Patente C e C1, tutto quello che c'è da sapere

No, non stiamo parlando di diete, anche se ce ne sarebbe bisogno per migliorare la salute, ma quello è un altro problema che siamo soliti rimandare, specie davanti ad una allegra tavolata insieme agli amici camperisti con spaghettata e barbecue. E anche noi di Camperlife sorvoleremo sui “nostri” chili di troppo, qui vogliamo affrontare il problema del sovrappeso dei veicoli. Che, come sappiamo bene, è ormai uno dei veri problemi dei camper, sempre a filo dei canonici 35 quintali ma, molto più frequentemente, ben fuori dai limiti, e troppo spesso non di poco. La sempre più completa accessoristica e i gavoni sempre più capienti, purtroppo non aiutano certo a contenere le masse, anzi, l’equazione più spazio = più bagagli e accessori è ormai un postulato, una certezza. Le strade per risolvere tale problema sono fondamentalmente due: ridurre i chili di troppo o passare a veicoli guidabili con patenti di categoria superiore alla B e alle relative masse molto più ampie. La prima opzione risulta particolarmente difficile, trovare oggi un camper che abbia un carico utile superiore ai 5/600 kg è quasi un’impresa e comunque si tratta spesso di camper semintegrali piuttosto compatti, che magari non sono la nostra scelta preferita o possibile. Oppure, bisogna prediligere autocaravan di alta classe dove, spesso con materiali molto tecnologici e performanti, si riesce a limare via del peso e ad ottenere masse in ordine di marcia più contenute, ma questa scelta non si coniuga facilmente con prezzi di listino particolarmente accattivanti. Nel mezzo sono un po’ tutti gli altri camper, dove spesso si vedono nelle schede tecniche acrobazie come i soli 20 lt di acque chiare in viaggio per riuscire ad omologare il quarto o il quinto posto; detta in parole povere, se vi portate una bicicletta, due coperte e lo spazzolino da denti, probabilmente su una bascula per camion, con l’equipaggio al completo, sarete già fuori peso massimo. E attenti a non mangiare troppo o a portare l’acqua minerale preferita … Scherzi a parte, se la nostra situazione è questa, non resta che optare per un veicolo da patente C, e qui vogliamo aiutarvi a capire come conseguirla e le differenze con la più recente C1.

La Patente C e C1

Da sempre, la patente C è stata quella per guidare camion e veicoli commerciali che eccedono i limiti delle autovetture guidabili con la classica e più diffusa patente di categoria B. I lettori con qualche anno in più sulle spalle ricorderanno che spesso, svolgendo il servizio militare, si riusciva a prendere la patente C guidando i camion dell’Esercito (o di Polizia e Carabinieri per gli “ausiliari”), per cui, tra chi ha superato gli “anta”, è una cosa relativamente frequente, mentre oggi, anche per l’eliminazione del servizio di leva obbligatorio, la diffusione di patenti superiori alla B è del tutto relegata ad ambiti professionali. La patente C consente di condurre veicoli adibiti al trasporto merci e ad un massimo di otto persone escluso il conducente con massa a superiore a 3.500 kg, più un eventuale rimorchio che non superi i 750 kg (i cosiddetti carrelli appendice, oltre questo peso diventa un rimorchio immatricolato ed è necessaria una patente di categoria superiore).

La patente C1, introdotta il 19 gennaio del 2013 nel codice della strada, è una forma semplificata di patente C, il cui limite principale è quello di poter condurre veicoli con massa superiore a 3.500 kg e fino a 7.500 kg, limite invece non previsto con la patente C tradizionale, sempre con la possibilità di trainare carrelli fino a 750 kg di massa complessiva.

Questo tipo di patente è stato introdotto per guidare veicoli commerciali di piccolo tonnellaggio ed è ovviamente perfetta per guidare la stragrande maggioranza dei camper, seppur non tutti, in quanto alcuni transatlantici delle strade superano il pur elevato limite delle 7,5 t; ovviamente stiamo parlando, come potete vedere da alcune foto di queste pagine, di una ridotta minoranza, quasi sconosciuta sulle nostre strade, motorhome stellari da 11/12 mt che adottano meccaniche di enormi camion e arrivano frequentemente a superare anche le 14/15 tonnellate di massa in ordine di marcia, ma possono arrivare anche a 25/26!.

Per conseguire la patente C1 o la C occorre avere la patente B. Sia l'esame teorico che l'esame pratico per la patente C e C1 sono diversi da quelli della patente B, per questo motivo occorre sostenerli entrambi. 

Per entrambi i tipi di patente sono tassativamente vietati i veicoli per trasporto persone che superino gli 8 occupanti oltre al conducente, pur se rientrino nei limiti di peso appena elencati; questo perché la legge vuole che i mezzi adibiti a tale scopo, pullman e autobus, siano guidati solo da autisti professionali con le dovute abilitazioni.

Altra importante differenza tra le due patenti C sta nell’età sufficiente per il conseguimento: la C1 può essere ottenuta a 18 anni purchè già in possesso della patente B, per la C tradizionale si devono invece attendere i 21 anni, a meno che non si abbia frequentato un corso di qualificazione professionale di tipo CQC (Carta di Qualificazione del Conducente richiesta agli autisti che per motivi professionali trasporto cose) e, prima di sostenere la prova pratica, di averlo concluso con il rilascio della CQC: situazione che riguarda ovviamente chi della guida di veicoli pesanti ne fa un lavoro e non certo tipica dei camperisti.

