Daniela e Livio



CARO ATTILIO, AVEVI RAGIONE, LA PIANA DI CASTELLUCCIO MERITA DI ESSERE VISTA!

Riprendiamo la strada e andando verso Norcia percorriamo gole buie e improvvise pianure che rendono caratteristico il corso del fiume Nera che incide una delle più belle e selvagge valli appenniniche. La natura sembra incontaminata, eppure a ben vedere sono tanti i segni lasciati dalla millenaria storia della colonizzazione di questa terra impervia e difficile: ponti, mulini, torri, castelli e piccoli nuclei fortificati, strisce di terreni a fatica messi a coltura. Gli scenari sono aspri e la vegetazione variegata.
Facciamo una pausa fermandoci ad un bivio dove vendono tutti prodotti locali. Acquistiamo olio, vino, funghi secchi e salamini da portare a casa. Ma è a Norcia che i negozi danno il meglio di sé. E’ un tripudio di olii, tartufo, prosciutto, salumi, pasta, dolci, legumi e cereali secchi. Ci sono negozi così ricchi di bontà che non sai dove guardare: in ceste, appesi, nei banchi, con gli assaggi. Sembra il paese di bengodi.


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