A passeggio con Fido… ed anche con Micio!

Il momento dell’uscita di casa per fare una passeggiata è tra i momenti più attesi dal nostro cane, quell’angolo di giornata che nella bella stagione può finalmente dilatarsi nel tempo da trascorrere fuori dalle mura domestiche e nello spazio che potrà percorrere in nostra compagnia. Nelle uscite, accessori che non devono mancare sono il collare ed ovviamente il guinzaglio, obbligatorio nei luoghi pubblici. A seconda della razza del cane e della sua taglia, alcuni preferiscono fargli indossare la pettorina per non provocargli pressione al collo, o anche in presenza di un cane che “ tira “. La passeggiata dovrebbe essere vissuta sia dal cane che dal suo conduttore in pieno relax e armonia, trattandosi di un momento di condivisione di luoghi e paesaggi. Anche in città, avere un cane che ci passeggia vicino permette di godere della compagnia di Fido che a sua volta sarà sicuramente felice di poterci seguire alla scoperta di nuovi posti e di odori.

Con un cucciolo o se fossimo alla prima esperienza di convivenza con un cane ed avessimo ancora qualche difficoltà nel gestirlo, è sicuramente consigliabile chiedere l’aiuto di un educatore cinofilo. L’utilizzo di un guinzaglio con moschettone attaccato ad un collare piuttosto che ad una pettorina spesso è una scelta imposta dalla taglia del cane: i cagnolini esili o di piccola taglia preferiranno la pettorina; le più usate sono quelle ad “H” o ad “Y” perché garantiscono facilità di movimento; per evitare che sia scomoda o che tiri sul collo è importante regolarla attraverso le apposite cinghie. Se invece utilizziamo il collare, dovremo assicurarci che non sia troppo stretto o al contrario eccessivamente largo, onde evitare che il cane se ne possa liberare e scappare. La dimensione del collo, il pelo raso o molto folto, la taglia e la forza del cane sono fattori da considerare al momento dell’acquisto del guinzaglio. Durante la stagione estiva quando fa molto caldo, è preferibile non utilizzare collari o pettorine di cuoio o di pelle, perché non traspiranti; meglio optare, se possibile, per accessori lavabili e realizzati con materiali di alta qualità, in grado di garantire il benessere del nostro amico a quattro zampe.

Vanno poi ricordate alcune norme che regolamentano la passeggiata con Fido: il guinzaglio deve essere lungo un metro e mezzo, per consentire al cane di muoversi per annusare l’ambiente circostante; la museruola andrà indossata solo in circostanze particolari (la più comune è sui mezzi pubblici di trasporto), ma dovremo sempre averla con noi a portata di mano. Il cane deve essere condotto in passeggiata sempre al guinzaglio, sia in strada che in luoghi pubblici, e potremo liberarlo solo nelle aree riservate ai cani, pur controllando che non arrechi disturbo alle persone o si azzuffi con gli altri animali. Le regole comunali da rispettare nelle aree di sgambamento sono soprattutto dettate dal buon senso per garantire la sicurezza di quanti le frequentano: le più note sono quelle di chiudere sempre il cancello d’ingresso alle nostre spalle una volta entrati e di uscire con il cane legato al guinzaglio, oppure di non frequentare le aree cani con una femmina in calore.

La passeggiata è essenziale per il benessere del cane e la legge si occupa anche di preservare e garantire questo diritto, sanzionando chi non assicura uscite regolari al suo animale, e questo nonostante il cane abbia magari la possibilità di trascorrere del tempo nel giardino dell’abitazione. Dobbiamo sempre tener a mene che per Fido la passeggiata è una necessità non solo per espletare i propri bisogni fisiologici, ma per socializzare ed esplorare il mondo e l’ambiente circostante.

LO SAPEVI CHE?

Anche il gatto può andare a passeggio al guinzaglio? Ma meglio se non in pieno centro città! Il gatto, se abituato fin da piccolo, se sopporta la pettorina e se vive in una zona tranquilla può essere felice di essere portato fuori al guinzaglio: ma essendo un animale molto curioso, che ama esplorare i dintorni seguendo l’istinto, giocoforza la passeggiata dovrà essere breve, potendo durare al massimo qualche minuto, soprattutto se si svolge in luoghi rumorosi, di solito molto o stimolanti per il felino di casa. In tali circostanza, infatti, Il gatto potrebbe spaventarsi, e tentare la fuga malgrado la presenza del guinzaglio, cercando magari di arrampicarsi su un albero. Per questo, al primo segnale evidente di disagio, è meglio interrompere la passeggiata, senza strattonarlo o costringendolo a seguirci per forza dove vogliamo noi. Invece, in presenza di un gatto che si dimostra tranquillo, ci limiteremo a seguirlo tenendolo al guinzaglio in modalità leggera, assecondandolo nel suo percorsi senza forzature.

Sara Ortolani