Bari superstar: alla scoperta del capoluogo pugliese

Preziosi tesori architettonici, una cucina da leccarsi i baffi e meravigliosi dintorni tutti immersi nella natura: benvenuti a Bari, la destinazione da (ri)scoprire quest’estate. Il capoluogo pugliese - spesso e come vedremo colpevolmente ignorato dai viaggiatori che della Puglia visitano quasi sempre solo il magico Salento - è, infatti, da qualche anno oggetto di importanti investimenti che l’hanno riqualificata e trasformata in una delle città più vibranti del Mezzogiorno e persino d’Europa. Se ne è accorta anche la celebre casa editrice Lonely Planet che, nel 2019, la inserì al quinto posto – e sola italiana - della lista delle destinazioni imperdibili da visitare nel Vecchio Continente. È impossibile, per esempio, non rimanere ammaliati da Bari Vecchia, con il suo fitto reticolo di viuzze e gli antichi edifici: ma tutta la città, insieme ai suoi dintorni, rappresenta una sorpresa continua che merita di essere visitata subito, anzi adesso, prima che tutti quanti si accorgano del suo fascino

Immagine rimossa.BARI VECCHIA

Un labirinto di viuzze e piazzette in pietra su cui affacciano antichi palazzi, chiese e teatri: Bari Vecchia è il cuore e l’anima del capoluogo pugliese. La parola d’ordine qui è perdersi tra vicoli dove svolazzano lenzuola colorate e corti interne in cui anziane signore del posto preparano, ancora oggi rigorosamente a mano, le gustose orecchiette. Fiore all’occhiello del capoluogo pugliese è la Basilica di San Nicola, costruita nel XII secolo per venerare le reliquie del santo, tra gli esempi più significativi di architettura del romanico pugliese. La chiesa, con il bellissimo soffitto di legno dorato e decorato risalente al XVII secolo, è frequentata non solo dai fedeli cattolici, ma anche dai cristiano-ortodossi: San Nicola, infatti, è uno dei santi maggiormente venerati da tale comunità, soprattutto tra i russi che spesso si recano qui in pellegrinaggio. L’altro imponente edificio religioso nella parte antica di Bari è la Cattedrale di San Sabino, offuscata dalla popolarità da San Nicola. Nonostante sia meno conosciuta dai turisti, qui ogni anno si verifica un fenomeno curioso: il 21 giugno, giorno del solstizio d’estate, i raggi del sole attraversano il rosone dell’edificio e si sovrappongono perfettamente alle geometrie del mosaico in marmo posto al centro della navata centrale. Uno spettacolo da ammirare in tutto il suo fascino. Solo tre minuti di camminata separano questa chiesa dal Castello Svevo, imponente fortezza che si erge ai margini della città vecchia. Edificio simbolo di Bari, costruito nel 1131 su preesistenti strutture abitative bizantine e recuperato da Federico II di Svevia tra il 1233 e il 1240, è oggi un importante polo museale che va senz’altro incluso nel proprio itinerario di viaggio se si è appassionati di storia antica. Il migliore panorama di Bari? Si gode dalla Muraglia, come la chiamano i baresi, la vecchia fortificazione cittadina che, grazie alla sua posizione sopraelevata, offre scorci mozzafiato sui tetti della città vecchia e sul mare.

BARI E SAN NICOLA

Il rapporto tra Bari e San Nicola dura da quasi mille anni: nel 1087, oltre sessanta tra marinai, commercianti e uomini di fede fecero ritorno al porto di Bari con le reliquie del santo trafugate da Myra, città ellenica dell’Asia Minore, oggi situata nei pressi di Demre, nella Turchia meridionale. La spedizione, promossa dall’allora arcivescovo della città sulla scia della tradizione che voleva che lo stesso Nicola avesse scelto Bari come luogo di sepoltura, fu promossa per ridare alla città, da tempo in declino economico-culturale, nuovo slancio. Ogni anno, in onore del Santo, in città vengono celebrate due feste: il 6 dicembre, anniversario della morte, e il 7 maggio, giornata in cui decorre la traslazione delle spoglie.

Immagine rimossa.MARE E CULTURA

Il Lungomare Nazario Sauro è la passeggiata per eccellenza dei baresi e di tutti coloro che visitano la città. Qui non si viene solo per ammirare il magnifico tramonto sul mare, ma anche per visitare la Pinacoteca Corrado Giaquinto, il museo di arti figurative più grande di Puglia, con una ricca collezione che spazia da sculture dell’XI secolo a opere dei Macchiaioli, tra cui spiccano importanti lavori di Giovanni Fattori. Tornando verso il centro e superato il Molo di San Nicola, punto di ritrovo dei giovani baresi all’ora dell’aperitivo, si trova il celebre Teatro Margherita, ospitato in una struttura in stile liberty, tra gli edifici più belli di Bari. Dopo quasi quarant’anni di abbandono, nel 2018 è stato ristrutturato e riaperto come centro di arti contemporanee ed ora ospita importanti esposizioni. L’edificio fu costruito a inizio Novecento su palafitte in mare: era da poco stato realizzato il Teatro Petruzzelli dall’omonima famiglia che impose il divieto di costruzione sul suolo comunale di ulteriori teatri in città, per evitare che facessero concorrenza al loro. Per tale ragione, fu utilizzato il curioso espediente ingegneristico. Il Petruzzelli è ancora oggi il teatro più importante di Bari nonché il quarto più grande d’Italia. Distrutto da un incendio nel ’91, è stato riaperto nel 2009 e tornato uno degli edifici simbolo della città pugliese. Gli appassionati di lirica e musica classica non manchino di assistere a uno spettacolo durante la stagione che riprenderà a settembre; nell’attesa, nei mesi estivi è possibile visitare i suoi sontuosi interni.

