Il sottovuoto!

Distanziamento garantito e possibilità di viaggi alternativi, personalizzando tempi e luoghi e macinando piacevolmente chilometri per raggiungere località meravigliose e meno conosciute: nell’epoca del Covid sempre più famiglie hanno scelto il camper come mezzo per le vacanze., passando da «Io resto a casa» a «Mi porto dietro la casa». Ma come organizzarsi con il cibo? Se anche voi amate la genuinità dei cibi preparati in casa e apprezzate la praticità di utilizzare in viaggio alimenti già pronti ma che non siano pieni di conservanti il consiglio è di dotarvi di una macchina per il sottovuoto, che permette di portare una certa quantità di alimenti già pronti e utilizzarli per tutta la nostra vacanza mantenendoli sempre freschi ma anche di ottimizzare gli spazi nel frigorifero o in dispensa. Conservare nel migliore dei modi alcuni alimenti, specie mentre viaggiamo in camper, è un’operazione necessaria per riuscire a mantenere sani i cibi stessi e per la nostra buona salute. In camper ci dobbiamo adattare, non avendo a completa disposizione comodità tipo un grande frigorifero o un congelatore capiente; ma osservando alcuni semplici trucchi, si provvede alla perfetta conservazione delle provviste alimentari.

Nella creazione del sottovuoto si rimuove l’ossigeno dai contenitori in cui sono riposti gli alimenti, siano sacchetti o barattoli, che poi sono chiusi ermeticamente; tale metodologia di conservazione può essere utilizzata per conservare tutti gli alimenti di origine vegetale e animale, cibi crudi e cotti, ed è ideale prima di effettuare il congelamento. La tecnologia del confezionamento sottovuoto può essere utilizzata a livello domestico grazie ad una macchina sottovuoto, che eliminando ossigeno ed aria nei cibi riduzione annulla la proliferazione dei microrganismi aerobi, causa del deterioramento dei prodotti. Inoltre, si rallenta anche il processo di ossidazione dei cibi che avviene in presenza dell’ossigeno e che li fa cambiare di colore. Mettendo un cibo “sottovuoto” quindi eviteremo che marcisca, si degradi o abbia sgradevoli e repentini cambi di gusto e sapore.

Oltre ai vantaggi in termini di sicurezza alimentare, il sottovuoto ci garantisce un notevole risparmio economico: gli avanzi di una cena, messi sottovuoto, potranno essere consumati con più calma, anche dopo qualche giorno, evitando di buttarli via; dall’altra permette di acquistare quantità maggiori di cibo, con un notevole risparmio, poiché andremo poi a conservarne sottovuoto una parte; per esempio, nel caso di un salume intero contro uno affettato, il risparmio può arrivare anche al 50-60%! Ma non finisce qui: la conservazione sottovuoto, avendo una chiusura ermetica (fino a nuova apertura) del sacchetto, permette di stipare sui ripiani del frigorifero o della dispensa alimenti che non verranno mai a contatto tra di loro; per chi soffre di allergie o intolleranze questo è un notevole vantaggio in termini di sicurezza alimentare, mentre ottimizzare gli spazi occupati nello stoccaggio in frigo, nel congelatore o in dispensa, che in camper male non fa! Addio a disordinati imballi o confezioni: i cibi conservati sottovuoto occupano meno spazio e possono essere gestiti e organizzati con più facilità, gestendo l’area di frigo e cambusa con maggiore comodità.

Ma cosa mettere sottovuoto?

