Germania & Olanda

GERMANIA & OLANDA




VIAGGI IN CAMPER Mauro Bronzato



Dicono che le cose migliori riescano meglio se programmate all’ultimo momento, be’ per noi è stato così, scegliere di visitare la super industrializzata Germania è stata certamente una mossa vincente.



Chi pensa che la Germania sia una nazione pregna solo di industrie si sbaglia di grosso. Visitare le città di questa nazione per gli amanti dell’arte, storia e natura è una vera manna. Ma andiamo per ordine.



Lunedì 20 agosto ci mettiamo in marcia verso le 15.30 da Belluno io, Maria Grazia, il nostro fido camper Knaus semintegrale. Sotto un violento temporale passiamo Tarvisio e pernottiamo poco più in là a Villach (Austria). Tappa obbligatoria, non possiamo fare a meno di fermarci dai nostri amici camperisti di questo bel paese. Gisela ed Herbert oramai sanno che i nostri passaggi per l’Europa attraversano la loro ospitalissima casa e ancor più la loro cucina, sono diventati i nostri porta fortuna per questo ipotetico ponte.



Martedì 21 agosto: infatti la mattina ci accoglie con una giornata bellissima preludio di tutte le vacanze, segno che Gisela ed Herbert non si smentiscono come porta fortuna. Ci mettiamo in marcia verso Salisburgo, arriviamo in tarda mattinata, visitiamo per l’ennesima volta questa città magica.



Mercoledì 22 agosto partiamo da Salisburgo nel tardo pomeriggio, facciamo una tiratina fino a Norimberga, ci piazziamo su una bella area di sosta a nord della città servita di bagni, acqua carico e scarico gratuito con un comodo bus che porta in centro in 10 minuti



Giovedì 23 agosto la visita è una vera sorpresa: il centro non è molto grande ma tenuto benissimo con belle chiese e palazzotti naturalmente ricostruiti dopo il conflitto del 1945. La città è sovrastata da un imponente castello dove all’interno le case a graticcio la fanno da padrone.

Ritorniamo in camper nel primo pomeriggio, facciamo le solite operazioni di carico e scarico e via si riparte, 190 km ci dividono dalla cittadina di Weimar. Arriviamo verso le 19 non abbiamo nessuna difficoltà a parcheggiare, grande gentilezza anche della polizia nell’indicarci il posto esatto dove piazzarci. Piccola parentesi: non staremo a elencare i parcheggi del nostro viaggio in quanto tutti i paesi visitati ne sono ben forniti, sicuri ed economici. Chiusa parentesi.

Ritornando a Weimar decidiamo di fare subito una visita notturna, non dimentichiamo che siamo oramai nella profonda ex ddr, ogni via e palazzo è un cantiere, piazze e palazzi si rinnovano, si vede lo sforzo di questo popolo che con volontà certosina allinea tutta la ex ddr alla più ricca ex Germania di Bon.



Venerdì 24 agosto di buon mattino ritorniamo in centro a Weimar, la città di Goethe lo merita. Il pomeriggio voglio, dico voglio, fare 6 km per visitare il sito di Buchenwald; dedichiamo 3 ore ma sono poche per questa vergogna dell’idiozia umana. Usciamo dal campo di concentramento verso le 17.30, potremmo anche pernottare nel grande parcheggio, ma io non me la sento, il sito è triste non potrei staccare la mente da quelle torture. Facciamo lo sforzo, saliamo a nord e per le 20.30 siamo nel campeggio di Lutherstadt-wittenberg in riva al fiume Elba, il panorama ben diverso da quello di poche ore prima.



Sabato 25 agosto: per chi c’è stato solamente 10 anni fa in queste città della Germania dell’est certamente ora non le riconoscerebbe più, non esente anche la città di Martin Lutero infatti è completamente nuova, bella e pulita. Visitiamo la tomba di Lutero e la sua casa, girovaghiamo per il vivace mercato, la città è piccola, visitabile in poche ore e così ci rimettiamo in moto prendendo l’autostrada che ci porta direttamente al centro di Berlino. Il nostro navigatore è preciso indirizzandoci in un parcheggio per camper centralissimo, da lì la capitale tedesca si visita a piedi. Noi per fare più in fretta prendiamo la metro, io voglio visitare la grande cupola del nuovo parlamento tedesco.

