Lettere dai lettori

OFFERTE SPECIALI 

Spettabile redazione, con mia moglie abbiamo acquistato un camper usato da pochi mesi, spinti da quanto successo dallo scorso anno a causa della pandemia. L’esperienza è stata molto appagante e soprattutto abbiamo scoperto un modo nuovo di fare turismo, nonostante non lo avessimo mai preso in considerazione. Stiamo già pensando di fare un passo successivo e più importante, acquistando un mezzo nuovo nei prossimi mesi. Leggendo sulle riviste e curiosando in Rete, ma soprattutto parlandone in giro specie nelle aree di sosta dove abbiamo scoperto uno spirito di cordialità tra camperisti che non conoscevamo davvero, abbiamo saputo che al prossimo Salone di Parma, che ci ripromettiamo di andare a visitare con grande curiosità, è possibile soggiornare nei parcheggi della fiera ma, soprattutto, che durante l’evento c’è la possibilità di fare qualche buon affare tra gli stand. Ci hanno detto che spesso sono presenti offerte speciali, tra l’altro in versioni molto accessoriate: questa notizia corrisponde a verità? Vorremmo sapere qualcosa in più, grazie.

Roberto, via mail

Questa lettera conferma quanto stiamo verificando sul mercato da ormai più di un anno, ossia l’incredibile spinta che il Covid ha involontariamente dato a tutto il settore. Le statistiche di vendita registrano questo andamento e l’usato sta diventando merce rara vista la richiesta in fortissima crescita. Il gran parlare che si è fatto su giornali e tv generalisti del camper come una delle poche forme di turismo Covid-free ha dato un impulso pazzesco: è come se all’improvviso si fosse riversata sul camper e sul turismo in libertà una campagna pubblicitaria di dimensioni enormi. Tra i pochissimi aspetti che hanno dato segnale positivo in questo ultimo anno di tragedia, questo è quello che ci fa più felici come operatori di settore ed è un piccolo grande spiraglio di ritorno ad una vita normale. Vi confermiamo innanzitutto che a Parma è possibile sostare negli ampi parcheggi della fiera; anzi, è un modo simpatico e pratico di visitarla (si dorme davanti agli ingressi!) e di fare nuove conoscenze di appassionati come voi, con cui magari pianificare i prossimi viaggi. In merito alle offerte, vi confermiamo che generalmente sono presenti molte occasioni di camper nuovi, appunto come accennato in versioni particolarmente rifinite e accessoriate, presso diversi stand, offerti a quello che viene indicato come “prezzo fiera”, decisamente conveniente. Quasi sempre, poi, è presente personale della rete vendita, per cui è possibile concludere il contratto direttamente allo stand con il concessionario della zona di residenza, avendo la possibilità di guardare bene, dentro e fuori, il camper scelto, come non sempre accade dal concessionario, che di solito non ha mai tutta la gamma disponibile.

C’è da dire però che, stante proprio la richiesta boom registrata dal mercato negli ultimi mesi, sappiamo che ci sono state difficoltà di consegna di prodotto da parte delle aziende, in quanto la domanda ha superato l’offerta e spesso anche la possibilità reale di produzione fisica dei mezzi, vista l’impennata imprevedibile di acquisti dovuti alla situazione pandemica, con consegne anche molto dilatate nel tempo. Pertanto, seppur sicuramente saranno presenti le classiche offerte in fiera, potrebbero essere in tono ridotto rispetto agli anni passati vista la difficoltà di fornire il prodotto. Tra l’altro, proprio in queste settimane la Fiat ha presentato la nuova versione del Ducato, la base telaistica che equipaggia circa tre quarti del totale del prodotto camper, generando qualche ulteriore ritardo nelle forniture ai rivenditori per le produzioni 2022, che saranno ovviamente tutte basate sulla rinnovata meccanica.

PROBLEMI DI PESO

Camperista da molti anni, sono in procinto di cambiare veicolo dopo aver valutato a lungo l’offerta sul mercato. Ho visionato tantissimi modelli e la mia scelta è caduta su un bel profilato da oltre sette metri, molto comodo e con grande dinette con divani face to face: vorremo infatti privilegiare, dopo tanta esperienza negli anni, una maggiore vivibilità diurna, con spazi ampi e comodi. Bene, anzi ottimo; ma poi ho scoperto un problema che conoscevo bene ma non pensavo fosse diventato così grave: il frequente superamento dei limiti di peso da parte di moltissimi camper, sembra non si parli d’altro. Ora, per scrupolo ho trovato la scheda tecnica con il peso del modello che avremmo scelto, pari a 3.070 kg, e ovviamente una portata massima di 3.500 kg. Qualche dubbio mi è cominciato a venire leggendo le risposte sui social e pensando ai tanti accessori che vorrei installare, proprio perché deve essere il nostro camper definitivo e quindi privilegiamo il massimo del confort; con un rapido calcolo a spanna e, senza contare le riserve di acqua che possono arrivare a ben 200 lt (vorremmo installare il serbatoio doppio), di soli accessori after-market ho contato già molto più di un quintale (tendalino, antenna-ricevitore-tv, doppia batteria, pannello solare, climatizzatore, inverter, solo per citare i principali). Aggiungendo le cose che inevitabilmente sono caricate in un viaggio, ho simulato il peso che raggiungerei: con solo mezzo carico delle acque chiare e la seconda bombola del gas il peso del camper, l’ago della bilancia salirebbe già a quasi 34 quintali! In pratica, solo con mia moglie e un figlio a bordo sarei fuori peso; e non parliamo se decidessi di trasportare nel gavone le biciclette, o magari il barbecue, la veranda da campeggio e quant’altro. Di fatto, riuscire a stare dentro i limiti di peso pare diventata una difficoltà enorme. Non volendo affrontare i costi e le seccature di prendere un camper patente C, difficile poi da rivendere, cosa posso fare?

