Carnevale di Acireale (CT)
Enormi carri allegorici, sfilate di gruppi mascherati, coriandoli, luci, fiori e musica. Questo è lo spettacolo che si ammira se ci si reca al carnevale di Acireale, spesso definito come “il più bel Carnevale di Sicilia”. In effetti, grazie anche alle belle vie e piazze del centro storico, le sfilate dei grandi carri di cartapesta, creati da abili maestri artigiani, risultano davvero incantevoli. Per dieci giorni tutta la cittadina siciliana si veste a festa organizzando inoltre mostre d’arte, concerti e appuntamenti gastronomici e di artigianato. È un momento di grande partecipazione in quanto tutti gli abitanti si sentono coinvolti in quest’atmosfera di sregolatezza dove tutto è valido. Nel 1500, in uno dei primi documenti storici sull’evento, il carnevale di Acireale veniva descritto come una festa nata dalla libera manifestazione popolare in cui i cittadini potevano concedersi la libertà di scherzare sui potenti del tempo. È da questa propensione alla satira che ha preso vita una delle prime maschere del carnevale acese, “l’Abbatazzu” (Pueta Minutizzu), che con i suoi grossi libri ironizzava sulla classe clericale del tempo, in particolare su Monsignor Michelangelo Bonadie, Abate-Vescovo di Catania. Nel corso dei secoli il modo di festeggiare il carnevale di Acireale è cambiato, ma è dal 1929 che le celebrazioni seguono le stesse modalità di svolgimento. Il carnevale di Acireale ha anche una caratteristica “versione estiva”, ad agosto, quando i giganti di cartapesta e i carri infiorati vengono messi a nuovo per tornare ad affollare le vie del centro cittadino.
Il carnevale vi aspetta il 18 e 19 febbraio, poi dal 23 al 28.