Come Giocare Bene con Fido

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Giocare, che passione! Il gioco è importante non solo per Fido e Micio ma per tutti i mammiferi, dagli orsi bruni alle tigri o ai leoni… e per i camperisti che possono divertirsi altrettanto. 

Giocare è un’abitudine che il cane cerca di soddisfare fin dall’infanzia, è però importante che questo essenziale comportamento non diventi un’ossessione. Se notiamo che Fido perde l’appetito oppure che continua a richiamare la nostra attenzione, magari con il suo gioco preferito in bocca a cui non vuole sottrarsi, è necessario abituarlo e dargli delle alternative.

Questa ossessione generalmente deriva da un approccio sbagliato con il cane da parte dei proprietari, costoro propongono il più delle volte sempre lo stesso gioco come il lancio della pallina, chiedendogli fino allo sfinimento di riportarla.

Attuando sempre quello schema di gioco, inneschiamo un comportamento del cane, ossessivo verso quell’attività e quell’oggetto, perché diventa quella prevalente che facciamo con lui. 

La condivisione di giochi sempre diversi, oltre ad essere meno noiosi e ripetitivi, agli occhi del cane rafforzerà tantissimo il nostro rapporto perché saremo per lui una fonte di stimoli divertenti e piacevoli; inoltre, conoscere le attitudini della razza ci aiuterà a scegliere il gioco giusto da proporgli.

Ci sono infatti cani che prediligono, o sono più portati a svolgere alcuni compiti piuttosto di altri, o che, con alcuni giochi, riescono effettivamente a sfogarsi, riuscendo a colmare anche le mancanze di attività o movimento. 

Ulteriori fattori da tenere in considerazione sono la fisicità e il carattere del cane, per essere sicuri che questi siano una fonte di benessere e non di frustrazione.

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Il gioco è un comportamento innato, la cui esigenza lo accompagnerà per tutta la vita.

Molti erroneamente credono che il cane non abbia più voglia di giocare quando è anziano, ma non è così: certamente bisognerà avere delle accortezze in più nei modi e nei limiti imposti dal suo stato di salute, ma coinvolgerlo nel fare qualcosa di divertente insieme, è essenziale per il mantenimento della sua forma fisica e psicologica.

Per quanto riguarda il cucciolo, dovremo evitare di farlo stancare troppo, altresì è doveroso evitare che faccia movimenti bruschi o peggio ancora dei salti che potrebbero compromettere le sue delicate articolazioni in fase di crescita. 

Con il cucciolo, nonostante sia in una fase della vita in cui la voglia di giocare è amplificata al massimo, bisogna davvero stare molto attenti soprattutto nell’ambiente domestico: ad esempio, farlo correre su pavimenti scivolosi o permettergli di mordere i nostri polsi o oggetti personali, è per lui pericoloso non solo dal punto di vista fisico ma anche psicologico.

Il gioco va fatto quindi sempre in sicurezza e, se non sono presenti motivazioni o impedimenti particolari che sconsiglino certi tipi di attività, possiamo dare il via e lasciarci travolgere dalla felicità del nostro amico a quattro zampe.

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Giocare anche fra le quattro mura

Ci sono inoltre giochi che si possono proporre anche al chiuso e che risultano essere molto apprezzati da Fido perché lo stimolano ad usare il cervello, si tratta dei giochi di cognitivismo mentale. Generalmente si basano sull’attività di ricerca, come nascondere dei bocconcini per casa posizionandoli in posti sempre diversi e più difficili da trovare.

Quando decidiamo di giocare con il cane, dovremo stabilire delle regole e, qualsiasi sia l’attività proposta, dovrà essere ben chiaro al cane il momento di inizio e della fine del gioco: a questo scopo è necessario stabilire uno o più momenti nell’arco della giornata in cui dovremo essere anche noi ben disposti nei suoi confronti, perciò se siamo stanchi o nervosi è meglio rimandare.

Ricordiamoci di ritagliare del tempo da trascorrere insieme a Fido, essendo per lui un’esigenza innata e fondamentale per il suo benessere e la sua educazione.

Giocare per addomesticare

Il gioco, basandosi su delle regole e degli esercizi che gli vengono chiesti di eseguire, è lo strumento più naturale che possiamo utilizzare per insegnargli la calma, il rispetto e la gestione delle emozioni. Essendo sempre proposto da noi e dettandone le dinamiche, potremo far fare al nostro cane alcuni esercizi di obbedienza “avanzata “, divertendosi.

Con cani particolarmente dominanti, il gioco è inoltre utile per rimarcare la scala gerarchica all’interno del branco. Il cane, derivando dal lupo, è un animale sociale di gruppo che ha bisogno di apprendere le regole per stare nel branco, quel branco che nell’ambiente domestico è rappresentato da noi e le persone con cui vive.

Quando giochiamo, tenere a mente anche le sue origini ci permetterà di condividere appieno le sue capacità e di farlo stare in forma per tutto il corso della sua vita. 

Sara Ortolani