Un romantico weekend nella città dell’amore. Video

Come tanti, anche noi abbiamo sempre collegato Verona alle vicende sfortunate che hanno visto Romeo e Giulietta protagonisti, ma forse non tutti sanno che Montecchi e Capuleti sono realmente esistiti e che in città è possibile rintracciare i luoghi narrati da Shakespeare nel suo capolavoro letterario.

Il tour shakespeariano

Il nostro weekend è quindi iniziato proprio seguendo le tracce dei due sfortunati amanti, e la prima tappa non poteva che essere la casa di Giulietta Capuleti, situata in Via Cappelletti. Iniziamo intanto col dire che il nome della via non è casuale, ma “Cappelletti” è proprio il nome originario della famiglia dei Capuleti, noti produttori di copricapi.

Dopo una breve galleria i cui muri sono letteralmente ricoperti da bigliettini e dediche d’amore, vi ritroverete nel piccolo cortile, la cui attrazione principale è data dalla statua di Giulietta. Potreste mettervi in coda per portarvi a casa la classica foto ricordo mentre toccate i seni della nostra eroina, pratica che pare porti fortuna, ma visto che noi crediamo nel motto “Homo faber fortunae suae” vi consigliamo di passare oltre e di entrare proprio nella casa. Potrete visitarla pagando 6€ (7€ se deciderete di abbinare anche il biglietto d’ingresso per visitare la tomba) e avrete modo di vedere l’originale della statua di Giulietta e di affacciarvi al famoso balcone. Questo, però, non è dell’epoca, ma bensì rimaneggiato nel 1937 per renderlo più somigliante a quello mostrato nella trasposizione cinematografica dell’opera shakespeariana. L’abitazione si compone di quattro piani, quasi del tutto privi di mobilio, ma con in mostra vasellame dell’epoca e un paio di costumi: pur essendo spoglia, non si può non visitarla almeno una volta nella vita. Sapete, inoltre, che la casa per un certo periodo fu anche un albergo? Vi pernottò Charles Dickens, ma non ne parlò troppo bene.

Continuiamo quindi con la casa di Romeo, distante poche centinaia di metri da quella della fanciulla veronese e situata precisamente in Via delle Arche Scaligere. Essendo l’abitazione attualmente di proprietà privata, non potrete visitarla, ma se sarete tanto fortunati da trovare il cancello aperto, riuscirete a intravederne parte del bel cortile medievale. Altrimenti, visto che parte dell’edificio ospita l’Osteria del Duca, una soluzione potrebbe essere quella di concedervi qui un pranzo o una cena: pare che la cucina sia ottima e tipica e che i prezzi siano più che onesti. Noi, però, non l’abbiamo personalmente sperimentata perché il locale era già al completo, quindi nel caso vi consigliamo di prenotare.

Arriviamo poi ai Portoni della Brà, attraverso i quali Romeo passò al momento del suo esilio a Mantova. Li riconoscerete facilmente arrivando appunto in Piazza Brà, sia per la loro struttura a forma di arco, sia per la presenza di un busto di Shakespeare che per una targa che riporta le dolorose parole pronunciate dal nostro sfortunato amante al momento di lasciare la sua bella.

Il tour shakespeariano non può che concludersi con un pellegrinaggio alla tomba di Giulietta: si trova all’interno di un ex convento di frati cappuccini, oggi sede anche del Museo degli Affreschi (piccolino, ma che merita una visita). Scendendo la scala che troverete nel giardino e seguendo le indicazioni arriverete al sepolcro, che in realtà non è originale, ma rimaneggiato in tempi più recenti così come la casa di Giulietta. Il sarcofago è vuoto e aperto e Dickens, si narrà, lo scambiò persino per un abbeveratoio per cavalli. Evidentemente, l’autore inglese non aveva simpatia per la famiglia Capuleti e tutto ciò che la riguardava...

