Sentirsi protetti da intrusioni indesiderate

La tranquillità a bordo di giorno e di notte è tra gli elementi più importanti durante i nostri viaggi. Soprattutto nei momenti in cui il camper è parcheggiato ed incustodito bisogna essere certi che il veicolo sia al sicuro, protetto da eventuali intrusioni di malintenzionati. Anche se non c’è mai la certezza di riuscire ad evitare del tutto queste spiacevoli situazioni, sono molte le precauzioni che possiamo attivare per evitarle e rendere l’azione dei malviventi più difficile.

Tra queste, il ricorso ad un accessorio ormai indispensabile in camper: l’antifurto.
Da anni rappresenta la soluzione migliore e più efficace per segnalare il verificarsi di tentativi d’intrusione, specie se si è all’interno del veicolo. La situazione più spiacevole, come a molti sarà capitato, è proprio ricevere visite non desiderate soprattutto durante la notte. In molti casi la presenza dell’antifurto, oltre a svegliare l’equipaggio, spesso mette in fuga i malintenzionati, evitando di ritrovarsi il giorno dopo privi del portafoglio o storditi da qualche gas narcotizzante. Quando invece non siamo a bordo, la sirena ha la funzione di allontanare chi vuole entrare nel veicolo o, peggio ancora, intende portarlo via.
Per evitare il furto del veicolo stesso però non basta il classico antifurto, ma devono essere prese alcune precauzioni da abbinare ai sistemi convenzionali, che rendono più difficile la messa in moto e dunque lo spostamento del veicolo.

Tra questi ci sono i localizzatori GPS, i sistemi elettronici che evitano la partenza del veicolo o i quelli meccanici di blocca sterzo o di interruzione del carburante.

Ecco tutte le fasi di lavoro per eseguire un’installazione a regola d’arte.

1. Scelta del numero dei sensori
Per prima cosa, quando si decide di installare un antifurto Gemini, è necessario scegliere il modello adatto alla motorizzazione del veicolo per far sì che sia compatibile con l’elettronica di bordo.
Inoltre, occorre contare porte e finestre del veicolo per capire se i sensori forniti nel pacchetto sono suf- ficienti o se è necessario averne altri in aggiunta. Vi consigliamo di prevedere un sensore almeno per ogni apertura del camper che consente di accedere all’in- terno dell’abitacolo, in modo da poter essere protetti da tentativi di intrusione quando si è all’interno.

2. Posizionamento della sirena e del sensore nel cofano motore

La sirena è inserita all’interno del cofano motore, in posizione nascosta e difficilmente raggiungibile dall’esterno. In questo articolo illustreremo nello specifico il montaggio di un antifurto classico per il camper, con sensori perimetrali a tutte le finestre, sportelli, completo di volumetrici interni e con la possibilità di essere abbinato al localizzatore GPS. In particolare, si tratta del Gemini 933 per Fiat Ducato o Iveco Daily Euro 5/6. Il kit di questo antifurto comprende la centralina con connettori per la presa OBD, la sirena, il sensore per il cofano motore completo di staffa per il fissaggio, due sensori volumetrici interni, tre sensori a bottone, un sensore magnetico e il telecomando con supporto di fissaggio a parete. Nel nostro caso sono stati ordinati ulteriori senso- ri da montare su tutti gli sportelli e le finestre del veicolo. Inoltre, se si dispone di chiave originale con comando a distanza integrato e chiusura centralizzata, essa può essere configurata direttamente come telecomando dell’antifurto. Per prevenire il suo scollegamento, il cofano stesso è dotato di un sensore dedicato che mette in allarme il sistema nel caso in cui venga aperto. In questa fase vengono anche fatti passare i cavi della sirena e del sensore verso l’interno dell’abitacolo, che saranno poi collegati alla centralina dell’antifurto.

3. Installazione della centralina e configurazione

Una volta all’interno, si procede con l’installazione della centralina in un punto nascosto del cruscotto e ai relativi collegamenti di alimentazione. La centralina comprende anche la possibilità di essere abbinata e collegata ad un rilevatore GPS, per ricevere segnalazioni in caso in cui l’allarme rilevi un’anomalia; tale funzione è disponibile con un modulo GPS venduto a parte. Una volta posizionata e collegata all’alimentazione, la centralina va configurata con l’abbinamento dei sensori senza fili, che saranno poi installati a porte e finestre. Questa fase va eseguita con accuratezza per evitare malfunzionamenti: è altamente consigliato che se ne occupi un professionista.

4. Montaggio dei sensori

Dopo averli configurati e provati, i sensori possono essere posizionati nelle aperture da allarmare.
Per questo tipo di antifurto sono disponibili due tipologie di sensori, in modo che possano essere adattati a tutte le situazioni: il primo a bottone, il secondo di tipo magnetico. Ad esempio, per lo sportello del gavone è stato scelto il sensore a bottone, mentre sulla porta d’ingresso è stato installato quello magnetico. Inoltre, all’interno sono inseriti due ulteriori sensori volumetrici ad ultrasuoni per una protezione ancora maggiore.

5. Test di funzionamento 

Finita l’installazione di tutti gli elementi, si provvede a rimontare la parte inferiore del cruscotto in modo che la centralina del sistema risulti invisibile e nascosta agli sguardi esterni. A questo punto, il sistema viene attivato, in modo da procedere al necessario test sull'effettivo funzionamento. Si procede ad un’accurata verifica dell'efficienza di tutti i sensori e delle varie modalità d’allarme dell’antifurto, per assicurare al camperista la massima tranquillità. Questo modello di allarme, ricordiamo, è dotato del sistema di riconoscimento intelligente dei sensori, da disattivare, ad esempio quando siamo in campeggio e vogliamo tenere aperta la finestra, mentre la “funzione notte“ permette di escludere i sensori volumetrici all’interno quando si è a bordo.

Piero Fasoli