello, intento nello svolgere le sue quotidiane funzioni accanto a una singolare scritta: “Re, imperatore, papa, filosofo, poeta, contadino e operaio: l’uomo nelle sue quotidiane funzioni. Non ridete, pensate a voi stessi”. E’ Luca Cava (in toscano stretto “luca’ava”), il personaggio più famoso di questo territorio variegato che viene ricordato con orgoglio da tutti i sangusmeini. La leggenda racconta che, nel 1888, Giovanni Bonechi, un contadino del posto, per invogliare i passanti a fare i bisogni nel suo pezzetto di terreno, vi pose una statua in pietra da lui scolpita, appunto Luca Cava, così da rendere più pulito il resto del paese indicando un unico luogo per espletare le “funzioni corporali”, in un’epoca dove non esistevano non solo i bagni pubblici ma anche quelli all’interno delle abitazioni. L’intento era quello di unire all’aspetto ambientale, una necessità produttiva: il refluo, infatti, sarebbe poi stato utilizzato come fertilizzante dallo stesso contadino.
La Festa.
La Festa del Luca si articola ogni anno nei primi due fine settimana di settembre e, oltre agli immancabili appuntamenti con la gastronomia e la cultura locale, le rievocazioni di antichi mestieri e di artigianato tipico e le mostre di pittura, porta con sé anche un momento di riflessione dedicato all’ambiente con particolare attenzione alla sostenibilità, nelle varie forme che possono interessare l’ambito rurale (edilizia produttiva, forme di coltivazione, energia da fonti rinnovabili...). Tanti sono stati gli ospiti illustri che hanno calcato la piazzetta del borgo da Pippo Baudo a Tiberio Timperi; da Paola Perego a Luca Giurato, Giancarlo Magalli, Federico Fazzuoli: ogni anno, infatti, vengono consegnati i premi dedicati a Silvio Gigli e Paolo Maccherini a coloro che si sono distinti nel campo dello spettacolo e del giornalismo. La festa si compone inoltre di concerti e di spettacoli di cabaret ch, nelle passate edizioni, hanno visto protagonisti, tra gli altri, Fausto Leali, Riccardo Fogli, i Ricchi e Poveri, Pippo Franco, Massimo Ceccherini, Cristiano Militello e Paolo Migone.
Infine, come da tradizione, la festa si chiude, la seconda domenica di settembre (quest’anno il 15 settembre), con una giornata di folklore, dedicata alle famiglie e più adatta a trascorrere una giornata in uno dei borghi più belli del Chianti: il pomeriggio si svolge l’annuale “Palio delle Botti nel Chianti”, iniziativa inserita nel circuito nazionale delle corse delle botti organizzato dall’Associazione Nazionale Città del Vino, mentre, la sera, uno spettacolo pirotecnico sancisce la chiusura della manifestazione.
Il programma 2013.
Info.