Le patenti C1 e C valgono 5 anni – contro i 10 tradizionali della B - fino ai 65 anni; dopo il compimento del sessantacinquesimo compleanno queste patenti devono essere rinnovate ogni due anni 

Tra le tipologie di mezzi consentiti con la patente C rientrano ovviamente tutti quelli previsti dalla categoria B e le macchine operatrici eccezionali, come ad esempio le macchine agricole, i veicoli sgombraneve oppure i veicoli usati nelle costruzioni civili e stradali. Un tempo, per le patenti prese prima del 1986, situazione peraltro non infrequente nel settore camperistico data l’età media matura, era possibile guidare anche qualsiasi motociclo, da allora è invece necessario conseguire la patente A con i suoi vari scaglioni, a meno che non si stia guidando un motociclo fino a 125 e 11 kW, permesso anche con la B e la C.

L’esame

Come accennato, il primo requisito e fondamentale per ottenere la patente di guida C/C1, è aver già conseguito la patente B. Le caratteristiche psico-fisiche che deve avere il guidatore sono diverse e più severe. È necessaria una maggiore acutezza visiva, con almeno 12/10 complessivi e 4/10 nell’occhio più debole, pur utilizzano occhiali da vista. Occorre anche un buon udito; nella visita per la patente B è sufficiente percepire una conversazione a 2 metri di distanza (anche con eventuali protesi), per la C/C1 i metri diventano 8 e senza l’ausilio di eventuali protesi acustiche. Inoltre, molto importante, durante la visita medica vengono misurati i tempi di reazione a seguito di stimoli acustici e luminosi: in pratica, si deve schiacciare un pulsante dopo avere sentito un suono o visto la luce di una spia accedersi su un apposito apparecchio. Non serve peraltro essere a livelli di un pilota di Formula 1, ma la reazione deve avvenire in tempi compatibili con gli standard medici previsti.

L’esame per la patente C1, semplificato rispetto a quello previsto per la patente C, si divide in una prima parte teorica e in una successiva prova pratica. La teoria verte su argomenti legati alle disposizioni sulla guida, ai regolamenti per il trasporto di cose, ai comportamenti da adottare nelle diverse situazioni stradali, alla sicurezza. La prova pratica valuta invece ovviamente l’abilità del guidatore nella preparazione alla guida, sistemazione assetto di bordo (specchietti, sedile di guida ecc.), controlli meccanici di base (gomme, liquidi, olio ecc.), manovre di retromarcia e parcheggio oltre evidentemente alla circolazione su strada, dove viene valutato il suo comportamento nel traffico, partenza da fermo, guida su strada rettilinea e in curva, incrocio veicoli che provengono dalla direzione opposta, anche in caso di spazio limitato; guida in curva; affrontare incroci e raccordi o cambiamenti di direzione; ingresso/uscita dall’autostrada o strade ad essa assimilabili, sorpasso (se possibile)/superamento di ostacoli (ad esempio vetture posteggiate); 

Una volta superata la teoria è possibile avere il foglio rosa per impratichirsi con un mezzo che spesso è messo a disposizione dalla scuola guida stessa. In caso di bocciatura nella guida, è possibile ripetere l’esame dopo 1 mese da quello precedente, ma l’esame teorico viene comunque ritenuto valido.

La pratica si deve svolgere al volante di un veicolo di categoria C con massa limite pari o superiore a 4.000 kg, lunghezza pari o superiore a 5 m, capace di sviluppare una velocità di almeno 80 km/ora. Il mezzo deve disporre di ABS e deve essere dotato dell’apparecchio di controllo di cui al regolamento (CEE) n° 3821/85 e successive modificazioni (il cronotachigrafo). Lo spazio di carico deve consistere in un cassone chiuso di altezza e di larghezza almeno pari a quelle della cabina. 

Costi

Conseguire la patente C1 ha costi diversi a seconda dell’autoscuola che la rilascia. Difficilmente, purtroppo, si riesce a spendere meno di una cifra compresa generalmente tra 700 e 1000 euro. È comunque difficile stabilire una cifra esatta. La patente C1 ha un prezzo che dipende anche, ad esempio, dal numero di guide di prova fatte con un istruttore. D’altra parte, la materia è abbastanza complessa e per la pratica c’è bisogno di attrezzature costose. È però possibile conseguire la patente direttamente alla Motorizzazione e quindi preparandosi autonomamente all’esame di teoria, risparmiando denaro dal momento che si evitano i costi delle lezioni teoriche. Non è invece possibile risparmiare sul costo pratico di guida, visto che è indispensabile effettuare le lezioni presso un’agenzia dotata dei necessari veicoli di prova. Ovviamente, è sempre consigliabile chiedere preventivi a diverse autoscuole, anche perché non tutte dispongono delle attrezzature necessarie (spesso si consorziano tra loro per avere la disponibilità di veicoli adatti per il conseguimento delle patenti superiori alla B). 

Per la parte amministrativa, marche da bollo, certificato medico e bollettini di iscrizione rappresentano comunque una spesa fissa, a prescindere dalla scelta di frequentare o meno una scuola guida.

Da sottolineare

Bisogna ricordare ed evidenziare a chiare lettere che, diversamente da quanto si sostiene un po’ facilmente secondo una certa leggenda metropolitana che circola sul web, le patenti C o C1 non ci esimono dall’osservare strettamente i limiti di carico del nostro camper, né sono una sorta di sanatoria del sovraccarico. Quindi, nel caso di superamento del peso totale di un mezzo con portata massima di 35 quintali, è l’omologazione della portata del mezzo - che rimane la stessa - a fare fede, per cui si può essere sanzionati indipendentemente dal tipo di patente. 

di Alessandro Cortellessa

Redazione Camperlife