Gli alimenti acquistati già sottovuoto, come formaggi e salumi manterranno gusto e freschezza se, una volta aperti, li riportiamo sottovuoto nei sacchetti o nei contenitori; mentre la carne e il pesce si manterranno in frigo inalterati nel gusto e nelle proprietà nutritive per circa una settimana, ma potranno essere anche surgelate senza bruciature da gelo mantenendo intatto il gusto e la qualità per circa nove mesi. Nel caso di frutta e verdura, cucinate o fresche, è possibile raddoppiarne il tempo di conservazione e quindi bontà e freschezza, per riporli sottovuoto interi o già tagliati: un cespo di insalata, una volta lavato e diviso in porzioni, messo sottovuoto consentirà di mangiare insalata fresca anche molti giorni dopo la nostra visita al supermercato. E il pane? In camper è forse l’alimento più difficile da avere fresco e croccante tutti i giorni: infatti, qualsiasi tipo non dura all’aria più di due giorni (a volte anche meno), ma se lo inseriamo in un sacchetto idoneo al sottovuoto ed estraiamo tutta l’aria, fragranza, gusto e morbidezza dureranno per almeno una settimana… e fare colazione con pane fresco, burro e marmellata su una spiaggia bianca della Grecia non ha prezzo!! Questa tecnica si può utilizzare anche per gli alimenti da dispensa come biscotti, farina, cereali, pasta, legumi, patatine, che temono molto l’umidità e una volta aperte le confezioni perdono velocemente la friabilità, mentre con il sottovuoto in appositi contenitori si garantiscono le loro caratteristiche a lungo. E con la stessa tecnica si possono conservare anche liquidi come vino, olio e liquori utilizzando gli appositi tappi per il sottovuoto delle bottiglie. Infine questo sistema di confezionamento ci permette di cucinare cibi in quantità prima di partire per le vacanze e poi dividerli in porzioni da conservare in frigo o nel congelatore. Scongelati al bisogno, con bollitura o microonde, possiamo così gustare un ottimo ragù di carne anche a Capo Nord.

Ma quale macchina da sottovuoto acquistare?

Sul mercato sono presenti tantissimi modelli a prezzi diversi e di marche differenti. Per la scelta, la prima cosa da valutare sono le dimensioni: di solito le macchine sottovuoto non sono enormi e variano dai 30 ai 40 cm di larghezza. Spostarle non è un problema perché sono molto leggere, ma siccome le dobbiamo utilizzare in camper dove non c’è molto spazio per lo stivaggio, soprattutto nei pensili, anche dieci centimetri di differenza possono essere essenziali. Altro aspetto fondamentale è la valutazione dei dati tecnici che devono adattarsi alle nostre esigenze: in camper abbiamo necessità che l’apparecchio non consumi molta energia. Se cerchiamo un modello che conservi a lungo il cibo dovremo optare per una macchina dalla buona potenza di aspirazione: oggi molte ce l’hanno agli 800 mbar. La portata è espressa in l/min o dm3/min: maggiore sarà la portata, migliori saranno le prestazioni della pompa e la velocità con la quale la macchina effettuerà il sottovuoto, mentre una portata bassa farà sì che aspiri più piano, aiutandoci nel caso si debba conservare alimenti fragili o molto succosi. Alcuni modelli hanno la doppia funzione, per aspirare più o meno lentamente.

La potenza infine, espressa in Watt (W), è il computo totale dell’energia elettrica utilizzata dal motore della pompa sia per riscaldare la barra saldante: quest’ultimo dato è importante per capire se il nostro camper può sostenere quei consumi. La potenza media è di 130W con modelli che arrivano fino a 300, tutte potenze sostenibili da un piccolo inverter; i prezzi variano in base a modello e prestazioni, dai 50 ai 200 euro. In commercio, però, ci sono anche versioni con la doppia alimentazione 220/12V (prezzi da circa100 ai 199 euro) oppure portatile con base di ricarica (circa 55 euro ). Altro elemento da considerare è quello di poter utilizzare non solo i sacchetti ma anche barattoli e bottiglie: tra i primi, ci sono quelli multifunzione, compatibili con tutti i sistemi di sigillatura sottovuoto, ideali per conservare cibi secchi o liquidi e alimenti sbriciolabili, hanno varie capienze, sono impilabili e adatti per il frigo, il freezer e la credenza; la plastica di cui sono fatti non contiene BPA e quindi è sicura per gli alimenti. Poi ci sono i tappi per bottiglie che riescono a sigillare sottovuoto olio, vino, aceto e bevande non gassate per mantenerli freschi più a lungo.

Un’ultima chicca… Abbiamo parlato di sottovuoto come funzione utile per la conservazione, ma si conosce poco la sua utilità anche per la marinatura di carni e pesci. Scegliere di marinare una bistecca o un trancio di pesce spada all’interno di un sacchetto o un contenitore ermeticamente chiuso e senza aria all’interno permette di ottenere un sapore molto più deciso, ricco di sfumature delle spezie che abbiamo utilizzato. Pronti per iniziare? Buon appetito!

Elena Guarnieri