Il trio Goldberg, composto da Glauco Bertagnin al violino, Andrea Maini alla viola e dal violoncellista Marco Perini, eseguirà , tra gli altri brani in programma, il famoso Triosatz D471 di Franz Schubert: composizione in un unico movimento, un allegro in forma sonata, mostra la profonda ammirazione dell'autore allora diciannovenne per i grandi maestri viennesi Haydn e Mozart, e forse Salieri, suo insegnante.
Il divertimento per violino, viola e violoncello in mi bemolle maggiore (K. 563) è l'unico trio originale per violino, viola e violoncello composto da Mozart.
Fu scritto nel 1788, anno nel quale Mozart ha completato le sue ultime tre sinfonie e il concerto dell'incoronazione. La prima esecuzione si è tenuta a Dresda il 13 aprile 1789, con lo stesso Mozart alla viola. Questa composizione è concepita per offrire arte, invenzione e buon umore: ogni strumento è primus inter pares, , ogni nota è un contributo all'appagamento spirituale e sensuale nel suono.
Il Goldberg Trio riunisce musicisti già inseriti nella vita musicale internazionale, ospiti di teatri prestigiosi tra cui il Gasteig di Monaco, la Carnegie Hall di New York e di Lubiana, Pechino, Tokyo. L’idea di creare il Goldberg Trio nasce dalla volontà di rinnovare la propria professione unendo tre diverse personalità musicali in un insieme perfettamente calibrato, nella misura che consenta il divertimento di chi suona e soprattutto di chi ascolta con particolare attenzione al repertorio classico per trio d’archi (Mozart, Schubert, ,Beethoven). L’intento è quello di far conoscere ed apprezzare l’espressività di una formazione classica come il trio d’archi attraverso l’interpretazione della letteratura originale per questa formazione con grande fedeltà rispetto al testo scritto, lontano da facili effetti virtuosistici, nella continua ricerca dell’approfondimento espressivo.
Glauco Bertagnin
È nato a Padova dove ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio "C. Pollini" diplomandosi con il massimo dei voti e la lode sotto la guida dl Maestro P. Juvarra. Dal 1978 al 1986 si è perfezionato al Conservatorio di Ginevra con il Maestro C. Romano, ottenendo il diploma di virtuositeè con menzione speciale d’onore. Ha partecipato a diverse rassegne e
concorsi dove ha ottenuto premi e riconoscimenti (Vittorio Veneto, Pescara, Cesena, Città di Castello). Svolge un intensa attività cameristica in formazioni di vario genere, dal duo all’orchestra d’archi.
Con "I Solisti Veneti" ha inoltre inciso numerosi dischi anche in veste di solista (Estro armonico di Vivaldi) e registrato per molte radio e televisioni in tutto il mondo. Insegna violino presso il Conservatorio "A. Vivaldi" di Novara. Suona un violino Guadagnini del 1703.
Andrea Maini
Ha intrapreso gli studi musicali per caso e, dimostrando da subito eccellenti qualità artistiche, ha conseguito il Diploma di Viola presso il Conservatorio di Ferrara nel 1990, sotto la guida di Valerio Dallari. Ha poi affinato le competenze tecniche ed espressive alla prestigiosa Accademia W.Stauffer di Cremona. Grazie alla sua professionalità e serietà si è distinto sin dalle
prime audizioni nel 1987 e da allora è regolarmente invitato per collaborazioni presso i principali teatri italiani. A soli 23 anni ha vinto il concorso per l’orchestra Toscanini di Parma, e contemporaneamente ha intrapreso la carriera di Docente di Viola in Conservatorio. Attualmente insegna al prestigioso Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli.
Ha suonato come Prima Viola al Teatro di San Carlo di Napoli dal 1999 al 2005, ricoprendo lo stesso ruolo in seguito presso altre Orchestre: Arena di Verona, Verdi di Salerno, Filarmonica Marchigiana, etc.. Si è esibito nelle principali sale da concerto di tutto il mondo, come ad esempio nelle straordinarie tournèe con il maestro Lorin Maazel e la Symphonica Toscanini in Giappone o nella apprezzata Tournèe negli U.S.A. dell’Orchestra da Camera Italiana diretta da Salvatore Accardo. Possiede uno splendido strumento costruito nel 1958 da Marino Capicchioni su modello Tertis, dal suono affascinante e ricco di armonici.
Marco Perini
Musicista d’eccezione, si è avvicinato al violoncello all’età di sette anni, dimostrando da subito una natura di rara sensibilità e versatilità, doti che lo hanno portato a distinguersi sin dall’infanzia nel mondo musicale italiano. Diplomato a Brescia, formatosi in seguito ai corsi dell’Accademia di Santa Cecilia , è stato tra i fondatori dell’orchestra “Arturo Toscanini” di Parma di cui è stato primo violoncello solista, ruolo ricoperto anche nei complessi: Accademia “I Filarmonici”, i “Virtuosi Italiani”, i “Cameristi Lombardi”, “Ensamble Garbarino” e “Sestetto Italiano”, “I Solisti di Cremona”,. Ha registrato per radio e televisioni italiane ed estere, effettuando inoltre incisioni discografiche per la casa parigina Verany, per la Mediterraneo e la Discantica.
E’ stato membro per quindici anni del Nuovo Klaviertrio, complesso con il quale ha tenuto centinaia di concerti in prestigiose sale di tutto il mondo (Salisburgo, Pietroburgo, Mosca, New York, Lipsia, Berlino, Parigi, Londra, Varsavia, Praga…). Successivamente allo scioglimento del gruppo, è seguito il suo impegno con il Trio Faurè con il quale svolge tuttora un’importante attività concertistica. E’ stato titolare della cattedra di violoncello presso l’Istituto Musicale Pareggiato “A. Peri” di Reggio Emilia e presso la Civica Scuola di Musica di Cremona. Tiene corsi di perfezionamento presso l’Accademia “Tadini” di Lovere. Suona un violoncello Davide Teckler del XVIII sec.
Come sempre, l'ingresso è gratuito.