Weekend camper: Brixia romana, Lago d'Idro e Val Camonica

Brescia capitolium

Un itinerario d'assaggio che pur nella brevità di un weekend apre spunti e annuncia ulteriori possibilità di ritorno lasciando aperto quel desiderio del viaggio a cui la terra antica di Brescia sa come rispondere.

Prima dei Longobardi qui c'erano i Romani, arrivati ai piedi di alcune vallate strette nella bella Regione dei laghi, già abitata dai Liguri e dai Galli Cenomani. All'epoca i centurioni continuarono a chiamare il loro insediamento con il nome di "Brixia" come lo facevano i Galli. Attorno all'insediamento le Prealpi bresciane, mentre a Oriente affiorano le montagne Gardesane con il grande lago dentro, a Ovest il paesaggio invece si ammorbidisce nella collina della Franciacorta.

Il viaggiatore che capita in questo angolo della Lombardia, vede fra l’effetto moderno quel panorama com'era: uguale agli occhi dei romani, forse perché le montagne non partono mai. 

Dunque oggi Brescia riconosciuta come sede del più rilevante sistema archeologico romano del Nord Italia, dove il visitatore scopre il Parco archeologico, esteso sull'area monumentale del Foro romano, inserito dal 2011 nella lista del Patrimonio mondiale Unesco. Brescia, insomma, sempre soggiogata dal potere di Roma malgrado le ventate secessioniste che la impegnano in tempi più o meno sospetti.

Capitolium brescia

L'impronta latina è tutta confermata nel Santuario repubblicano, attorno al Decumano massimo che segna la città nell'odierna Via dei Musei. Qui il Capitolium, risalente al 73 d.C., stagliato nel Foro, è quel tempio ben conservato e apprezzato da tutti. L'attenzione del dettaglio è riservata sul suo meraviglioso pavimento di marmo policromo.

Al capitolino, prima del buon Dio, si venerava Giove, Giunone e Minerva, mentre più ad Est, un tempo, la scena si apriva sullo spettacolo dei gladiatori. Di epoca flavia, il Teatro accoglieva fino a 15mila spettatori; oggi, stretti fra edificazioni del Cinquecento, del teatro rimangono visibili, oltre ai frammenti delle colonne, i muri perimetrali e la prima parte delle gradinate, ma i lavori di recupero non sono terminati. 

Il Complesso di Santa Giulia

"Piove sempre sul bagnato". Sì perché soprattutto nella Penisola, a una ricchezza si aggiunge ancora altro.

In età longobarda, 753 d.C., a Brescia antica veniva edificato il Monastero San Salvatore, che racchiude quello di Santa Giulia, inserito a pieno titolo nel Patrimonio Mondiale Unesco alla voce "Longobardi in Italia, i luoghi del potere". Edificio di culto, voluto dal duca longobardo Desiderio e dalla moglie "informatissima", Ansa...

Il complesso Santa Giulia offre quanto di più bello si possa scoprire durante una visita alla Brescia storica.

Domus romana

L'itinerario apre fra chiese, magnifici loggiati dei monasteri e, negli orti del convento, sono le domus romane: dell'Ortaglia e di Dioniso. Emerse in un'area di circa mille metri quadri, le domus racchiudono i resti di pavimenti, le mura e gli splendidi mosaici. 

Durante la visita al complesso del Museo di Santa Giulia il Coro delle Monache si scopre incastonato nel monastero di Santa Giulia, pregiato dagli affreschi di Paolo da Caylina il Giovane. Qui è esposta anche la statua bronzea di Afrodite, simbolo della Brescia romana.

Croce desiderio

Venendo alla chiesa San Salvatore e quella di Santa Giulia sono numerose le bellezze artistiche risalenti al Quattrocento e al Cinquecento, e La Croce di Desiderio rappresenta senz'altro il meglio in termini di oreficeria longobarda. 

Piazza della Loggia Brescia

La Piazza della Loggia

Nelle giornate che anticipano la primavera, piazza della Loggia si svela al visitatore in tutta la sua bellezza. In quanto a mondanità, è il luogo ideale per bere il Pirlo, aperitivo tipico bresciano, nonché alternativa allo Spritz veneto, ma con il Campari al posto dell'Aperol.

L'impianto della Piazza risale al Cinquecento. Svela testimonianze architettoniche della dominazione veneziana, con protagonista il rinascimentale Palazzo della Loggia, oggi sede dell'Amministrazione comunale.

In piazza gli occhi dei passanti convergono sulla Torre dell'orologio (1546), con le graziose particolarità astronomiche e quelle dei suoi personaggi: "Macc dè lé ure" - i matti delle ore - che battono il tempo con un martello su una campana. 

Piazza duomo brescia

Piazza del Duomo

Elemento caratteristico è qui il Broletto, ornato dalla Torre del Pegol, residenza medievale delle signorie locali, rappresenta il più antico palazzo cittadino. Nella piazza seguono affiancati ben due duomi - eccezione in Italia - sono il Vecchio e quello Nuovo. L'accostamento dei due evince il carattere architettonico di tardo Barocco dell'uno e quello squisitamente romanico dell'altro. 

Castello brescia

Ma che bel Castello!