Claudio, via email

Gentile Claudio, ha sollevato ancora una volta quello che sta diventando il problema principale, o comunque uno dei più sentiti, del nostro settore. Nel tempo, infatti, il peso dei camper è andato salendo anno dopo anno, con l’aggiunta di sempre maggiori accessori richiesti dal mercato, mentre l’utilizzo di materiali più leggeri e tecnologici (Styrofoam anziché legno nelle coibentature, ad esempio) ha mitigato solo in parte la questione. Inoltre, un generale aumento delle dimensioni e soprattutto la maggiore attenzione oggi riservata a tale aspetto, frutto anche di una maggiore severità da parte delle forze dell’ordine specie nei paesi del Nord Europa, ha evidenziato un problema di non poco conto. E c’è da dire anche giustamente: vecchi camper con telai tarati per masse nell’ordine di soli 33 o 34 quintali (talvolta prima erano questi i limiti di omologazione) hanno viaggiato e viaggiano allegramente con 40 e più quintali sopra le ruote, minando la sicurezza di marcia.

Cosa fare? Dando per scontate le soluzioni dettate dal buon senso (riserva d’acqua sufficiente minima durante il giorno e caricando solo la sera alla località di destinazione, montare solo gli accessori che pensiamo davvero di utilizzare, non portarsi l’acqua minerale da casa, limitare il carico degli effetti personali a quelli che poi useremo, soprattutto non pensare che finché c’è spazio si possa caricare di tutto!), per il resto la soluzione è davvero difficile da trovare.

Certo, si potrebbe pensare ad una camper guidabile con patente C/C1 ma, come giustamente osserva, non tutti hanno voglia e soldi da spendere per prenderla; inoltre, un camper sopra i 35 quintali può essere molto difficile da rivendere, seppur simmetricamente ci sia la possibilità di fare un buon affare acquistandolo usato.

Tecnicamente, se vogliamo restare nella legalità, ci sono due strade percorribili: da una parte valutare l’acquisto di un carrello appendice che, con la sua portata fino a 750 kg globali (compresa la sua massa), consente di avere appresso praticamente tutto, biciclette comprese, ma non gravando sulla peso totale del camper. Si tratta di una soluzione un po’ più impegnativa quando si è al volante (ma ne esistono alcuni solidali con il telaio del camper che evitano le difficoltà di guida) ma molto economica, semplice ed efficace, che resta anche in caso di cambio di camper ed è sempre rivendibile separatamente. Oppure, ma non ci sembra la soluzione che lei stia cercando, volendo un veicolo particolarmente spazioso, prendere in considerazione alcuni modelli di camper più compatti, fino a 6,5 mt: ce ne sono vari con massa in ordine di marcia con massa di 2.700/2.800 kg, quindi con un grande margine utile di carico.

In ogni caso, ricordiamo a lei ma anche a tutti i camperisti alle prese con questo problema (praticamente la quasi totalità …) di opzionare la copertura assicurativa di mancata rivalsa in caso di sovrappeso (ormai offerta di default).

È vero che in Italia la reale possibilità di essere fermati e pesati appare davvero remota, a differenza di quanto accade del Nord Europa o nella severissima Svizzera, ma da buoni padri di famiglia ragioniamo sempre in un’ottica di sicurezza che preveda anche eventuali problemi in caso di incidente.

COMPLIMENTI ED UNA TIRATINA D'ORECCHIE

Gentile Direttore, le scrivo per esprimere a lei e a tutta la redazione il mio apprezzamento per la qualità del lavoro che state svolgendo e che sta rendendo CamperLife la rivista di riferimento del settore. Personalmente, quando mi arriva la rivista la leggo per intero dalla prima pagina all’ultima. Siete sempre molto attenti a cogliere le novità del settore e ad essere particolarmente incisivi ed esaustivi nella scelta degli itinerari. Vorrei segnalare, però, un piccolo refuso nel titolo del numero di giugno sulle abbazie toscane dal titolo “ Haec est porta coeli”.  In latino non esiste nessuna “porta coeli” ma, semmai una “ianua coeli”.

E trattandosi di Cielo, lo sbagliare porta può comportare dei grossi rischi…

Con simpatia e stima

Fabrizio Dr. Giovanzana

È vero che si loda s’imbroda, ma in questo caso riportiamo con soddisfazione i complimenti del nostro lettore, che senz’altro ripagano gli sforzi che l’intera redazione compie ogni mese per fornire un prodotto all’altezza delle attese.

Quanto poi all’osservazione relativa al titolo dell’articolo sulle abbazie toscane, abbiamo ripreso l’iscrizione che compare sulla Porta Santa della Basilica di San Miniato al Monte e che richiama l’espressione biblica di Giacobbe, nell’episodio della Genesi in cui sogna la scala verso il cielo.

Il lettore ha ragione nel richiamare la versione originaria latina, ma neppure noi abbiamo torto…

RICORDANDO HAPPY

Un saluto affettuoso alla nostra mascotte a quattro zampe camperista che è venuta a mancare. Ciao Happy dal gruppo “camperisti per caso” della Valtellina.

VACANZE TURCHE

I nostri ani Antalya ed Andrasan mentre si godono il sole: stiamo facendo un giro “on the road” in Turchia, luogo davvero magnifico che merita una visita!

Saluti a tutti i lettori di CamperLife da Ismail Isler