Sicurezza sul camper. Non scherziamo con il gas

Il gas per i servizi è soggetto ad un uso che ne determina maggiore o minore consumo e le conseguenti necessità. Se vogliamo installare un serbatoio fisso per il GPL, dimentichiamoci però il pericoloso fai da te e rivolgiamoci ad un professionista.

Il gas a bordo dei nostri camper è l’elemento che più ci mette in difficoltà, sia per l’autonomia che per la gestione; da sempre presente nei veicoli ricreazionali, nel tempo ha subito qualche trasformazione nell' impiantistica, con alti e bassi tra bombole e serbatoio. Sembra che il mondo del plein air non riesca a rinunciare a questa risorsa: ci sono delle soluzioni per abbattere i consumi che aumentano molto l’autonomia, come l’introduzione di sistemi di riscaldamento principali a gasolio, ma ancora siamo lontani dalla eliminazione totale di un veicolo gas free: le case costruttrici, infatti, in alcuni casi hanno installato anche dei frigoriferi a compressore per poter veramente ridurre al minimo il consumo di GPL, ma il piano cottura rimane ancora alimentato a gas, anche se il consumo di quest’ultimo risulta veramente irrisorio. In commercio ci sono anche soluzioni per poter eliminare i fornelli alimentati a gas, come il piano a induzione con funzionamento a gasolio di Webasto, che però non sembra aver successo tra le case costruttrici, sia per il suo costo che per l’installazione più complessa.

In questo contesto di alternative, più o meno valide dal punto di vista tecnico e funzionale, le case costruttrici non sembrano prendere una direzione ben precisa, anzi, qualche volta alimentano i dubbi dei clienti mettendo tra la lista degli optional la possibilità di scelta tra stufa a gas o diesel, tra frigo trivalente o compressore, ed in alcuni casi anche l’installazione del cosiddetto bombolone. Questo avviene perché il veicolo ricreazionale è una cosa molto personale e ognuno ne fa un utilizzo differente, tra chi non lo usa in inverno, e così non ha problemi di autonomia con il gas, e chi neanche cucina in camper e non ha problemi di fornelli. Il sistema a gasolio, riscaldamento e cucina, non è comunque esente da problematiche: i gas di scarico risultano di odore più sgradevole ed alcuni uditi sopraffini ne lamentano una rumorosità maggiore, tanto da veder addirittura cartelli che ne vietano l’utilizzo in alcuni campeggi del Nord Europa. E per questo vedremo ancora il gas presente a bordo per molto tempo.

Bombole o bombolone?

In nostro aiuto arriva il Decreto Ministeriale del 20 aprile 2018, che modifica il regolamento sul rifornimento dei serbatoi inamovibili dedicati ai servizi, perché chi aveva scelto la strada del bombolone aveva difficoltà nel rifornimento, per la poca chiarezza delle norme antecedenti e i numerosi incidenti occorsi durante i rifornimenti dei soliti furbetti, che riempivano normali bombole con adattatori per sistemi da autotrazione, in alcuni casi occultando il tutto agli occhi dell’ignaro addetto della stazione di rifornimento. Il paradosso tutto italiano sul bombolone, grazie al Decreto, viene definitivamente messo in regola: d’ora in poi basterà mostrare la carta di circolazione, dove sarà riportato il serbatoio omologato, come per le autovetture, e nessun gestore potrà rifiutarsi di farvi il pieno. Il controsenso era che chi faceva le cose in regola, montando un impianto omologato attraverso un installatore autorizzato per il collaudo, non poteva registrare tale modifica (in quanto la motorizzazione non lo prevedeva) e quindi non poteva rifornirlo, nonostante fossero gli stessi componenti utilizzati per l’autotrazione.

Questo accadeva solo in Italia, infatti basti pensare che all'estero esistono anche impianti self service per il GPL, e infatti le case costruttrici di alto livello, come Concorde, Morelo, ecc hanno serbatoi fissi da oltre 100 litri, che in Europa venivano riforniti senza nessun problema. Chi sceglie di installare un bombolone deve fare i conti anche con un incremento del peso, deve avere uno spazio idoneo tra telaio e cellula, deve infine ricordare che si tratta di un oggetto legato ad una data di scadenza, perché va sostituito ogni 10 anni. 

Come è fatto il GPL?

Va ricordato che il gas denominato GPL esiste in diverse varianti e quelle più adatte alle utenze di un veicolo ricreazionale possono essere di tre tipologie: Butano commerciale, Propano commerciale e una miscela tra le due che può variare in base alle scelte dell'azienda petrolifera e della zona di distribuzione. La resa è pressoché identica in tutte e tre le varianti, per cui non troverete differenze di prestazioni, senza addentrarci in calcoli, ma di funzionamento e costi. Il Butano è più economico e presenta difficoltà a passare dallo stato liquido a quello gassoso intorno ai -5 gradi, quindi nella classica uscita sulla neve potrebbe essere inutilizzabile, per cui si utilizzano bombole riempite di Propano, che fino a -35 gradi non danno problemi. Se per quello in bombola potrete scegliere la composizione, quello erogato dalla colonnina è sempre una miscela tra Butano e Propano e può dare qualche problema, anche se fate il pieno nei distributori di montagna dove la miscela è più ricca di Propano.