Le 2 ore di fila e la cura maniacale della sicurezza ci ripagano della visita gratuita della grande struttura in vetro



Domenica 26 è tutta dedicata alla città, compreso lo zoo .



Lunedì 27 agosto di buon mattino facciamo una visita a Potsdam, meritano i grandi giardini della residenza imperiale tedesca. Alle 11 ci mettiamo in marcia verso ovest, primo e unico giorno di pioggia del nostro viaggio, ma poco importa, sappiamo che il trasferimento sarà lungo fino a Luneburg, anche questa città posta a circa 50 chilometri a sud di Amburgo. Visitando la bella cittadina ci imbattiamo anche in un gelatiere friulano che ci parla di questa città turistica.



Martedì 28 ritorniamo in centro e ci rendiamo conto che questo è il sito più bello visitato fino a questo momento in Germania. In tarda mattinata esce la mia testardaggine, voglio vedere il cippo dove si è firmata la fine della guerra del 1945 tra la Germania e gli alleati. Impresa non facile, ci perdiamo spesso, nessuno ne sa niente. Quando oramai decisi a desistere un ciclista intuisce le nostre intenzioni e ci indica con precisione dove hanno firmato il trattato. Sfido che non si trovava, è un grande masso in mezzo alla campagna con incise le date della fine della guerra, come si vede dalle foto, però la mia immaginazione si apre e vede quella grande campagna piena di tende, soldati e mezzi militari, io comunque sono soddisfatto. Risaliamo in camper e ci avviciniamo all’Olanda salutando questa bella Germania. Non è lontana appena tre ore di camper ed ecco l’altrettanto bella e dolce Olanda. Un paesaggio completamente diverso da quello che ci siamo lasciati alle spalle. Cerchiamo un campeggio immerso nella natura in riva al classico canale olandese.



Mercoledì 29 agosto con il solito buon tempo ci mettiamo in cammino verso la grande diga, altra tappa fondamentale del nostro viaggio. La attraversiamo con un certo timore reverenziale per tutti quelli che ci hanno lavorato, è un’opera veramente faraonica e pensare che salva dalle acque mezza Olanda. Foto di rito alla diga Afsluidtijk, sì, si chiama così, difficile da pronunciare meglio chiamarla “la grande diga”. Il tempo è talmente bello che a metà della diga troviamo un comodo parcheggio dove decidiamo di pranzare. Nel pomeriggio ci dirigiamo verso Den Helder dove merita una visita il museo navale (2-3 ore). Il tempo scorre veloce e non ci accorgiamo che è arrivata l’ora della chiusura del museo, riprendiamo la nostra strada, ci sistemiamo in un grande campeggio a Enkhizen nei pressi di un museo all’aperto della cultura popolare olandese.



Giovedì 30 agosto: anche questo museo merita una visita accurata che ci porta via almeno 4 ore e altre 2 ore il paese stesso. Le distanze in Olanda sono brevi, la sera si fa un piccolo spostamento verso Hoorn e troviamo il campeggio ad Alkmaar. Come per i parcheggi in Germania non staremo a indicare i campeggi in Olanda, in quanto ogni paese piccolo e grande ha il suo campeggio, non c’è nessun problema di sistemazione notturna.



Venerdì 31 agosto: non è un caso che ci si trovi ad Alkmaar questo venerdì. Abbiamo cercato di arrivare oggi in quanto di venerdì si svolge il più grande mercato del formaggio al mondo non per niente l’Olanda ne è il maggior produttore e questo sarà l’ultimo mercato per quest’anno.

