Nata per gioco ad opera di un gruppo di amici del posto, desiderosi di riscoprire e far conoscere le antiche tradizioni contadine che andavano scomparendo, la Sagra dell'Oca di Corbara si è ben presto affermata tra gli appuntamenti gastronomici più significativi dell'Orvietano, richiamando ogni anno frotte di buongustai e di estimatori della cucina semplice e genuina.
La scelta dell'oca come animale protagonista della manifestazione trae le sue origini dall'antica usanza di cucinare questo volatile per festeggiare la fine della trebbiatura: una volta terminata la raccolta del grano, i diversi proprietari si riunivano attorno ad una tavola imbandita per consumare un lauto banchetto che prevedeva come piatto forte l'oca arrostita nei tradizionali forni a legna.
Con l'abbandono dei metodi tradizionali di trebbiatura e l'avvento delle moderne macchine per la raccolta del grano sono scomparsi anche tutti i riti e le abitudini legati a questa attività agricola; nonostante ciò, l'oca arrosto è rimasto uno dei piatti tipici di questo territorio.
La Sagra dell'Oca si svolge in località Canino a Corbara, una frazione del comune di Orvieto ed è organizzata dall'Associazione Culturale "Il Giglio", che, ogni anno, riesce a coinvolgere oltre cento persone, tra abitanti, nativi del posto ed amici residenti in altri comuni, tutti pronti a dare il proprio prezioso contributo per la piena riuscita della manifestazione.
L'Associazione "Il Giglio" è un sodalizio senza scopo di lucro, che devolve gran parte del ricavato della sagra ad enti ed associazioni che operano in campo sociale e sanitario.