La miscela di Butano e Propano contenuta nel vostro bombolone non si consumerà in maniera omogenea durante le basse temperature, ovvero fino a -5 gradi circa, poichè solo il Propano passerà alla fase gassosa e alimenterà le vostre utenze, mentre il Butano rimarrà sul fondo del bombolone, vanificando il vantaggio della maggiore capienza rispetto alle bombole, perché le bombole di Propano le consumerete fino all’ultima goccia. Inoltre, la miscela è meno pura del solo Propano, quindi esiste il rischio che qualche impurità possa provocare malfunzionamenti e questo fatto rende quasi obbligatorio l’uso dei filtri: potete essere fortunati per decine di pieni, ma ne basta uno sporco per bloccare tutto. Dopo aver ricordato alcuni aspetti pratici e tecnici, veniamo al punto: cosa occorre per fare un pieno in regola?  

Fai da te? No, grazie

Dimentichiamoci il fai da te: per installare un serbatoio di GPL occorre rivolgersi ad un professionista autorizzato dalla motorizzazione ed eseguire la prova di tenuta a pressione dell’impianto, detta prova idraulica, altrimenti, in caso di officina non autorizzata al collaudo, occorre effettuare una prova idraulica presso la stazione di controllo della motorizzazione. Questa seconda opzione però non è prevista da tutte le motorizzazioni, un’ulteriore discrepanza che mette in difficoltà installatori e proprietari: per esempio, è prevista presso la motorizzazione di Roma, mentre a Torino sono ammessi al collaudo solo officine autorizzate. Basta farsi un giro presso i siti delle varie motorizzazioni provinciali per rendersi conto della differenze. Questa norma può già aiutarvi a scegliere a chi rivolgersi - alcuni professionisti del camper sono autorizzati al collaudo - altrimenti ci si rivolge a chi fa impianti per autotrazione, ma non tutti accettano di mettere le mani su veicoli ricreazionali. Prima del decreto non era vietato installare serbatoi di GPL, ma non essendo possibile registrarli il problema del collaudo non esisteva. Va precisato che, una volta riportata sulla carta di circolazione l’installazione di un bombolone, per tornare indietro e disinstallarlo, perché magari sono passati 10 anni e il camper ha un nuovo proprietario con esigenze differenti, occorre fare nuovamente tutta la procedura con il collaudo. Il serbatoio deve essere specifico per servizi di bordo, omologato R67/01, ed in un camper di dimensioni medie si installano con capienza dai 30 ai 65 litri, mentre nei grandi motorhome si possono superare i 100 litri di capienza. Per l’installazione occorre il nulla osta della casa costruttrice del veicolo ricreazionale, ma in alternativa sarà possibile produrre una relazione tecnica comprendente lo schema di montaggio, la componentistica ed i materiali da utilizzare, redatti da un Perito Meccanico o Ingegnere iscritto al pertinente Albo Professionale. 

L’installazione

Dopo tante norme, abbiamo seguito un’installazione presso un officina specializzata, Caravan Camper 2: il titolare Stefano Farinelli è un professionista abilitato presso la Motorizzazione Civile di Perugia, in quanto presso la sua azienda sono disponibili le attrezzature certificate per la prova idraulica. Il lavoro è stato effettuato su di un camper acquistato usato, il cui vecchio proprietario aveva un impianto non a norma, cominciando con smantellare tutto. Il serbatoio è stato fissato nella parte posteriore del telaio del mezzo, fissato con apposite fasce di sostegno e applicando un ulteriore protezione esterna, appositamente costruita per eventuali danneggiamenti accidentali. La tubazione per inviare il prezioso gas all’interno della cellula è stata allacciata a monte dei rubinetti originali per l’intercettazione, mentre per il carico è stata fissata la classica flangia da colonnina di distribuzione, nei pressi della ruota posteriore sinistra. Esiste anche la possibilità di lasciare intatto e funzionale l’impianto originale delle bombole, questo per varie ragioni. In caso di rivendita del mezzo, il nuovo proprietario potrebbe preferire le bombole, oppure allo scadere dei 10 anni del serbatoio può non essere conveniente investire in un nuovo serbatoio; inoltre, in caso di utilizzo con basse temperature, questa opzione non preclude l’utilizzo di due classiche bombole di Propano. L’operazione può essere effettuata in una giornata a livello di installazione, ma poi occorre metterne in conto un'altra per il collaudo, ed il costo si aggira tra i 1200 e 1500 euro, a seconda del mezzo e del serbatoio scelto, escluse le spese di collaudo che si aggirano sui 41 euro, da versare alla motorizzazione attraverso dei bollettini, l’eventuale prova idraulica presso la stessa ha un ulteriore costo di 25 euro. 

I riferimenti di legge 

I riferimenti di legge 

- Decreto Ministeriale 20 aprile 2018 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 102 del 4/5/2018):

Modifiche ed integrazioni all'allegato A del decreto del Presidente della Repubblica 24 ottobre 2003, n. 340 e successive modificazioni, recante la disciplina per la sicurezza degli impianti di distribuzione stradale di G.P.L. per autotrazione (18A03064).

- normativa Ministeriale 3 agosto 2018 prot. 19042: installazione su autocaravan di serbatoi fissi per il contenimento del GPL non destinato all’alimentazione del motore.

Alessandro Bacci