UNA CITTÀ TUTTA DA SCOPRIRE

Chi ha voglia di visitare la città da un punto di vista insolito, dovrà inserire nella propria agenda di viaggio l’itinerario di Bari Sotterranea: si tratta di un percorso guidato notturno che, in compagnia di archeologi esperti, parte dai sotterranei del Castello Svevo e attraversa il centro storico della città sotto il livello stradale. Lungo l’originale percorso si può ricostruire insieme agli esperti la vita della città: dal primo insediamento, segnalato da una capanna risalente all’età del Bronzo, passando attraverso l’Epoca Romana prima e quella bizantina poi. Durante la visita, imperdibile per gli appassionati di storia e archeologia, si ammirano i vari “strati” su cui è stata costruita via via la città: case e chiese, infatti, sono state realizzate sui resti di edifici preesistenti. L’esempio più noto è quello della basilica di San Nicola i cui sotterranei celano un’antica basilica paleocristiana

UN TUFFO DOVE L’ACQUA È PIÙ BLU

Dopo tanta cultura, è il momento di rilassarsi al mare: se le spiagge più note della Puglia si trovano in Salento, i cui lidi non hanno niente da invidiare alle baie più rinomate del globo, tuttavia, anche nei pressi di Bari ci si imbatte in spiagge meravigliose. La città è destinazione ideale per abbinare a un viaggio culturale preziosi momenti di svago. A nord di Bari si incontra Canne della Battaglia da cui origina il lungo tratto di costa intorno che tocca Giovinazzo, Molfetta, Bisceglie, Trani fino a Barletta, caratterizzato da scogli bassi e spiagge di sabbia chiara e ciottoli bianchi. A sud, invece, la costa è un susseguirsi di calette di sabbia fino ai celebri scogli di Polignano a Mare e al litorale roccioso che corre fino a Monopoli. A ridosso della città, sono due le spiagge frequentate dai baresi già a fine primavera: Pane e Pomodoro, ad accesso libero, dove in estate sono ospitati concerti, feste e mostre di vario genere, e scendendo più a sud, nei pressi del borgo di Cozze, la cala di Pietra Egea. Vi aspettano mare cristallino, fondali rocciosi e, a fare da contorno, campi di fichi d’india: la cornice perfetta per un’estate tutta italiana.

Immagine rimossa.UNA CUCINA DA LECCARSI I BAFFI 

Non si può dire di essere stati a Bari senza essersi immersi nella sua gustosa cultura gastronomica. La città è una delle destinazioni culinarie più interessanti d’Italia: oltre alle orecchiette, a cui è dedicata la famosa strada omonima dove simpatiche signore di una certa età preparano, rispettando la tradizione che impone di utilizzare soltanto l’abilità manuale la celebre pasta locale, le altre specialità da assaggiare sono il ricco piatto che comprende riso, patate e cozze, la focaccia pugliese e i panzerotti. Difficile dire quale sia la pietanza migliore, ma su una cosa siamo pronti a scommettere: tornerete a casa con qualche chilo in più!

PER ARRIVARE

Raggiungere la Puglia dal nord Italia è abbastanza impegnativo. La via più breve, da Milano e dintorni, è l’A14-Autostrada Adriatica che, prevedendo circa nove ore di viaggio, una volta superata Bologna e costeggiando il litorale adriatico, conduce a destinazione. L’alternativa è percorrere la A1 via Bologna, Firenze e Roma e Napoli, prendendo poi la E842 che passando da Avellino porta verso la Puglia con percorso che aumenta e durata di almeno dieci ore.

PER LA SOSTA

Parking Santa Fara offre servizio di parcheggio coperto e scoperto per camper, auto, moto e furgoni con chiavi al cliente gratuite e navetta inclusa per lo Stadio di Bari San Nicola, l’Aeroporto Karol Woytila, il porto e la stazione dei treni. Il parcheggio è provvisto di area videosorvegliata e custodita h24, dotato di vasca per lo scarico di acque grigie e fogne, energia elettrica e carico acque con comodo sistema a “gettoniera” sempre a disposizione.               

Strada Massimi - Losacco 20 - Bari – tel. 080 8836145 – 338 1757458 - www.parkingsantafara.it 

INFORMAZIONI UTILI

Info: viaggiareinpuglia.it 

 

Francesca Masotti