Certamente merita la visita con tutto il folclore che ci gira attorno. La sera facciamo pochi km per trasferirci a Edam, sarà la nostra base per i prossimi tre giorni.



Sabato 1 settembre: Edam è un piccolo paese con i tipici canali e negozi firmati Olanda del nord. Noi però oggi andremo ad Amsterdam, infatti da Edam partono i bus che in 20 minuti ti portano alla stazione centrale di Amsterdam. La capitale meriterebbe una sosta lunghissima, ma non è nostra abitudine stanziare troppo a lungo, vediamo le cose essenziali tipo gita nei canali, il palazzo reale, il quartiere a luci rosse, la casa di Anna Frank, … più cammino e più mi sento soffocare dalla gente che invade le strade, ho visitato tutte le capitali europee, ma nessuna ha le strade del centro storico così affollate. Bello per molti ma non per me.



Domenica 2 settembre gambe in spalla e rientro più nel mio ambiente, infatti camminiamo su un percorso pedonale da Edam a Volendam, raggiungiamo il porto dove ci imbarchiamo per l’isola di Marken, un paese meraviglioso patrimonio dell’Unesco perfettamente conservato. Facciamo il periplo dell’isola per fotografare il faro. Ritorniamo in traghetto a Volendam e nuovamente a piedi fino a Edam. Oggi contiamo 25 km a piedi, non molti rispetto a quelli giornalieri del camino in Spagna fatto a giugno.



Lunedì 3 settembre ripartiamo. Attraversiamo in camper la periferia di Amsterdam devo vedere il nuovo stadio dell’Aiax (grandioso).Ci spostiamo a sud perché abbiamo un appuntamento a Naarden dove Willam, un amico conosciuto nel ‘camino’ in Spagna, ci aspetta per un caffè. Per la cronaca Naarden ha una fortezza poderosa anche questa patrimonio dell’umanità. Il tempo stringe ci spetta un trasferimento piuttosto lungo, la nostra meta è Kinderdijk, ad est di Rotterdam, dove ci sono 18 mulini a vento, la più alta concentrazione d’Olanda, belli, bellissimi. Ci resta ancora qualche ora di sole per portarci a sud verso il confine Belga, domani ci aspetta un trasferimento molto lungo.



Martedì 4 settembre: non c’è molto traffico e in fretta si arriva al confine belga, subito si nota il paesaggio cambiare non più piatto e dolce, ma collinare e boscoso. Passiamo le grandi foreste vicino a Spà, entriamo in Germania, il panorama non cambia di molto, selvaggio ma alla fine un pochino noioso. Nel primo pomeriggio passiamo il confine tedesco e facciamo gli ultimi 80 km in territorio francese, cerchiamo invano un parcheggio o campeggio a Strasburgo ma niente da fare, ci consigliano di andare a parcheggiare in Germania a Kehl dove ci sono dei comodissimi bus per Strasburgo.



Mercoledì 5 settembre: un comodo bus ci porta in dieci minuti al centro di Strasburgo, bellissima città: l’Europa ha scelto bene la sua capitale. Rimaniamo affascinati da tutto, sia dalla nuova che dalla vecchia architettura. Si decide così di rimanere anche il giorno 6 per visitare tutto al meglio



Venerdì 7 settembre: l’Italia è vicina partiamo da Strasburgo. Si scende verso il lago di Costanza facciamo una tappa tecnica a Lindau, un paesino in riva al lago, anche questo posto merita un viaggio da solo.



Sabato 8 settembre attraversiamo l’Austria e verso le 11 di mattina affrontiamo il Brennero.


Vedete ? siamo all’otto di settembre eppure in cima nevica fortissimo, siamo veramente stupiti, tre ore dopo arriviamo a Belluno anche questo viaggio è andato bene.



Viaggio effettuato con un camper Knaus semintegrale del 2002 2.8 JTD chilometri effettuati 3800 con un consumo di 370 litri di gasolio una spesa complessiva di 1250euro nessun problema tecnico logistico come al solito sono a vostra disposizione



maurobronzato@tin.it