Eretto nel duecento dai Visconti, è il sorvegliante di Brescia. Sdraiato come un ippogrifo gigante sul suo colle Cidneo, incute quell'aria medievale sulla città. Ha centinaia di anni ma non li dimostra affatto. Forse perché questa fortezza ha goduto di almeno due importanti restyling, nel Quattrocento e nel Cinquecento, che gli hanno reso quell'aspetto che vantano solo alcuni dei castelli meglio conservati d'Italia.

A spasso si va nel parco attorno osservando il panorama sui tetti del Centro antico, mentre i pensieri corrono a quando il castello era adibito a prigione in epoca romantica.

All'interno del Castello di Brescia vale una visita nel museo del Risorgimento e quello delle armi Luigi Marzoli, armi di cui, non a caso, Brescia vanta una forte tradizione di mercato industriale.

Per giungere alla fortezza c'è un itinerario suggerito, si parte a piedi proprio lungo la Via Musei. 

Numerose invece le aree verdi della città, fra cui il Parco delle Colline a tutela del Monte Maddalena e dei Ronchi; il Parco Tarello nella Brescia moderna; e nella parte orientale c'è il Parco Ducos con laghetto e tartarughe.

Lago d'Idro

Tre laghi, meglio di uno soltanto...

I doni della natura non finiscono mai di stupire, allora quando manca il mare c'è però il lago. Brescia nella sua posizione privilegiata è vicina a ben tre laghi: quello d'Iseo, quello di Garda e infine l'Idro. Ultimo ma non per questo inferiore quanto a bellezza e paesaggio. Il lago, dicono di acque particolarmente fredde, si spinge fino al confine con il Trentino Alto Adige, offrendo panorami mozzafiato.

Lo scenario lacustre è dominato in cima dal magnifico Castello di San Giovanni, antico posto di guardia oggi di proprietà demaniale.

Chi è in vena di avventure speciali sul lago d'Idro, può dedicarsi al parapendio, un emozionante volo in elicottero e, perché no, la perigliosa ferrata fra le montagne che lo circondano. Altrimenti scegliete la bicicletta per affrontare i diversi sentieri di un posto davvero incantevole.

In camper preferite la SS237 che costeggia le sponde del bacino d'Idro offrendo numerose piazzole per scatti fotografici sempre graditi. 

Valle Camonica

Valle Camonica e arte rupestre

La valle Camonica, insignita dall'Unesco a fine degli anni Settanta, racchiude un itinerario di 180 luoghi, di cui la maggior parte situati nella provincia di Brescia. Località preziose dove la storia è davvero scritta sulle rocce. Per l'esattezza sono dodicimila gli anni di storia impressi nelle raffigurazioni rupestri di otto parchi archeologici che raccontano di culti, tradizioni antichissime, raffigurando soprattutto: "cacciatori, guerrieri e contadini, carri e aratri, cavalli, buoi, cervi, uccelli acquatici e cani, capanne e torri medioevali".

In caso di neve, timore di strade montanare strette, un’alternativa al camper per vedere le cime della Val Camonica è quella del Treno dei Sapori che percorre la caratteristica linea ferroviaria del Lago d'Iseo. In carrozza però si parte solo la domenica e nei giorni di festa. Quando il clima non permette altro, una visita speciale è da compiersi nel museo Mille Miglia di Brescia, che espone una collezione esemplare di bolidi d'epoca. 

Castello Mastio dall'alto
Castello Mastio dall'alto

APPUNTI DI VIAGGIO

Per arrivare

La città è ben collegata dall'Autostrada A4, che la unisce a Torino, Milano, Bergamo, Verona, Venezia e Trieste. A Brescia arriva anche l'Autostrada A21. 

Per arrivare

La città è ben collegata dall'Autostrada A4, che la unisce a Torino, Milano, Bergamo, Verona, Venezia e Trieste. A Brescia arriva anche l'Autostrada A21. 

Informazioni utili

https://www.bresciatourism.it/

Infopoint sul posto: Turismo e Mobilità

Viale della Stazione, 47, 25122 Brescia BS

Telefono: 030 837 8559

Il Museo Mille Miglia è aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00*

Viale della Bornata, 123, CAP 25135 Sant'Eufemia (BS)

Biglietto intero: 8,00 euro.

Persone oltre i 65 anni: 6,00 euro.

Bambini fino ai 10 anni: gratis.

BRIXIA. PARCO ARCHEOLOGICO DI BRESCIA ROMANA

Via Musei 55, CAP 25121 Brescia

Orari di apertura: martedì - venerdì 9:00-17:00. Sabato, domenica e festivi 9:00-18:00. Chiuso tutti i lunedì non festivi. La biglietteria chiude un'ora prima della chiusura del museo. Biglietti di ingresso: intero 8,00 euro, ridotto 6,00 euro (gruppi da 10 a 30 persone e convenzioni); ridotto 4,50 euro (dai 14 ai 18 anni e sopra i 65 anni, studenti università e accademie)

Info Web: https://www.bresciamusei.com/

PER LA SOSTA

Agriturismo Cascina Maggia, Via della Maggia 3, Brescia, GPS: Lat: 45.51232 – Long: 10.23634. 

Area Sosta Camper - "Terramica Al Rocol" - Ome

Indirizzo: 25050 Ome BS. Telefono: 030 685 2542

GPS: 45.612069, 10.120380

Parcheggio gratuito a Brescia (BS) - Via del Castello 13

GPS: N 45.541393, E 10.225208

Camping Venus al lago d’Idro

Via Trento, 94, 25074 Idro BS - GPS: 45.739958, 10.467810

Andrea G. Cammarata