53ima Sagra dell'olivo Canino (VT)

05/07/2024 - 05/07/2024

Dal 30 novembre al 8 dicembre 2013

 


Canino è il primo comune d’Italia ad aver ottenuto il marchio DOP. L’olio di Canino, già gradito da Papa Paolo III° nel ‘400 è anche utilizzato a metà dell‘800 quale celebrato condimento delle pietanze nei banchetti del principe Luciano Bonaparte. Viene festeggiato dal 1 dicembre fino al 9 dicembre compreso il giorno dell’Immacolata durante la sagra che, da 52 anni a questa parte, gli viene dedicata.

Per saperne di più su Canino e la manifestazione

 

Si dice Canino e si pensa subito all’olio extravergine di oliva. Il legame tra questo grazioso centro del Viterbese e il suo prodotto per eccellenza, infatti, è così radicato da affondare le proprie radici non solo nella storia, ma anche nelle tradizioni, nell’economia o ovviamente nella gastronomia del luogo. Si tratta insomma un connubio inscindibile tra agricoltura e turismo, cucina e patrimonio culturale che è possibile scoprire dal 29 novembre all’8 dicembre alla Sagra dell’Olivo. Visite ai frantoi, mostre pittoriche e fotografiche, degustazioni, rievocazioni storiche: il programma della 53esima edizione è davvero ricco e punta a soddisfare tutti i gusti. Sabato 30 novembre, ad esempio, si potrà visitare la vetrina degli oli dei frantoi di Canino, per conoscere da vicino il processo di lavorazione “dell’oro verde” dell’Alto Lazio; oppure, “armati” di pane abbrustolito, degustare gli oli caninesi nella sala Arancera. Il giorno successivo le bruschette saranno servite gratuitamente allo stand della Pro Loco, mentre nel pomeriggio in piazza Valentini saranno premiati e verranno fatti assaggiare il pizzicotto e il mostacciolo più grande del mondo (cucinati rigorosamente con l’olio extravergine di oliva del luogo).Ricchissimo il programma culturale: si va dalla Mostra fotografica e di pittura “L’olivo, risorsa del nostro territorio” agli scatti “Paesaggi di Luce nelle Canyonlands”, fino alla visita guidata ai monumenti di Canino. E anche sul fronte dell’intrattenimento c’è davvero l’imbarazzo della scelta, con spettacoli di musica dal vivo, il Festival degli artisti di strada, il torneo di burraco, la gara di pesca non la metterei e meglio il cicloraduno che faremo passeggiare tra gli olivi e la “maratonina dell’olio D.O.P.”. Dopo un’intera settimana ricca di appuntamenti di interesse, il gran finale dei festeggiamenti è previsto nel weekend del 7 e 8 dicembre, con la rievocazione storica del periodo medioevale con ricostruzioni di vita quotidiana ed un mercato d’epoca, la visita guidata agli scavi di Castellardo e il mercatino artigianale. Domenica 8 torna l’atteso appuntamento con la sfida al Guinness dei primati: la bruschetta più grande del mondo condita con l’olio extravergine di Canino. Ci sarà un grande corteo storico con la partecipazione dei cortei storici dell'antico Ducato di Castro.

Per la prima volta a Canino si conierà una moneta, ne saranno fatti 500 pezzi in rame con il simbolo del comune che saranno in prevendita.

Sabato ci sarà la degustazione guidata con i capi panel della CCIAA di Viterbo. Domenica 8 dicembre Canino sarà tappa Nazionale di Girolio.

Al confine con la Toscana, immersa in quella che viene chiamata “Maremma Laziale”, Canino sorge su dolci rilievi ricoperti di olivi, all’interno di un territorio di grande interesse archeologico e naturalistico. Il centro storico conserva ancora interessanti edifici fatti costruire dalle importanti famiglie che legavano il loro nome alla storia del paese, che faremo conoscere con le visite guidate come il palazzo Bonaparte, la fontana Farnesiana e il palazzo del Municipio. Qui infatti nacque Alessandro Farnese - in seguito diventato papa Paolo III – e sempre qui visse e fu sepolto insieme alla famiglia Luciano Bonaparte, il fratello di Napoleone. Ma la storia di Canino ha origini antichissime che risalgono addirittura al periodo etrusco: il paese faceva parte di Vulci e solo più tardi divenne un territorio a se stante, porto sicuro per le popolazioni della zona durante le incursioni dei Saraceni. E così, raggiungere Canino per la Sagra dell’Olivo può costituire una buona occasione per visitare la città etrusca di Vulci e le sue Necropoli con oltre 10.000 tombe (tra le quali si trova la celebre Tomba di Francois), oppure il Castello dell’Abbadia e le Terme Apollinari, famose nell’antichità con il nome di “Cento Camere”, che purtroppo non si possono visitare. Per l'occasione ristoranti e Cantinoni aperti per l'occasione, faranno degustare i prodotti tipici conditi con l'olio extra vergine d'oliva di Canino.