Un’ultima curiosità in merito a Giulietta: sapete che potrete scriverle una lettera per confidarle le vostre pene d’amore e ricevere un consiglio? A raccogliere le missive e a dare risposta non è ovviamente la nostra eroina, ma bensì il Club di Giulietta: vero e proprio Museo delle Lettere d’Amore provenienti da ogni parte del mondo, il club è chiuso nei weekend, ma in settimana è ben lieto di accogliervi. Potrete leggere le lettere conservate, osservare come ad esse viene risposto e rispondere voi stessi ad alcune. 

Un pozzo simbolo d’amore

Qui si conclude il nostro tour shakespeariano, ma non il percorso romantico all’interno di Verona: torniamo infatti sui nostri passi, verso Piazza delle Erbe (che è una delle piazze più belle d’Italia, quindi non perdetevela!), e andiamo in cerca del Pozzo dell’Amore. Questo si trova in una piccola piazzetta alla fine del vicolo cieco del Pozzo San Marco e ad esso è legata una storia d’amore sfortunata tanto quanto quella di Romeo e Giulietta. Una leggenda del ‘500, infatti, narra di un certo Corrado di San Bonifazio, innamorato di una tale Isabella Donati che però non lo degnava di uno sguardo. Stanco di essere ignorato, un giorno Corrado apostrofò in prossimità del pozzo la sua amata, rimproverandole il fatto di essere gelida quanto l’acqua del pozzo. Lei, in risposta, gli propose di gettarsi lui stesso nel pozzo, per verificare se quell’acqua fosse realmente fredda come supponeva. Lui accolse l’invito e nel pozzo trovò la morte. Allora Isabella, che in realtà era a sua volta innamorata di Corrado, per il dolore e il rimorso lo seguì e perse anch’ella la vita.

 

Pare che gettare qui una moneta porti fortuna agli innamorati, ma è d’obbligo recitare prima qualche verso inciso sulla grata del pozzo stesso: “Getta nel pozzo un solo soldino, pensa un momento al tuo destino. Non ti distrarre, non far rumore: eccolo, eccolo, arriva l’amore!”

Gli angoli più romantici della città

Per quanto riguarda gli scorci romantici, invece, ve ne possiamo suggerire un paio davvero imperdibili. Ad esempio ,molto comune è ammirare il tramonto dal Ponte Scaligero di Castelvecchio, sempre decisamente affollato e suggestivo, ma se possiamo darvi un consiglio vi suggeriamo di attendere il calar del sole guardando verso il ponte in questione, dalle rive del fiume: rimarrete incantati.

Volete visitare zone un po’ insolite, ma ugualmente piacevoli? Vi consigliamo di dare una chance al quartiere di Veronetta, poco conosciuto ma con alcuni siti degni di nota. Tra tutti ve ne consigliamo uno, Castel San Pietro, raggiungibile volendo anche con una piccola funicolare: dalle sue terrazze potrete godere una stupenda vista panoramica sulla città.

Se desiderate concedervi una merenda golosa o un buon caffè, invece, ci sentiamo di indirizzarvi verso il Caffè Borsari, in Corso Porta Borsari. Il locale è piccolo e spesso molto affollato, ma è anche molto originale e caratteristico: è infatti letteralmente ricolmo di statuine in esposizione, soprattutto Disney e natalizie. 

Per una cenetta romantica vi consigliamo invece di scegliere uno dei tanti locali suggestivi del quartiere Sottoriva, a due passi dalle vie centrali dello shopping. Qui vi lascerete alle spalle il caos e il rumore e potrete concentrarvi solo e soltanto sul buon cibo e sulla compagnia reciproca, salvo tornare velocemente ad atmosfere più movimentate e vivaci qualora ne sentiate la necessità.

Infine, l’Arena: potevamo forse non citarla e non annoverarla tra i luoghi romantici della città? Presa d’assalto dai turisti per gran parte del tempo, se volete godervela in tutta pace vi consigliamo di recarvi sul posto o molto tardi la sera o, ancora meglio, all’alba: l’antico anfiteatro, il terzo più grande d’Italia, accarezzato dalla morbida luce del sole che sorge, è uno spettacolo di rara bellezza che vale la levataccia fatta per ammirarlo. E riuscirete anche a scattare foto ricordo meravigliose, cosa da non sottovalutare. 

di Fabio e Chiara – www.allemandich.it