Anche quest’anno il Carnevale Romano è promosso da Roma Capitale (Assessorato Politiche culturali e Centro storico), dall’apposito comitato in seno alla Commissione Cultura del Campidoglio e dalla Camera di Commercio di Roma.
Gli spettacoli equestri sono il filo conduttore dei giorni a seguire: il carosello de I cavalli di Roma (dal 2 al 7 febbraio), i cavalli andalusi di Cordoba equestre (dall’8 al 12 febbraio), i cavalli lipizzani dell’Allevamento di Stato il 3 febbraio, Orlando a Roncisvalle il 9 febbraio; lo stesso giorno la grande coreografia naturale (animaglyphe) sul piazzale Napoleone I (terrazza del Pincio), con cento butteri diretti da Manolo del Théatre du Centaure (nell’ambito del programma esteso di Marsiglia 2013 capitale europea della cultura). E ancora il 9 febbraio la Giornata dell’orgoglio buttero e Carri e carrettieri a vino, una tradizione di Roma ovvero la memoria dei carri che, ancora nel dopoguerra, portavano il vino da Zagarolo e dai Castelli nelle osterie romane, riuscendo a trasportarne 500 litri (un carretto sopravvissuto sarà in mostra con le tipiche due grandi ruote e la capote a soffietto). E ancora: i Pomeriggi di arte equestre dal 4 all’8 febbraio, la rievocazione dell’arte equestre rinascimentale in Spagna e in Italia (11 febbraio).